È
uno dei gruppi dolomitici più conosciuti e
frequentati, a causa della comodità degli accessi e dell'abbondanza di rifugi
alpini. Ricca anche la sentieristica, con alcuni itinerari attrezzati tra i più
belli della zona. Purtroppo, a causa di queste caratteristiche, il gruppo
risente di un certo sovraffollamento, soprattutto in alcuni luoghi (come
l'anfiteatro del Gartl o la conca di Gardeccia), a giusta ragione considerati
unici al mondo.
Le vette principali sono il Catinaccio
d'Antermoia (3004 m) e la
Cima Catinaccio (2981 m, nella foto a sinistra), caratterizzata dai due grandi catini rocciosi ai lati
della sommità, che dà il nome all'intero gruppo; famosissima in tutto il mondo
è la meravigliosa triade delle Torri del Vajolet (Torre Delago,
2790 m, Torre Stabeler, 2810 m, Torre Winkler, 2800 m, nella foto a
destra), che
insidiano la notorietà delle Tre Cime di Lavarèdo.
I
limiti geografici sono dati
dal Passo di Costalunga (1743 m, Latemar), dalla testata della Val d'Ega, dal Passo Nigra (1670
m), dalla testata della Val di Tires, dall'Alpe di Siusi a Nord, dal Passo Duron (2169 m,
Sassolungo), dalla Val Duron e dalla Val di Fassa da Campitello al Passo di
Costalunga.
Questi gli itinerari proposti (comunque combinabili a piacere tra di loro):