CARTINA CONSIGLIATA
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Tabacco
scala 1:25.000 – Foglio 03
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CATEGORIA/ZONA
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ESCURSIONISMO
INVERNALE - DOLOMITI
(FANES-SENNES-BRAIES)
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SCHEDA
N. 17 ★ |
PUNTO
DI PARTENZA
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a)
Da
Bressanone (uscita della A22
del Brennero) si percorre la Val Pusteria fino a Dobbiaco
(60 km da Bressanone), da dove si segue la strada diretta a Cortina d'Ampezzo che risale
l'incassata
Val di Landro,
dominata a sinistra dai Rondòi - Baranci e sullo sfondo dai lucenti
picchi del Cristallo. Superato il Lago di Landro si giunge a Carbonin,
dove si lascia a sinistra la strada diretta a Misurina per
proseguire a destra: raggiunto il poco marcato Passo di Cimabanche,
si scende dall'altra parte in Valle del Boite, si oltrepassa la località
Podestagno e si giunge a Fiàmes
(1292 m, 28 km da Dobbiaco). b)
Da Pian di Vedoia (uscita della A27
Mestre-Belluno) si raggiunge Pieve di Cadore, da dove si svolta a sinistra imboccando la Valle
del Boite. Si risale la valle fino al famosissimo centro di Cortina
d'Ampezzo (1225 m, 57 km da Pian di Vedoia). Da qui si prosegue
lungo la strada diretta al Passo di Cimabanche e Dobbiaco
fino a Fiàmes (1292 m, 5,5 km da
Cortina). Poco
a Nord dell'Albergo Fiàmes dalla strada si stacca, verso Ovest, una stradetta
asfaltata che scende fino ad un casotto del Parco Naturale
(parcheggio). |
ITINERARIO
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Si segue la
stradetta sterrata che, oltre la sbarra, supera quasi subito la piccola
forra del Rio Felizòn su un ponticello, per poi costeggiare in
saliscendi il corso del Torrente Boite: si incontrano soventi
deviazioni verso destra, quasi tutte di collegamento con Podestagno
e Malga Rà Stua, fino ad un ponte sul
Boite.
Da qui la
strada, che alterna brevi tratti a pendenza moderata ad altri in piano,
compie un'ampia curva alla base del massiccio Col Rosà (2166 m),
per insinuarsi nella parte bassa della boscosa Val di Fanes.
Lasciata sulla sinistra la traccia per il Passo Pospòrcora, si
raggiunge il Ponte Alto, affacciato sulla profondissima forra del Rio
Travenànzes, da dove parte anche la ferratina della Cascata di
Fanes (h 1,00).
Da questo punto, la
strada inizia a salire più regolarmente, con una serie di ampi tornanti
nel bosco lussureggiante: lasciato a sinistra il sentiero n° 401,
diretto in Val Travenànzes (bella veduta frontale sul lungo
canalone di Forcella Rà Ola), si prosegue sul n° 10,
che aggira lo zoccolo tondeggiante del Monte Vallòn Bianco (2687 m)
e raggiunge il fondovalle presso alcune baite (sbarra di confine dei Parchi
Naturali d'Ampezzo e di Fanes - Sennes - Braies). Qui si
traversano, nuovamente in piano, una serie di prati paludosi (Lago di
Fanes), sotto gli incombenti Spalti di Col Becchèi, fino a che
la strada inizia a salire decisamente con diversi tornanti la testata
della Val di Fanes.
Giunti in una valletta erbosa, si segue un
sentierino, lasciando temporaneamente la strada che con un lungo tornante
tocca ancora la Malga Fanes Grande, per riprenderla più in alto,
alla fine di un lungo traversone da sinistra a destra e nei pressi del
piccolo Lago di Limo, che precede di poco l'omonimo passo (2172 m, h
2,45 dalla Cascata di Fanes). Splendida vista sull'altopiano dell'Alpe di Fanes
Piccola, dove appaiono i Rifugi Fanes e Lavarella,
con lo splendido sfondo delle Conturines.
Ritorno per la stessa via
in h 2,45. |
TEMPO
TOTALE
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h
6,30 circa
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DISLIVELLO
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1000
m circa
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DIFFICOLTA’
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E
allenati
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ULTIMO
SOPRALLUOGO
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26
gennaio
2003
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PERIODO
CONSIGLIATO
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dicembre
- marzo
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COMMENTI
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Splendido itinerario, paesaggisticamente
meraviglioso, e pregevole anche per l'ambiente naturale, soprattutto
quello boschivo. Un poco faticoso, soprattutto per la lunghezza.
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