Si segue la larga
carrareccia in moderata pendenza, che si addentra nel bosco che fascia la
base del Gruppo dei Cadini di Misurina. Superato un dosso, si raggiunge un
vasto ripiano erboso, dove sorgono un deposito di materiali e la stazione
della teleferica del Rifugio Fonda - Savio, chiamato Pian degli
Spiriti (1880 m, h 0,15). Di
fronte, incombente, la nerastra parete del torrione chiamato Ultimo
Spirito, estrema propaggine del Ramo del Diavolo.
Da qui il
sentiero n° 115
volge a sinistra e prende a risalire tra erba e rado bosco la grande
bastionata discendente dal Cadin dei Tocci. Con ampio giro alla
base delle rocce, con vedute sempre pių ampie su Monte Piana, Cristallo, Croda Rossa e
Rondōi - Baranci, il sentiero si riporta verso
destra e, con alcuni tornanti, raggiunge il ciglio del vasto circo di erba
e massi detto Cadin dei Tocci: in alto, appare la sagoma del Rifugio
Fonda - Savio.
La traccia costeggia il ciglio del cadin e si porta a
ridosso del Ramo dei Tocci (destra orografica), che segue poi alla
base in moderata salita tra ghiaie ed erba: belle vedute, dall'altra
parte del vallone, sul Ramo del Diavolo, con l'omonima forcella per
cui transita il "Sentiero Bonacossa". Costeggiata alla base l'ardita
Torre
Wundt (2517 m, massima elevazione del breve Ramo dei Tocci), si
risale un ultimo breve canalino di ghiaia e roccette che conduce
all'ampia, panoramica insellatura del Passo dei Tocci (h
1,15 dal Pian degli
Spiriti): sulla linea del valico sorge il bel Rifugio
Fonda-Savio (2367 m).
Risalendo il breve pendio roccioso
alle spalle del rifugio, si puō godere di una splendida veduta sulle Tre
Cime di Lavaredo, sulla Croda dei Toni e sulle zone pių
selvagge dei Cadini di Misurina (Ramo di San Lucano e Ramo
di Croda Liscia).
Da qui si prosegue sul
"Sentiero Bonacossa"
(segnavia n° 117),
che scende per una scarpata di roccette (qualche corda
fissa, facile)
nell'ampio ghiaione discendente dal Cadin del Nevaio. Trascurando la traccia
n° 112
("Sentiero Durissini" per il Rifugio Cittā di Carpi),
si discende il vasto avvallamento tra ghiaia e massi, fino al ciglio che
sprofonda in Val Campedelle. Da qui, la traccia taglia in piano
verso sinistra fino alla vasta insellatura di Forcella Rimbianco
(2176, h 0,30 dal rifugio), che si apre fra il
giā citato Ramo dei Tocci (Torre Wundt) ed il Ramo di
Rimbianco (Cima Cadin di Rimbianco). Dall'insellatura
erbosa, belle vedute su tutte le Dolomiti di Sesto, sul Ramo
di Croda Liscia e sul
fronteggiante Monte Piana.
Abbandonato il
"Sentiero Bonacossa",
si prende il sentiero n° 119
che scende ripidamente nel pittoresco Cadin di Rimbianco: giunti ad
un meraviglioso prato con vista sulle Tre Cime, si supera un breve
tratto in frana e si raggiunge la larga mulattiera n° 101
proveniente dal Rifugio Auronzo.
Seguendola verso sinistra, si
tocca in breve la strada asfaltata delle Tre Cime nei pressi del Lago
di Antorno: seguendola o, meglio, percorrendo una traccia parallela
nel bosco, si ritorna al parcheggio (h 1,00
dalla Forcella Rimbianco).