Malga Sacėna - Cima Pelenzāna 2181 m

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CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 014

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO DEL LATEMAR)

SCHEDA N. 14

 

FOTO NOTEVOLI

TRAVERSANDO NEL BOSCO DA GARDONČ VERSO MALGA SACĖNA

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Egna-Ora (uscita della A22 del Brennero) si sale a valicare il Passo di San Lugano, da dove si entra in Val di Fiemme. Si risale interamente la valle fino all'abitato di Predazzo (1011 m, 37 km da Egna-Ora). Giunti al paese, si prende la circonvallazione in direzione della Val di Fassa fino alla stazione di partenza degli impianti di risalita Predazzo - Fčudo, dove si lascia l'auto (ampio parcheggio).

 

ITINERARIO

Attraversata la provinciale, si prende una stradetta (indicazioni per "Gardonč") che si mantiene per un buon tratto parallela alla strada di fondovalle, tra prati e villette. Lasciata a sinistra una cava, si trascura un bivio a destra per il villaggio di Vardābe e si prosegue lungo la stradina, ora in leggera discesa. Si arriva cosė alle poche case di al Fōl (1078 m, h 0,10) dove, oltre un ponte, ci si innesta sulla strada asfaltata che prende a risalire con decisa salita la boscosa Val Gardonč

Ben presto si incontra un segnale di divieto di accesso, mentre la strada prosegue sul fondovalle, cha alterna tratti boscosi ad ampie radure dove pascola il bestiame. Raggiunto il punto in cui la valle si impenna decisamente, la strada inizia a risalirne la sponda sinistra con una serie di ripidi tornanti, diventando sterrata: verso lo sbocco inferiore č inquadrato il Gruppo del Lagorāi. Presso un deciso tornante verso destra si incontra la diramazione per Malga Sacėna (h 0,50 da al Fōl, cartelli). 

Si abbandona quindi la strada principale per seguire la comoda forestale che, con pendenza molto moderata, taglia il ripidissimo e selvaggio fianco boscoso. Oltre una presa dell'acquedotto, la strada prosegue lungamente, sempre con pendenza trascurabile: ogni tanto, fra gli alberi, appaiono le cime del Gruppo del Vičzzena e della zona pių orientale del Lagorāi. In corrispondenza di un ennesimo costone boscoso (h 0,30 dal bivio), un cartello segnaletico indica di imboccare un erto sentierino sulla destra: la traccia presto spiana, e si mantiene per un tratto parallela, ma pių alta, alla forestale. Superato un piccolo rio, la traccia prende a salire pių decisamente nel bosco: la segnaletica, rinnovata di recente, consente di procedere senza incertezze. Un altro prolungato traversone, e si raggiunge una vasta radura in pendenza, molto solatia: risalitone il margine, ai limiti del bosco, con alcuni tornanti si esce presso il bellissimo sito in cui sorgono le antiche costruzioni di Malga Sacėna (1851 m, h 0,45 dall'inizio del sentiero). La vecchia malga č stata ristrutturata (molto spartanamente, ma in modo carino) e puō offrire riparo in caso di maltempo. Magnifica veduta sulla bassa Val di Fassa

Altri cartelli indicano la traccia per la Cima Pelenzāna: si rientra nel bosco e, con un tratto pių ripido, si guadagna la sommitā di un ampio costone erboso, in vista della cima. Risalendo il costone, in prossimitā di un grosso masso, sorge "il Bait" (h 0,30 da Malga Sacėna), simpatico ricovero sempre aperto. 

Da qui si seguono le tracce ed i segnavia che si dirigono verso un'evidente canale erboso, che si risale in breve fino al colletto superiore (Van di Pelenzāna, 2085 m, h 0,15 dal Bait). Qui si incontrano le tracce provenienti dalla Malga Bonetta (vedi anche itinerario Valle del Rio Bianco - Pizzancae) e dal Monte Agnello (vedi anche itinerario Monte Agnello - Cima Pelenzāna). 

Si prosegue verso sinistra, si risale un dosso erboso e, per una serie di elevazioni secondarie, in ambiente aperto e panoramico (se non c'č nebbia!), si raggiunge la grande croce di legno sulla vetta di Cima Pelenzāna (2181 m, libro di vetta, h 0,15 dal Van di Pelenzāna, h 3,15 da Predazzo). Panorama estesissimo sul Lagorāi e su tutte le Dolomiti Fassane. 

Ritorno per la stessa via in h 2,00 circa, oppure lungo il sentiero della "direttissima". 

 

TEMPO TOTALE

h 5,30 - 6,00

DISLIVELLO

1200 m circa 

DIFFICOLTA’

E allenati

ULTIMO SOPRALLUOGO

21 ottobre 2006

PERIODO CONSIGLIATO

giugno - ottobre

COMMENTI

Salita molto pittoresca, in una zona del Latemar poco conosciuta e frequentata prevalentemente da locali. Non molto faticosa; dalla cima panorama aperto e bellissimo. Consigliabile in ottobre, quando i colori dell'autunno rendono il bosco un'esplosione di colori. Possibilitā di (spartano) ricovero a Malga Sacėna ed al Bait.