Traversata del Monte Cauriol 2494 m

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N.B.: ITINERARIO E RELAZIONE A CURA DI ANNA PIERMARTINI

 

CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 014

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO LAGORĀI-CIMA D'ASTA)

SCHEDA N. 12

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Egna-Ora (uscita della A22 del Brennero) si sale a valicare il Passo di San Lugano, da dove si entra in Val di Fiemme. Si risale la valle fino a Ziano di Fiemme (980 m, 37 km da Egna-Ora), da dove si attraversa il Torrente Avisio e, superata la piccola frazione di Bosin, si risale per strada asfaltata (indicazioni per il "Rifugio Cauriol") lo splendido bosco di abeti. Superata una sbarra che, d'inverno, chiude la strada, si prosegue con fondo dapprima ancora asfaltato, poi sterrato (ma sempre ben percorribile dai normali automezzi) fino al Rifugio Cauriol (1594 m, parcheggio).

 

ITINERARIO

Dal rifugio (vedi anche itinerario Cima della Busa Alta - Cima Canzenāol) si prosegue diritti per mulattiera, lasciando a sinistra la Malga Sādole; si entra brevemente nel bosco, si superano un paio di tornanti e, oltrepassata una passerella in legno, si entra nel bellissimo prato di Pian delle Maddalene (h 0,30 dal rifugio), dove esiste anche un microscopico baitello utile come riparo di fortuna. 

Poco dopo si lascia a sinistra la deviazione per la Forcella del Cardināl (vedi anche itinerario Cardināl) e si prosegue, sempre per buona mulattiera, quasi in falsopiano; superata un'altra passerella e una freccia che indica una sorgente, al termine della parte bassa della vallata, la traccia ricomincia a salire per portarsi sul ripiano superiore della valle stessa.

Pių lontano, sulla sinistra, si apre un valloncello compreso tra il Cardināl e il Monte Cauriol, in cui č bene evidente la parte iniziale del percorso della "Via Austriaca" verso la cima del Monte Cauriol. Giunti sul ripiano superiore della Val Sādole, si devia a sinistra (indicazioni per "Via Austriaca") e ci si ritrova a percorrere un'ampia mulattiera, risalente alla Prima Guerra Mondiale, ancora perfettamente lastricata (h 1,00 dal rifugio); si aggira in piano il fianco del Cauriol e si entra nel valloncello avvistato in precedenza, dove si incontra quasi subito un ulteriore bivio. Bisogna tenere la destra, inoltrandosi appunto nel valloncello. Si traversano i grossi massi del ghiaione che scende dalla sovrastante Selletta Cartčri, quindi si comincia la salita a zigzag per una traccia buona e che in molti tratti č ancora costituita dal vecchio lastricato della mulattiera austriaca. Giunti alla Selletta Cartčri (2343 m, h 1,30 dal rifugio), intagliata tra il Monte Cauriol e l'accidentata cresta del Piccolo Cauriol , indicazioni fanno deviare a sinistra. 

Si rimonta la cresta del Cauriol per sentierino segnalato e qualche banalissima roccetta, e in poco meno di h 0, si arriva in vista della croce di vetta del Monte Cauriol (2494 m). Il panorama verso la Valle di Fiemme e le Dolomiti fassane č ampio, mentre Cardināl e Cima d'Asta rimangono di frequente completamente occultate dai banchi di nuvole che spesso stazionano da quelle parti! In basso, si scorgono i verdissimi prati del Pian delle Maddalene e, pių vicina, la Selletta Cartčri col Piccolo Cauriol e, dietro, il Castčl delle Aie.

Tornati alla sella, (indicazioni per "Via Italiana") per una traccia ripida e dallo scomodo fondo terroso, si scende in una valletta, se ne raggiunge il fondo calandosi poi brevemente su terreno un poco ripido fino a che la traccia, divenuta pių comoda e pianeggiante, non prende a tagliare in piano il fianco del Cauriol per portarsi verso l'ampia insellatura del Passo Sādole (h 0,45 dalla cima). 

Qui tabelle indicano la via da seguire; per mulattiera di guerra e passando davanti a quel che resta di una grossa costruzione in muratura, ci si dirige di nuovo verso il Rifugio Cauriol scendendo nell'ampia Val Sādole, si supera poco dopo il bivio per la "Via Austriaca", e si continua in discesa fino a tornare al rifugio.  

 

TEMPO TOTALE

h 4,00 - 5,00

DISLIVELLO

1000 m circa 

DIFFICOLTA’

EE allenati

ULTIMO SOPRALLUOGO

luglio 2006 

PERIODO CONSIGLIATO

luglio - ottobre

COMMENTI

Bella traversata su sentieri sempre ben segnati e mai difficili, forse un poco frequentata rispetto agli standard del Lagorāi.