Il
modesto Gruppo del Col di Lana occupa una piccola porzione di territorio, compreso fra la Valle
del Cordèvole e la Val Badìa.
Tanto limitata è l'estensione, quanto importante è
la storia di questo complesso roccioso, veramente punto nevralgico durante la Grande
Guerra del 1915/'18: il risultato è quindi una sorta di "monumento" ai sacrifici e
all'eroismo degli alpini, con un grande sacrario in vetta alla cima che dà il
nome al raggruppamento e resti di postazioni, baraccamenti e trincee un po' dappertutto.
Il gruppo presenta verso Sud-Est una limitata porzione
rocciosa, che culmina con le cime del Col di Lana propriamente detto (2452 m),
col Sass de Strìa (2477 m, imponente specialmente verso il Passo Falzàrego) e la
dorsale del Settsass (2571 m), la quota più alta del sottogruppo.
Verso Nord-Ovest si
estendono ondulati rilievi erbosi, a guisa di tavolato (foto a sinistra), che cadono
sulla Val Badìa, e precisamente sulla conca di Corvàra, con ampi pendii boscosi.
A causa di questa conformazione, la zona
è soprattutto sfruttata in inverno, con numerosi impianti di risalita, rifugi e
posti di ristoro, nonchè impianti a fune.
Gli itinerari proposti
(combinabili a piacere) sono: