Cardināl 2488 m

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CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 014

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO LAGORĀI-CIMA D'ASTA)

SCHEDA N. 17

 

FOTO NOTEVOLI

IL CARDINĀL DAL RIFUGIO CAURIOL

LA TESTATA DELLA VAL SĀDOLE DALLA VETTA DEL CARDINĀL

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Egna-Ora (uscita della A22 del Brennero) si sale a valicare il Passo di San Lugano, da dove si entra in Val di Fiemme. Si risale la valle fino a Ziano di Fiemme (980 m, 37 km da Egna-Ora), da dove si attraversa il Torrente Avisio e, superata la piccola frazione di Bosin, si risale per strada asfaltata (indicazioni per il "Rifugio Cauriol") lo splendido bosco di abeti. Superata una sbarra che, d'inverno, chiude la strada, si prosegue con fondo dapprima ancora asfaltato, poi sterrato (ma sempre ben percorribile dai normali automezzi) fino al Rifugio Cauriol (1594 m, parcheggio).

 

ITINERARIO

Dal rifugio si supera la Malga Sādole e si segue l'ampia carrareccia sterrata (chiusa al traffico) che risale la pittoresca Val Sādole (segnavia n° 320). Superato il rio su un ponte, si attraversa un bel prato con bestiame al pascolo, si lascia a destra un minuscolo baitino sempre aperto e, presso il termine del prato (Pian della Maddalena), si incontra il cartello su un albero che indica lo stacco (a sinistra) della traccia segnata per il Cardināl (h 0,20 dal rifugio). 

Come tutti i sentieri del Lagorai, all'inizio la traccia č quasi inavvertibile, e solo i segni bianco-rossi consentono di procedere senza grandi incertezze. Tra alberi, cespugli ed alte erbe, comunque, la traccia, ora pių marcata, raggiunge lo sbocco inferiore del ripidissimo ed evidente vallone chiamato Tovo del Cardināl, fra la Cima della Busa Alta (a sinistra) ed il Cardināl (a destra), e prende a risalirlo con interminabile serie di erti tornanti. In questa prima parte il percorso risulta piuttosto monotono e poco panoramico, oltre che faticoso, svolgendosi tutto nel solco di questo stretto vallone-canale, fra una invadente vegetazione di cespugli e fitti nocciōli. In alto il sentiero appoggia un po' a destra, rasenta alcuni salti rocciosi e, con altri tornanti, giunge in corrispondenza di un enorme masso: qui č indicato, a "30 metri", il bivio per le due vie normali, NO e SE, bivio che si incontra poco dopo (2100 m circa, h 1,15 dal rifugio). 

Conviene proseguire a destra, lungo la "Via Normale da NO", pių breve e meno faticosa in salita. Si taglia quindi con un ampio semicerchio pianeggiante il fondo del ripido vallone e, aggirato uno sperone, si scende brevemente per terrazze erbose fino ad un ripiano con massi. Da qui il sentierino (risalente alla Prima Guerra Mondiale e recentemente riattato), prende a risalire piuttosto ripidamente, ma con comoditā, il fianco nord-occidentale del Cardināl, per un complesso sistema di pendii erbosi collegati fra loro da provvidenziali, agevoli cengette. Subito dopo una panoramica ed interessante postazione (caverna ed iscrizioni sulle rocce), si supera un breve saltino per mezzo di una facile scaletta, poi si prosegue del tutto facilmente, in ambiente aperto e panoramico, con belle vedute sulla profonda Val Sādole e la Val di Fiemme. Passando per altre interessanti postazioni, si giunge infine sulla cresta sommitale (h 1,15 dal bivio): tra i resti della guerra, si apre la vista su tutte le Dolomiti e sul granitico complesso di Cima d'Asta. Per un buon sentierino, si segue pių o meno fedelmente la linea di cresta, si supera un breve tratto con l'ausilio della fune metallica (facile) e si esce sul magnifico ballatoio di vetta del Cardināl (2488 m, h 0,15 dall'uscita in cresta). Croce e libro di vetta. Panorama magnifico su Lagorāi, Cima d'Asta, Dolomiti Fiemmesi e Fassane. Interessanti postazioni e caverne di guerra tutto intorno. 

Si consiglia la discesa lungo il versante Sud-Est ("Via Normale da SE"): seguendo sempre i segnavia, ci si cala molto ripidamente per erti prati e roccette in direzione dell'ampio avvallamento detritico chiamato Busa Alta, tributario della Val Coldosč. Persa sensibilmente quota, la traccia taglia con decisione verso sinistra fino a raggiungere un ripido canale roccioso. Grazie alle corde fisse, si discende con attenzione il canale e, con un ultimo traverso, si raggiungono le ghiaie miste ad erba che, in pochi passi, conducono alla caratteristica Forcella della Busa Alta (2301 m, h 0,30 dalla vetta), tra Cardināl e Cima della Busa Alta, che mette in comunicazione la stessa Busa Alta con il Tovo del Cardināl. Pittoreschi pinnacoli rocciosi vigilano sull'insellatura. 

Da qui, seguendo la traccia segnata, si scende verso sinistra, in una ombrosa conca detritica dove č facile trovare neve dura anche in stagione avanzata: il sentiero si mantiene sul lato destro della conca, in modo da evitare la neve, con discesa un po' fastidiosa a causa delle ghiaie estremamente franose. Pių in basso il sentiero si fa pių comodo e, percorrendo un panoramico tratto su coste erbose, scende nuovamente con decisione fino a ritrovare il bivio fra le due vie normali (h 0,30 dalla forcella). 

Da qui, per il percorso di salita, nuovamente al Rifugio Cauriol in h 0,45.

 

TEMPO TOTALE

h 4,30 - 5,00

DISLIVELLO

900 m circa 

DIFFICOLTA’

EE (alcuni facili passi attrezzati)

ULTIMO SOPRALLUOGO

8 settembre 2006 

PERIODO CONSIGLIATO

giugno - settembre

COMMENTI

Bella salita, pių faticosa di quanto possa sembrare a prima vista, ad una delle maggiori vette del Lagorāi. Tracce sempre ben segnate ed evidenti, panorami estesi ed istruttivi, interessanti resti della Grande Guerra ne fanno una gita tra le pių remunerative. Un poco faticosa, specie nella prima parte. Possibile anche la traversata in senso inverso, ma con pių fatica ancora!