Si prende l'ampia
carrareccia sterrata che si inoltra nel fitto bosco (segnavia n° 318)
e che si mantiene costantemente vicina al torrente con modeste pendenze.
Più in alto, lasciata a sinistra una diramazione diretta alla lontana Malga
Inferno (vedi itinerario Traversata
Busa Grana - Cima Inferno in senso inverso), si esce in una prima ampia radura: su un dosso a monte della
carrareccia sorge il fabbricato della Malga Stùe Bassa (1415 m, h
0,40).
Rientrati nel bosco, si supera un breve tratto un po'
più ripido e si raggiunge una seconda, più ampia spianata erbosa, dove
sorge la Malga Stùe Alta (1549 m, h 0,20
da Malga Stùe Bassa):
superato un nuovo tratto boscoso, con alcuni brevi e morbidi tornanti si
tocca la grande
Malga Cazzòrga (1845 m, h 0,30
da Malga Stùe Alta),
costituita da un grande stallone ed alcune più piccole costruzioni, fra
cui un ricovero di emergenza sempre aperto. Alcune tabelle indicano a
destra lo stacco della mulattiera per la Forcella
del Montalòn, da non considerare.
Si risale a questo punto il
pendio erboso di sinistra, subito a destra di una piccola forra con rio,
fino ad incrociare una marcata mulattiera che taglia con lungo traversone
dall'alto la radura, rientra nel bosco e, con salita piuttosto ripida,
rimonta un prato sulla sinistra (paletti infissi nel terreno). Si apre la
vista sulla parte alta della vallata: di fronte l'imponente Cima
delle Stellùne (2605 m), a sinistra tutta la dorsale erbosa con rocce
affioranti che, attraverso il Cimòn del Terzo e la Busa Grana
(2510 m), si collega con la lontana Cima Inferno, a destra le
rocciose pareti fasciate di ghiaie del Montalòn
e della Cima delle Buse.
Oramai nella parte superiore della
valle, si incontra un pittoresco ripiano erboso poco a valle della
mulattiera, dove sorgono i resti di Malga
Cazzòrga Alta (1976 m) e l'abbandonato Baito delle Stellùne
(h 0,25 da Malga Cazzòrga).
Oramai fuori dal bosco, per successivi ripiani erbosi si aggira un
evidente dosso e si giunge in vista dell'appartata conca glaciale dove
giace il bellissimo
Lago delle Stellùne (2091 m, h 0,35
da Malga Cazzòrga Alta). Merita scendere sulle rive del lago ad
ammirare la fantastica
purezza delle sue acque.
Volendo la gita può terminare qui,
altrimenti si può proseguire ancora sulla vecchia mulattiera militare
che, con modeste pendenze, sale ancora alla testata
della valle, lascia a sinistra la traccia per la Forcella di Val
Moèna (vedi anche itinerario Traversata
Busa Grana - Cima Inferno) e, con alcune
svolte, raggiunge la vasta insellatura
di Forcella Valsorda (2256 m, h 0,15
dal lago), aperta fra la Cima delle Stellùne ed il Montalòn.
Da qui si gode di una bella veduta sul massiccio
di Cima d'Asta.
Ritorno per la stessa via in h
2,00.