Alpe di Fanes e Lago Verde 2043 m

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CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 031

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (FANES-SENNES-BRAIES)

SCHEDA N. 2

 

FOTO NOTEVOLI

CAVALLI AL PASCOLO SUI MAGNIFICI PRATI DELL'ALPE DI FANES GRANDE

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Bressanone (uscita della A22 del Brennero) si percorre la Val Pusteria fino a San Lorenzo di Sebàto (32 km da Bressanone), da dove si risale interamente la splendida Val Badia fino a La Villa (29 km da San Lorenzo). 

Qui si imbocca a sinistra la pittoresca Valle di San Cassiano in direzione del Passo Valparola: giunti all'abitato dell'Armentaròla (1621 m, 5,5 km da La Villa), poco prima del Campeggio Sass D'lacia, si volta a sinistra (indicazioni) e, superata una grande cava di ghiaia, si arriva alla

 

ITINERARIO

Dal rifugio ci si incammina nei vasti prati del Plan da l'Ega, sotto le impressionanti pareti delle Conturines (spicca soprattutto l'ardita struttura del Piz Armentaròla, 2407 m). Lasciato a destra il sentiero per il Rifugio Scotòni (vedi itinerario Forcella del Lago e Vallon Bianco), si continua sulla traccia di sinistra che, attraversato un boschetto di mughi ed un ponticello, prende a salire decisamente lungo la ripida costa boscosa. Con una serie di erti e faticosi tornanti il sentiero (segnavia n° 11) raggiunge una prima pittoresca radura erbosa dalla quale, con una successiva serie di tornanti, giunge alla base delle rocce basali della Cima del Lago (2654 m). Un ultimo tratto di salita su impervio terreno roccioso (parapetti e scalini di legno, ottima sorgente sulla destra) consente di raggiungere la splendida balconata erbosa del Col de Locia (2069 m, h 0,50): fantastica veduta su Marmolada, Sella, Puez, nonchè sull'imponente versante meridionale delle Conturines. 

Da qui il sentiero, con poco faticosi saliscendi, si inoltra in una amena valletta, dominata sullo sfondo dal massiccio Col Becchèi (2794 m): frequenti prati con bei ruscelli invitano a soste prolungate. Passati sull'altro versante della valletta e superato un tratto ghiaioso, si incontra il bivio per la Forcella del Lago (a destra, vedi itinerario Forcella del Lago e Vallòn Bianco); proseguendo sul sentiero principale, si arriva ad uno splendido, vasto ripiano erboso (Plan de Sumorònes), sempre punteggiato di bestiame al pascolo. Attraversato il ripiano, una breve salita porta alla vasta sella prativa del Passo Tadèga (o Forcella da l'Ega, 2157 m, h 0,30 dal Col de Locia): sulla sinistra, stacca la traccia del "Sentiero Tru Dolomieu" (vedi itinerario Piz Lavarella). 

Traversando in falsopiano i magnifici prati dell'Alpe di Fanes Grande, si arriva in poco tempo alla Malga di Fanes Grande (2102 m, h 0,25 dal passo), in splendida vista dell'incombente Col Becchèi, delle Cime di Ciampestrin, delle Cime di Furcia Rossa e dei Monti Castello e Cavallo, che racchiudono il selvaggio e solitario Vallòn Bianco (vedi itinerario Forcella del Lago e Vallòn Bianco). 

Da qui, seguendo la larga strada bianca, ci si immette ben presto sulla rotabile ex militare proveniente da Podestagno e diretta al Passo di Limo (vedi itinerario Al Passo di Limo): risalendo con qualche tornante (scorciatoie) la testata della Val di Fanes, la strada, fra meravigliosi prati, giunge al piccolo Lago di Limo (2159 m, h 0,15 dalla malga), da cui in pochi passi al Passo di Limo (2174 m). Bella veduta su Alpe di Fanes Piccola e sulle alte creste Sasso della Croce (2907 m) - Sasso delle Dieci (3026 m) - Sasso delle Nove (2968 m), che scendono verso i pascoli con poderose, regolari lastronate rocciose. Verso destra non può non attirare l'attenzione il Monte Sella di Fanes (o Spiz de Sant Anton), caratterizzato da ripidissime e lunghe colate di terriccio giallastro.

Seguendo l'ampia rotabile, si perde quota con alcuni tornanti (accorciatoie) fino al limitare del bosco, dove sorge il grande ed accogliente Rifugio Fanes (2060 m, h 0,15 dal Lago di Limo). Seguendo le indicazioni, attraverso una traccia fra prati e rocce fessurate (attenzione ai piccoli crepacci rocciosi) si raggiunge una zona ricca di acque scorrenti nei pressi del bel Rifugio Lavarella (2042 m, h 0,15 dal Rifugio Fanes): una breve risalita verso sinistra porta sulle sponde dell'incantevole Lago Verde (2043 m), racchiuso fra prati e radi alberi, dal colore veramente smeraldino. Il luogo merita una lunga ed appagante sosta, in contemplazione del curioso "Parlamento delle Marmotte" dominato dalla severa Cima Furcia dai Fèrs. 

Ritorno lungo lo stesso itinerario in h 2,00.

 

TEMPO TOTALE

h 4,30 - 5,00 

DISLIVELLO

750 m circa 

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

10 agosto 2003 

PERIODO CONSIGLIATO

maggio - ottobre

COMMENTI

Itinerario riposante e non troppo faticoso, che ha come meta uno dei luoghi più ameni e caratteristici delle Dolomiti intere: molto frequentato, permette diverse combinazioni per il ritorno (o l'andata). Quasi intermante compreso nel Parco Naturale Fanes - Sennes - Braies.