"Sentiero delle Rondolŕe"

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CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 06

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO DEL CATINACCIO)

SCHEDA N. 24

 

FOTO NOTEVOLI

 

I MUGONI E LA SFORCELLA DALLA CONCA DEL VAJOLON, LUNGO IL SENTIERO CHE SALE AL RIFUGIO RODA DI VAČL

 

PUNTO DI PARTENZA

Rifugio Ciampedie (1998 m), raggiungibile da Vigo di Fassa (Val di Fassa) con la veloce funivia, o da Pera di Fassa in seggiovia, oppure anche a piedi seguendo il sentiero 544 in h 1,30 (ripido e faticoso). Per i particolari sull'accesso a piedi, vedi itinerario Al Ciampedie e alla Conca di Gardeccia.

 

ITINERARIO

Dal Rifugio Ciampedie, posto su di un cocuzzolo erboso da cui la vista abbraccia buona parte delle Dolomiti Fassane (in special modo il gruppo del Catinaccio, con i Dirupi di Larsec incombenti proprio di fronte, ma anche Sassolungo, Sella e il Gruppo della Vallaccia), si scende brevemente in direzione Ovest fino ad incontrare, all'inizio del bosco, il rinnovato Rifugio Negritella (1990 m). 

A questo punto si incontra un crocevia: tralasciato il ramo di destra, diretto verso la Valle del Vajolet e a Gardeccia (vedi itinerario Al Ciampedie e alla Conca di Gardeccia), ed il ripido sentiero che risale il crinale (vedi itinerario "Sentiero delle Pecore"), si prende la carrareccia di sinistra , che si inoltra pianeggiante nel bel bosco che fascia la base della cresta rocciosa delle Cigolade. Dopo pochi minuti, si abbandona il tracciato principale (che diventa pista da sci e scende ripido verso Vigo di Fassa) per prendere un sentiero sulla destra che sale nella bella abetaia ("Alta Via dei Fassani", segnavia n° 545); il sentiero ritorna presto pianeggiante, e prosegue nel bosco con poco accentuati saliscendi, con begli scorci sul Gruppo della Vallaccia, che si innalza sul versante opposto della Val di Fassa. 

Si giunge cosě ad una zona dirupata (1989 m, h 0,40), localmente detta "le Rondolŕe", dove il sentiero, sempre pianeggiante, aggira alcuni spigoli rocciosi su una larga cengia. Trascurato un sentiero a sinistra che scende alla vicina Malga Vačl, il tracciato conduce ora al centro di una stupenda conca di prati, alla testata del Vallone del Rio di Valle, dove č sito l'antico alpeggio dello Stallone di Vačl (2028 m, fontana); splendida vista sull'imponente giallastra parete della Cima Sud dei Mugoni (2734 m), che domina incontrastata la scena, e sull'altrettanto imponente complesso Roda di Vačl - Croz di Santa Giuliana

Attraversata la conca, e lasciata a sinistra la carrareccia che scende in breve alla Malga Vačl (possibilitŕ di ristoro) e prosegue poi verso Vallonga (Vigo di Fassa), un ampio semicerchio verso sinistra, alla base di verticali risalti rocciosi, conduce al ripido ma breve canalino detritico (faticoso) che permette di salire facilmente allo splendido ripiano erboso su cui sono siti il bel Rifugio Roda di Vačl e la baita Pederiva (2280 m, h 1,30 da Ciampedie), non distanti dalla Sella del Ciampaz (2275 m). Proprio alle spalle dei rifugi incombe la verticale parete del Croz di Santa Giuliana (2670 m); inoltre, splendida vista su Cresta del Masarč, Roda di Vačl (2806 m), Sforcella (2791 m) e i giŕ citati Mugoni. Sulla destra di questi ultimi si apre l'evidente Passo delle Cigolade (2579 m), che precede l'omonima cresta che va a spegnersi sopra i prati del Ciampedie. 

Merita una visita il vicino roccione del Ciampaz (2316 m), che si affaccia come una prora di nave sul solco del Rio di Valle e permette di abbracciare con lo sguardo buona parte delle Dolomiti Fassane. 

Il ritorno puň essere effettuato lungo la stessa via (h 1,20 fino a Ciampedie) oppure lungo un'interessante variante, segnalata piů di recente: dai rifugi si prende il sentiero 541, che taglia a mezza costa i pendii erbosi discendenti dal Croz di Santa Giuliana ed entra nella splendida Conca del Vajolon, racchiusa sempre piů tra le alte pareti del gruppo. Tralasciato il sentiero per la Gran Busa di Vačl e il Passo del Vajolon (2560 m, vedi itinerari Roda di Vačl, Cima delle Coronelle e Testone del Vajolon), si prosegue ancora per breve tratto verso il Passo delle Cigolade: quando il sentiero, oltre una piccola conca di erba e massi, inizia a salire piů decisamente verso il passo, lo si abbandona (paline) per seguire una traccia a destra (“Vial de le Féide”) che traversa con lievi saliscendi tutto l'ampio cengione che fascia la base della cresta delle Cigolade fino ad un nuovo bivio su un dosso erboso: trascurando il sentiero che prosegue a sinistra verso il vicino Passo del Soffiňn (vedi itinerario "Sentiero delle Pecore"), si prosegue a destra, verso un colletto con alcuni abeti. Proseguendo in ripida discesa, si cala alla radura erbosa di Pra Martin, da dove con alcuni tornanti nel bosco ci si va ad innestare sul segnavia n° 545 poco prima del Rifugio Negritella. Di qui nuovamente a Ciampedie (h 1,30 dal Rifugio Roda di Vačl).

 

TEMPO TOTALE

h 2,45 - 3,00 (a seconda dell'itinerario scelto)

DISLIVELLO

300 m circa 

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

19 luglio 2013

PERIODO CONSIGLIATO

metŕ giugno - fine settembre

COMMENTI

Altro classicissimo itinerario di accesso al Rifugio Roda di Vačl: molto frequentato per via della comoda funivia del Ciampedie, che permette di ridurre sensibilmente il dislivello. Il sentiero in realtŕ č molto comodo, quasi sempre pianeggiante (solo alla fine sale decisamente, ma per un tratto breve) e assai panoramico. Una gita da consigliare!