La conca di Fuchiade

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CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 06

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO DELLA MARMOLADA)

SCHEDA N. 8

 

PUNTO DI PARTENZA

a) Da Egna-Ora (uscita della A22 del Brennero) si sale a valicare il Passo di San Lugano, da dove si entra in Val di Fiemme. Risalita la valle fino a Predazzo, si prosegue lungo la Val di Fassa raggiungendo Moèna (47 km da Egna-Ora). Di qui si svolta a destra e si risale la pittoresca Valle di San Pellegrino fino al Passo di San Pellegrino (1919 m, 12 km da Moèna).

b) Da Pian di Vedoia (uscita della A27 Mestre-Belluno) si raggiunge Belluno, da dove si risale la Val Cordevole fino a Cencenìghe Agordino (47 km da Pian di Vedoia). Qui si imbocca la strada della Valle del Biòis che, attraverso Canale d'Àgordo e Falcàde, raggiunge il Passo di San Pellegrino (1919 m, 18 km da Cencenìghe, di cui gli ultimi molto ripidi).

Dal passo, o meglio presso la stazione inferiore della funivia del Col Margherita, si stacca verso Nord una stradetta asfaltata che in piano conduce presso l'Albergo Miralago (1920 m, parcheggio), nei pressi di un laghetto (Lago di Pozze) attrezzato per la pesca sportiva.

 

ITINERARIO

Si imbocca la strada sterrata (larga ed in piano) che si inoltra nel rado bosco, con bella veduta sulla retrostante Catena di Bocche (spicca la vetta del Col Margherita, 2550 m, sormontata dalla stazione superiore della funivia) e sul trittico Cima delle Vallate (2837 m) - Punta del Ciadìn (2919 m) - Cima dell'Uomo (3004 m), che svettano oltre i pendii erbosi a monte del sentiero. Bella anche la veduta, che via via si amplierà, sulle Pale di San Martino (Focobòn - Burelòni - Vezzàna - Cimòn della Pala). 

Rimanendo nel bosco, la strada arriva ad una zona di sosta (tavoli e panche), dopo di che effettua un tornante per salire sopra un poggio (punto panoramico). Proseguendo in falsopiano, la strada esce dal bosco in prossimità dei fienili di Gherghelè (1961 m), da cui la vista si apre anche sulla testata della conca di Fuchiade, su cui incombe la piramide del Sasso di Valfredda (2998 m). 

In uno splendido ambiente alpestre, attraverso meravigliosi prati punteggiati di mandrie al pascolo ed in vista delle imponenti pareti dolomitiche del Formentòn, della Valfredda e del Cigolè, si raggiunge anche Règola (fontana con curioso marchingegno idraulico); di qui una traccia (in verità poco evidente) si stacca sulla sinistra in direzione dei pascoli di Costabella e della Campagnaccia, sopra il Passo di San Pellegrino. 

Costeggiando alla base il dosso erboso del Col de le Salàe (2227 m), si toccano ancora i casolari di Sbrinz (1964 m), presso una biforcazione della strada: tralasciando la diramazione di destra, che scende verso Malga Col di Mezzo ed il Rifugio Fior di Roccia, sulla strada che unisce il Passo di San Pellegrino a Falcàde, si prosegue sul ramo principale che raggiunge in breve i fienili, in gran parte ristrutturati, di Fuchiade (1971 m). 

Nei pressi delle ultime case, in vista dell'imponente paretona della Punta Cigolè (2815 m), del Sass de Tasca (2866 m, a sinistra) e del Sasso di Valfredda (2998 m) sorge il bel Rifugio Fuchiade (h 1,00 dal Passo di San Pellegrino). 

Proseguendo sulla strada pianeggiante, si raggiunge un ponte sul Rio Cigolè (bivio per il Passo delle Cirelle, vedi itinerari Sasso Vernàle e Traversata Cigolè - Ombrettòla) da dove la strada inverte direzione e percorre la sponda opposta della verde vallata, con belle vedute sulla Cresta di Costabella e sulle Pale di San Martino. Lasciata ancora a sinistra la traccia per la Forca Rossa, la strada prosegue per i magnifici prati (pascoli di cavalli) finchè non accenna a scendere nel bosco, verso la Baita Flora Alpina (1818 m, h 0,20 da Fuchiade), posta all'imbocco della Val Fredda. 

Ritorno per la stessa via in h 1,00.

 

TEMPO TOTALE

h 2,30 circa 

DISLIVELLO

100 m circa 

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

3 luglio 2005

PERIODO CONSIGLIATO

maggio - ottobre 

COMMENTI

Gita defaticante, in una delle zone più suggestive delle Dolomiti. Splendido il contrasto tra i bellissimi prati e le severe pareti sovrastanti, bello anche il Rifugio Fuchiade, recentemente ampliato e ristrutturato con oculatezza. La strada, nel periodo estivo, è chiusa al traffico, esclusi gli ospiti del rifugio.