Si risale la
strada asfaltata, in questo primo tratto molto ripida, che si addentra
sempre pių nel lussureggiante bosco: superato un tavolo con panche in
posizione panoramica sulla conca di Predazzo, si attraversa un rio
e si lascia, sulla destra, una secondaria diramazione stradale sterrata, in
corrispondenza di un cartello in legno che invita a mantener pulito il
bosco (vedi anche itinerario Becco
degli Slavāzzi).
Doppiato un costone che immette all'inizio della Val Sādole, si
abbandona la strada per seguire un sentiero sulla destra (indicazione
"Scorciatoia per Sādole") che prende a salire gradatamente nella
sempre fitta abetaia. Giunti ad una serie di passerelle di legno che
superano i tre rami del torrente (Localitā "Tre Ponti"), il sentiero
sale pių
decisamente fino ad incrociare nuovamente la strada allorchč questa si
inoltra in falsopiano nella media valle: appare alla vista, imponente, il
versante Nord Ovest del
Cardināl.
Oltrepassata una tabella
segnaletica, si giunge ad un ampio ripiano con una presa dell'acquedotto:
aggirato il dosso boscoso che lo chiude verso sinistra, si raggiunge la
successiva spianata dove sorgono l'edificio del Rifugio Cauriol
(normalmente chiuso in
inverno) e la Malga
Sādole (1600 m, h 1,45). Belle
vedute, oltre che su Cardināl, Cauriol e Cima di Busa
Alta, anche verso Latemar e Catinaccio, visibili oltre
lo sbocco della vallata.
Proseguendo sul fianco destro
(sinistro idrografico) della valle, si
attraversa una zona boscosa dopo di che, superato nuovamente il rio su un
ponticello, si prosegue in piano fra grandi massi e radi alberi, con
vedute sempre pių imponenti sulle cime rocciose circostanti. Trascurata
l'indicazione a sinistra per Forcella del Cardināl (solitamente non
battuta in inverno), si prosegue fino alla base della grande bastionata
che sembra sbarrare la valle; in inverno, per scongiurare il rischio
slavine, la traccia passa a sinistra, risalendo un largo canale con radi
alberi. Raggiunta una minuscola conca, si traversa verso destra a
mezzacosta fino ad uscire sugli ondulati altopiani superiori, alla base
dello scuro versante Nord del Monte Cauriol. Dirigendo verso l'ampia
depressione sulla destra, si raggiunge in breve tempo la panoramica
insellatura del Passo Sādole (2048 m, h
1.30 dal Rifugio Cauriol), con splendida veduta sui
versanti valsugani e fassani.
Ritorno per la stessa via in h
2,00.