Sasso Vernàle 3054 m - Via normale

Home Gruppo del Catinaccio Gruppo della Marmolada Sassolungo e Sella Gruppo del Latemar Pelmo e Civetta Croda da Lago e Nuvolàu Gruppo delle Tofàne Antelào - Sorapìss - Marmaròle Dolomiti di Sesto Fanes - Sennes - Braies Puez - Odle Lagorài - Cima d'Asta Gruppo del Col di Lana Gruppo di Bocche Pale di San Martino Gruppo del Cristallo Dolomiti d'Oltre Piave Vette Feltrine e Monti del Sole Gruppo di Bosconero Gruppo di Brenta Dolomiti Bellunèsi Settentrionali

 

CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 06

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO DELLA MARMOLADA)

SCHEDA N. 15

 

FOTO NOTEVOLI

AFFOLLAMENTO DI ESCURSIONISTI AL PASSO DELLE CIRELLE

IL MASSICCIO DEI VERNÈL E LA VAL CONTRÌN DALLA VETTA DELLA CIMA CADÌNA ORIENTALE

LA CONCA DI FUCHIADE E LE PALE DI SAN MARTINO AL TRAMONTO DAI GHIAIONI DEL PASSO DELLE CIRELLE

 

PUNTO DI PARTENZA

a) Da Egna-Ora (uscita della A22 del Brennero) si sale a valicare il Passo di San Lugano, da dove si entra in Val di Fiemme. Risalita la valle fino a Predazzo, si prosegue lungo la Val di Fassa raggiungendo Moèna (47 km da Egna-Ora). Di qui si svolta a destra e si risale la pittoresca Valle di San Pellegrino fino al Passo di San Pellegrino (1919 m, 12 km da Moèna).;

b) Da Pian di Vedoia (uscita della A27 Mestre-Belluno) si raggiunge Belluno, da dove si risale la Val Cordevole fino a Cencenìghe Agordino (47 km da Pian di Vedoia). Qui si imbocca la strada della Valle del Biòis che, attraverso Canale d'Àgordo e Falcàde, raggiunge il Passo di San Pellegrino (1919 m, 18 km da Cencenìghe, di cui gli ultimi molto ripidi).

Dal passo, scendendo per circa 1 km verso Falcàde, si prende una stradetta verso sinistra (ind. per la Baita Flora Alpina) che raggiunge in breve un ponte sul Rio Cigolè nei pressi di Malga Boèr (1808 m, parcheggio).

 

ITINERARIO

Si imbocca la larga rotabile (inizialmente asfaltata) che prende a risalire con moderata pendenza gli splendidi prati, con fantastica vista sulla testata della Val Cigolè: Cima dell'Uomo, Punta Cigolè, Sasso di Valfredda. In breve si raggiungono le isolate baite di Colcodè, in idilliaca posizione e, dopo aver incontrato l'altra carrareccia proveniente direttamente dal Passo di San Pellegrino (vedi anche itinerario La conca di Fuchiade), si raggiunge il bel Rifugio Fuchiade (1974 m, h 0,20). 

Subito dopo il fabbricato, quando la larga mulattiera volge in direzione della Valfredda e della Forca Rossa (vedi anche itinerario Forca Rossa), si incontra un bivio (cartelli): trascurato il sentiero principale, si prende quello che prende a risalire più decisamente i vasti prati alla testata della valle (segnavia n° 607). Dopo un lungo traverso in costa, si raggiunge un bel ripiano erboso dove scorre il Rio Cigolè, posto alla confluenza nella Val Cirelle (in alto a sinistra) del lungo ed ampio canalone cui fa capo la selvaggia Forcella del Bachèt (2836 m, a destra). 

