Dal
Rifugio
Ciampedie, posto su di un cocuzzolo erboso da cui la vista abbraccia
buona parte delle Dolomiti Fassane (in special modo il gruppo del Catinaccio,
con i Dirupi di Larsec incombenti proprio di
fronte, ma anche Sassolungo, Sella e il
Gruppo
della Vallaccia), si scende
brevemente in direzione Ovest fino ad incontrare, all'inizio del bosco, il
rinnovato Rifugio
Negritella (1990
m).
A questo punto si incontra un
crocevia: tralasciato il ramo di destra,
diretto verso la Valle del Vajolet e a Gardeccia (vedi itinerario Al
Ciampedie e alla Conca di Gardeccia), ed il ripido sentiero che
risale il crinale (vedi itinerario
"Sentiero
delle Pecore"), si prende la carrareccia di sinistra ,
che si inoltra pianeggiante nel bel bosco che fascia la base della cresta
rocciosa delle Cigolade. Dopo pochi minuti, si abbandona il
tracciato principale (che diventa pista da sci e scende ripido verso Vigo
di Fassa)
per prendere un sentiero sulla destra che sale nella bella abetaia ("Alta
Via dei Fassani", segnavia n° 545);
il sentiero ritorna presto pianeggiante, e prosegue nel bosco con poco
accentuati saliscendi, con begli
scorci sul Gruppo della Vallaccia, che si innalza sul versante
opposto della Val di Fassa.
Si giunge cosě ad una zona dirupata
(1989 m, h 0,40), localmente detta
"le Rondolŕe", dove il sentiero, sempre pianeggiante, aggira alcuni spigoli
rocciosi su una larga cengia. Trascurato un sentiero a sinistra che scende
alla vicina Malga Vačl, il
tracciato conduce ora al centro di una stupenda conca di prati, alla
testata del Vallone del Rio di Valle, dove č sito l'antico
alpeggio dello Stallone di Vačl (2028 m, fontana); splendida vista
sull'imponente giallastra parete della
Cima Sud dei Mugoni (2734
m), che domina incontrastata la scena, e sull'altrettanto imponente
complesso Roda di Vačl - Croz di Santa Giuliana.
Attraversata la
conca, e lasciata a sinistra la carrareccia che scende in breve alla
Malga Vačl (possibilitŕ di ristoro) e prosegue poi verso
Vallonga (Vigo di Fassa), un
ampio semicerchio verso sinistra, alla base di verticali risalti
rocciosi, conduce al ripido ma breve canalino detritico (faticoso) che permette di
salire facilmente allo splendido ripiano erboso su cui sono siti il bel Rifugio
Roda di Vačl e la baita
Pederiva (2280 m, h 1,30
da Ciampedie),
non distanti dalla Sella del Ciampaz (2275 m). Proprio alle spalle
dei rifugi incombe la verticale parete del Croz di Santa Giuliana
(2670 m); inoltre, splendida vista su Cresta del Masarč, Roda
di Vačl (2806 m), Sforcella (2791 m) e i giŕ citati
Mugoni.
Sulla destra di questi ultimi si apre l'evidente Passo delle Cigolade
(2579 m), che precede l'omonima cresta che va a spegnersi sopra i prati
del Ciampedie.
Merita una visita il vicino roccione del Ciampaz
(2316 m), che si
affaccia come una prora di nave sul solco del Rio di Valle e
permette di abbracciare con lo sguardo buona parte delle Dolomiti Fassane.
Il
ritorno puň essere effettuato lungo la stessa via (h
1,20 fino a Ciampedie) oppure lungo un'interessante variante,
segnalata piů di recente: dai rifugi si prende il sentiero
541,
che taglia a mezza costa i pendii erbosi discendenti dal Croz di Santa
Giuliana ed entra nella splendida Conca del Vajolon, racchiusa
sempre piů tra le alte pareti del gruppo. Tralasciato il sentiero per
la Gran Busa di Vačl e il Passo del Vajolon (2560 m, vedi itinerari Roda
di Vačl, Cima
delle Coronelle e Testone
del Vajolon), si prosegue ancora per breve tratto verso il Passo
delle Cigolade: quando il sentiero, oltre una piccola conca di erba e
massi, inizia a salire piů decisamente verso il passo, lo si abbandona
(paline) per seguire una traccia a destra (“Vial de le Féide”) che traversa con lievi
saliscendi tutto l'ampio cengione che fascia la base della cresta delle
Cigolade fino ad un nuovo bivio su un dosso erboso: trascurando il
sentiero che prosegue a sinistra verso il vicino Passo del Soffiňn (vedi itinerario "Sentiero
delle Pecore"), si prosegue a destra, verso un colletto con
alcuni abeti. Proseguendo in ripida discesa, si cala alla radura erbosa
di Pra Martin, da dove con alcuni tornanti nel bosco ci si va ad
innestare sul segnavia n° 545
poco prima del Rifugio Negritella. Di qui nuovamente a Ciampedie (h
1,30 dal Rifugio Roda di Vačl).