"Sentiero delle Pecore"

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CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 06

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO DEL CATINACCIO)

SCHEDA N. 7

 

PUNTO DI PARTENZA

Rifugio Ciampedie (1998 m), raggiungibile da Vigo di Fassa (Val di Fassa) con la veloce funivia, o da Pera di Fassa in seggiovia, oppure anche a piedi seguendo il sentiero 544 in h 1,30 (ripido e faticoso). Per i particolari sull'accesso a piedi, vedi itinerario Al Ciampedie e alla Conca di Gardeccia.

 

ITINERARIO

Dal rifugio si scende per l'ampio sentiero ghiaioso al limitare del bosco, dove si incontra quasi subito il Rifugio Negritella. Subito dopo, si trova una diramazione: trascurato il sentiero di destra, che scende lievemente ad attraversare un tracciato sciistico e diretto in Valle del Vajolet e a Gardeccia (vedi itinerario Al Ciampedie e alla Conca di Gardeccia), si prende per pochi metri la larga pista n° 545 per il Rifugio Roda di Vačl (vedi itinerario "Sentiero delle Rondolae"), per abbandonarla perň quasi subito allorchč un cartello indica a destra il "Sentiero delle Pecore".

La traccia risale tra gli alberi ed esce sugli aperti pendii erbosi di Pra Martin, il cui sfruttamento sciistico ne ha seriamente compromessa l'integritŕ. Raggiunta la sommitŕ del dosso (nel 2003 seggiovia e rifugio in costruzione), la traccia entra nel bosco, che prende a risalire con decisione fra grandi abeti. Ogni tanto, qualche suggestivo scorcio su Larsec, Sassolungo, Sella e Marmolada. Superato un tratto ripido, il sentiero raggiunge il grande cengione detritico che sorregge la turrita cresta delle Cigolade (naturale prosecuzione di quello, ben piů imponente, che fascia tutta la fiancata occidentale del Gruppo del Catinaccio e ben evidente dal Passo Nigra), su cui si sviluppa in percorso a saliscendi con belle vedute sul fronteggiante Gruppo della Vallaccia e sulla Roda di Vačl. 

Giunti ad una specie di colletto con alberello, si risale un dosso e si raggiunge un bivio (h 0,40 da Ciampedie, cartelli): proseguendo diritti, la traccia segue tutto il cengione fino ad innestarsi col sentiero 541 del Passo delle Cigolade presso la Conca del Vajolon, poco distante dal Rifugio Roda di Vačl (vedi anche la variante di ritorno del "Sentiero delle Rondolŕe"). 

Prendendo a destra, invece, si risalgono i detriti alla base delle curiose torri rocciose dette Pale Rabbiose, ultime propaggini della Cresta delle Cigolade, che si origina all'omonimo passo. Con una serie di brevi tornanti, la traccia raggiunge una prima sella erbosa, da dove traversa quasi in piano fino ad un'altra selletta detritica che costituisce il vero valico spartiacque con la Valle del Vajolet, denominato Passo del Soffiňn (2250 m circa): bella veduta su Catinaccio, Catinaccio d'Antermoia, Larsec e Marmolada

Il sentiero taglia ora in saliscendi le testate di svariati vallonetti, originantisi dalla cresta delle Cigolade e tributari della Valle del Vajolet: spesso evidenti tracce di frane e smottamenti. Aggirato uno sperone ai piedi di un'arditissima guglia rocciosa (il prolungamento di questo sperone verso la Valle del Vajolet origina ancora la modesta struttura rocciosa del Curatňn, 2292 m), si giunge in vista del sentiero 541 del Passo delle Cigolade (h 0,35 dal bivio), poco prima che questo inizi a salire decisamente verso il passo. Andandolo a raggiungere, č possibile proseguire verso il Col di Barbolada ed i Rifugi Vajolet e Preuss (vedi anche itinerario Sentiero attrezzato del Passo Santner in senso inverso). 

Seguendo invece una delle numerose tracce sul pendio detritico (ripido!), si scende senza un vero percorso obbligato per prati e baranci fin sui prati di Gardeccia, uscendo all'altezza del Rifugio Catinaccio (1946 m, h 0,20 dall'incrocio con il sentiero 541): seguendo brevemente l'ampio sentiero verso sinistra, si raggiungono i Rifugi Gardeccia e Stella Alpina

Andando a destra, invece, si attraversano gli splendidi Bosch de Larsec e, in circa h 0,40, si ritorna al Rifugio Ciampedie.

 

TEMPO TOTALE

h 2,30 (h 5,00 senza utilizzare la funivia)

DISLIVELLO

350 m circa (1000 m circa senza utilizzare la funivia)

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

25 agosto 2003

PERIODO CONSIGLIATO

maggio - ottobre

COMMENTI

Bell'itinerario, sia fine a se stesso che inserito in una piů lunga traversata. Consente di esplorare la selva di guglie rocciose delle Cigolade, in un ambiente poco frequentato e caratteristico. In  realtŕ, il vero e proprio "Sentiero delle Pecore" (o "Viŕl de le Féide") č quello che percorre il cengione sottostante la Cigolade fino alla Conca del Vajolon, ma qui si č preferito descrivere l'itinerario per il Passo del Soffiňn per la sua maggiore utilitŕ in ottica di traversata. Valida alternativa di accesso per i rifugi Vajolet o Roda di Vačl a partire dal Ciampedie, tralasciando i frequentatissimi accessi normali che passano piů in basso. Poco faticoso.