Oltre il rio la traccia riprende con ampi e ripidi tornanti a risalire il costone erboso di fronte, con belle vedute sulle lontane Pale di San Martino. Al culmine del costone si raggiunge l'inizio degli immani ghiaioni alla testata della Val Cirelle, sui quali la traccia si inerpica con diverse varianti, tutte grosso modo equivalenti. Risalita la prima parte dell'arido ed aspro vallone, si trascura la prosecuzione diretta della Val di Tasca (cartelli per Cima dell'Uomo) e si devia decisamente verso destra, per risalire con ampi e ben tracciati tornanti l'ultimo immenso ghiaione che fa capo al largo Passo delle Cirelle (2683 m, h 2,10 da Fuchiade). Oltre una piccola conca detritica sovente innevata si apre la vista sull'alta Val Contrìn, con l'elegante piramide del Sasso Vernàle (3054 m) che precede la più bassa cresta delle Cime di Ombretta e la spettacolare parete Sud della Marmolada. 

Da qui merita senz'altro la salita, lungo il pendio detritico immediatamente a sinistra, alla Cima Cadìna Orientale (2885 m, h 0,30 dal passo), da cui si gode una spettacolare veduta sull'ardita e vicinissima Cima dell'Uomo (3003 m). 

Dal passo, si trascura il sentiero principale, che scende verso il Rifugio Contrìn, per imboccare l'evidente traccia (segni rossi ed indicazione per il Rifugio Fàlier su un masso) che prende a tagliare, con alcuni faticosi saliscendi, le pendici nord-occidentali della Punta Cigolè (2815 m) e della Cima d'Ombrettòla (2931 m). Facendo attenzione ad alcune roccette ed alle lingue di neve, presenti fino a stagione inoltrata, si prosegue in un ambiente lunare, costituito solo di rocce e detriti. Risalito un ultimo valloncello, con notevoli resti di trinceramenti della Prima Guerra Mondiale, si raggiunge la sommità di un costoncino che sovrasta di pochi metri il solitario Passo d'Ombrettòla (2864 m, h 1,00 dal Passo delle Cirelle), dal quale appare alla vista il selvaggio Vallon d'Ombrettòla e l'abitato di Malga Ciapèla. 

Da qui ha inizio la facile cresta Sud del Sasso Vernàle, che costituisce la più logica via di salita alla cima. Scesi dunque di pochi metri sul versante Ombrettòla, si taglia la base della cresta presso un terrapieno della guerra e si prendono a risalire per una traccia ex-militare le prime roccette. Nonostante la facilità del percorso, occorre comunque fare attenzione ad una certa esposizione ed alla diffusa friabilità della roccia. Sempre seguendo le evidenti tracce di passaggio, aiutati anche da alcuni ometti, si raggiungono con fatica ma facilmente le ultime roccette che precedono la comoda cima del Sasso Vernàle (3054 m, ometto, h 0,40 dal Passo d'Ombrettòla). Panorama veramente eccezionale sulla vicinissima Marmolada, sulle Cime d'Ombretta, su tutta la Val Contrìn, la Valle di San Nicolò, la Val Franzedàs, le Pale di San Martino e sulle cime dell'Ombrettòla, dell'Uomo e dell'Àuta

Ritorno per la stessa via in h 3,00: in particolare, la discesa dei vasti ghiaioni del Passo delle Cirelle risulta velocissima ed entusiasmante!   

 

TEMPO TOTALE

h 8,00 - 8,30 circa (compresa la salita alla Cima Cadina Orientale)

DISLIVELLO

1600 m circa 

DIFFICOLTA’

EE allenatissimi

ULTIMO SOPRALLUOGO

3 luglio 2005

PERIODO CONSIGLIATO

luglio - settembre

COMMENTI

Magnifico itinerario, panoramicamente meraviglioso: forte è il contrasto fra la prima parte, molto frequentata, e la seconda, solitaria e poco conosciuta. Consigliata anche la salita alla Cima Cadìna Orientale: panorama molto istruttivo su Cima dell'Uomo e Marmolada. Facile, ma comunque da effettuare con attenzione, la salita al Sasso Vernàle: ambiente di vetta veramente unico!