Giro delle Cigolade

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CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 06

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO DEL CATINACCIO)

SCHEDA N. 2

 

PUNTO DI PARTENZA

Rifugio Ciampedie (1998 m), raggiungibile da Vigo di Fassa (Val di Fassa) con la veloce funivia, o da Pera di Fassa in seggiovia, oppure anche a piedi da Vigo di Fassa seguendo il sentiero 544 in h 1,30 (ripido e faticoso). 

Per i particolari sull'accesso a piedi, vedi itinerario Al Ciampedie e alla Conca di Gardeccia.

 

ITINERARIO

Dal Rifugio Ciampedie, posto su di un cocuzzolo erboso da cui la vista abbraccia buona parte delle Dolomiti Fassane (in special modo il gruppo del Catinaccio, con i Dirupi di Larsec incombenti proprio di fronte, ma anche Sassolungo, Sella e il Gruppo della Vallaccia), si scende brevemente in direzione Ovest fino ad incontrare, all'inizio del bosco, il rinnovato Rifugio Negritella (1990 m). 

A questo punto si incontra un crocevia: tralasciato il ramo di destra, diretto verso la Valle del Vajolet e la conca di Gardeccia (vedi itinerario Al Ciampedie e alla Conca di Gardeccia), ed il ripido sentiero che risale il crinale (vedi itinerario "Sentiero delle Pecore"), si prende la carrareccia di sinistra , che si inoltra pianeggiante nel bel bosco che fascia la base della cresta rocciosa delle Cigolade. Dopo pochi minuti, si abbandona il tracciato principale (che diventa pista da sci e scende ripido verso Vigo di Fassa) per prendere un sentiero sulla destra che sale nella bella abetaia ("Alta Via dei Fassani", segnavia n° 545); il sentiero ritorna presto pianeggiante, e prosegue nel bosco con poco accentuati saliscendi, con begli scorci sul Gruppo della Vallaccia, che si innalza sul versante opposto della Val di Fassa. 

Si giunge cosě ad una zona dirupata (1989 m, h 0,40), localmente detta "le Rondolŕe", dove il sentiero, sempre pianeggiante, aggira alcuni spigoli rocciosi su una larga cengia. Trascurato un sentiero a sinistra che scende alla vicina Malga Vačl, il tracciato conduce ora al centro di una stupenda conca di prati, alla testata del Vallone del Rio di Valle, dove č sito l'antico alpeggio dello Stallone di Vačl (2028 m, fontana); splendida vista sull'imponente giallastra parete della Cima Sud dei Mugoni (2734 m), che domina incontrastata la scena, e sull'altrettanto imponente complesso Roda di Vačl - Croz di Santa Giuliana

Attraversata la conca, e lasciata a sinistra la carrareccia che scende in breve alla Malga Vačl (possibilitŕ di ristoro) e prosegue poi verso Vallonga (Vigo di Fassa), un ampio semicerchio verso sinistra, alla base di verticali risalti rocciosi, conduce al ripido ma breve canalino detritico (faticoso) che permette di salire facilmente allo splendido ripiano erboso su cui sono siti il bel Rifugio Roda di Vačl e la baita Pederiva (2280 m, h 1,30 da Ciampedie), non distanti dalla Sella del Ciampaz (2275 m). Proprio alle spalle dei rifugi incombe la verticale parete del Croz di Santa Giuliana (2670 m); inoltre, splendida vista su Cresta del Masarč, Roda di Vačl (2806 m), Sforcella (2791 m) e i giŕ citati Mugoni. Sulla destra di questi ultimi si apre l'evidente Passo delle Cigolade (2579 m), che precede l'omonima cresta che va a spegnersi sopra i prati del Ciampedie. 

Merita una visita il vicino roccione del Ciampaz (2316 m), che si affaccia come una prora di nave sul solco del Rio di Valle e permette di abbracciare con lo sguardo buona parte delle Dolomiti Fassane. 

Dai rifugi si prende  il sentiero 541, che taglia a mezza costa i pendii erbosi discendenti dal Croz di Santa Giuliana ed entra nella splendida Conca del Vajolon, racchiusa sempre piů tra le alte pareti del gruppo. Tralasciato a sinistra il sentiero per la Gran Busa di Vačl e il Passo del Vajolon (2560 m, vedi itinerari Roda di Vačl, Cima delle Coronelle e Testone del Vajolon), e poco dopo una traccia sulla destra che si va a collegare con il "Sentiero delle Pecore" (vedi variante di ritorno del "Sentiero delle Rondolŕe"), si prosegue sul nostro segnavia che porta a costeggiare, ora con salita piů decisa, la base della parete della Cima Sud dei Mugoni, che giŕ si era ammirata da lontano. 

Ad un certo punto, un enorme masso appoggiato alla parete obbliga a passare sotto una specie di "arco" molto caratteristico, in cui si inquadra alle nostre spalle la bella parete Est della Roda di Vačl. Raggiunta un'ampia conca detritica, il sentiero compie un largo tornante e sale poi in diagonale fino all'ampia sella del Passo delle Cigolade (2579 m, h 1,00 dal Rifugio Roda di Vačl); si apre la vista su tutto lo svolgimento della Valle del Vajolet, con la Cima Catinaccio (2981 m), il Catinaccio d'Antermoia (3001 m) e il Gruppo del Larsec. Bella anche la veduta sulle aguzze torrette della Cresta delle Cigolade e, sul versante opposto, sulla Catena dei Lagorai e delle Pale. 

Il sentiero scende ora sul versante opposto, all'inizio piuttosto malridotto (frane, neve residua), poi migliore, costeggiando alla base il versante Nord Est dei Mugoni, fino all'altezza del canalone discendente dal Passo omonimo (questo canalone, possibile variante alla gita, risulta perň impegnativo a causa della ripidezza e del possibile fondo ghiacciato, mentre l'accesso al Passo dei Mugoni dal versante opposto, cioč dalla Gran Busa di Vačl, č rapido e sicuro). A questo punto, incontrato anche il Sentiero delle Pecore che arriva pianeggiando da destra (ma che puň costituire un'eventuale variante per il ritorno), si abbandona il sentiero principale per prendere una delle numerose tracce sulla destra che scendono ripide, attraverso bei prati, fino sul fondovalle del Vajolet, all'altezza della Conca di Gardeccia (h 1,00 dal passo). 

E' questo uno dei luoghi piů nobili del Gruppo del Catinaccio, e purtroppo anche dei piů affollati; gli scorci sulle cime circostanti sono comunque impagabili. Vi si trovano tre rifugi, sparsi fra le diverse costruzioni: il Rifugio Stella Alpina (1960 m), posto sul limite superiore della conca, il Rifugio Gardeccia (1949 m), proprio al centro, ed il Rifugio Catinaccio (1920 m), all'inizio del sentiero diretto a Ciampedie. 

Seguendo questo sentiero, si percorrono in piano i pendii boscosi dei Bosch del Larsec, sottopassando diverse seggiovie invernali e attraversando una pista da sci (evidente esempio del degrado ambientale a cui č purtroppo condannata questa zona del Catinaccio) fino al bivio con il sentiero 545 presso il Rifugio Negritella, da cui in pochi minuti si ritorna a Ciampedie (h 0,45 da Gardeccia).

 

TEMPO TOTALE

h 4,15 - 4,30

DISLIVELLO

600 m circa 

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

17 luglio 2013

PERIODO CONSIGLIATO

metŕ giugno - fine settembre

COMMENTI

Itinerario piuttosto panoramico, poco faticoso e che permette di ammirare una zona del gruppo, quella di Vačl, tra le piů pittoresche e frequentate. Se si segue la variante del Passo dei Mugoni (2630 m), risulta piů impegnativa, specialmente per ripidezza e friabilitŕ: un tempo il canalone Nord risultava ghiacciato tutto l'anno, oggi invece la neve scompare giŕ ai primi di luglio ... Si sconsiglia comunque la percorrenza di questa variante a chi non ha nozioni alpinistiche.