Si prende un
sentiero (segnavia n° 4)
che risale la pittoresca Val de Morģns, incontrando subito una
serie di caratteristici, antichi mulini ad acqua
mantenuti in funzione tramite imponenti opere di canalizzazione
artificiali in legno: tabelle esplicative riferiscono interessanti
particolari di questo pittoresco angolo di Badia. Superata la
zona dei mulini, si incontra una carrareccia sterrata che va seguita verso
sinistra; dopo circa h 0,20 dalla
partenza, la carrareccia prende ad impennarsi decisamente, mentre risale
con direttrice quasi rettilinea la boscosa vallata.
Superato il rio su un
ponte in cemento, ancora un tratto di erta salita conduce ad un nuovo
bivio: abbandonata la carrareccia, si prende un sentiero a sinistra (indicazioni
per "Rifugio Genova") che risale dapprima una specie di solco/trincea
al margine di una vasta colata detritica. Quasi subito, una nuova
deviazione (indicazione per "Płtia") conduce verso destra nel fitto
bosco, che si risale con una serie di ripidissimi strappi. Il sentiero,
comunque piuttosto evidente, mostra i segni di una scarsa frequentazione.
Superata una radura con tabią, si continua a risalire una verde valletta
di fianco al rio, fino ad uscire sui vasti altipiani prativi ricchi di
fienili del Pra de Płtia (2140 m, h 1,00
dalla partenza).
Bel panorama sul vicino Gruppo del Puez e sulle
Conturines.
Raggiunta una larga carrareccia, la si segue verso sinistra per risalire
una balza erbosa, fino ad un ennesimo bivio: trascurato il ramo
principale, che prosegue verso il Passo Poma ed il Rifugio
Genova, si prende il sentiero di destra che prende a risalire i ripidi
pendii erbosi sottostanti le rocce terminali del Sass de Płtia.
Raggiunta una stretta valletta
erbosa, il sentiero la risale ripidamente
(qualche gradino in legno) per uscire sulla larga sella erbosa della Forcella
de Płtia (2357 m, h 0,40 dal Pra
de Płtia), che si
apre fra il Sass de Płtia (a destra) e le Odle di Eņres.
Vista ampliata verso la Val Badia e, sul versante opposto, sulla
zona del Passo delle Erbe e sulle Alpi di confine.
Dalla
forcella, si prende la traccia che si insinua in un largo canale erboso
che solca il versante meridionale del Sass de Płtia, e lo prende a
risalire con lunga serie di brevi tornanti. Il sentiero, molto ben
tracciato, permette di guadagnare quota senza troppa fatica e di
raggiungere una larga sella detritica (h 0,50
dalla forcella)
che separa la cima principale del Sass de Płtia (a destra) dal Piccolo Płtia.
Seguendo una buona traccia, con qualche tornante si puņ
toccare in breve la vetta del Piccolo Płtia (2818 m): bel panorama
su Odle, Puez, Sella, Conturines, nonchč
begli scorci sull'impressionante voragine Nord del
Sass
de Płtia.
Tornati alla forcella, si scavalca un piccolo dosso e
si raggiunge un'esile selletta detritica alla base del salto roccioso
finale del Sass de Płtia. Corde fisse guidano sulle rocce di
fronte, dove si traversa (dapprima un po' espostamente) verso destra per
poi risalire un corto caminetto (passo pił
impegnativo). Proseguendo lungo le corde
fisse, per terreno via via
sempre pił facile e adagiato, si raggiunge il pendio detritico terminale
ed in breve la spaziosa e panoramica vetta del Sass de Płtia (2875 m, croce,
h 0,45 dall'attacco della ferratina). Bellissimo panorama su tutte le
Dolomiti
Nord - Occidentali, sulle Alpi di confine e sulla
media Val Badia.
Tornati alla
Forcella de Płtia (h 0,45),
oltre che per l'itinerario di salita, si puņ variare il ritorno prendendo
il sentiero n° 4
("Alta Via delle Dolomiti n °2") che traversa in lievissimo
saliscendi tutto il versante meridionale delle Odle di Eņres, fra
splendidi prati fioriti, fino alla larga sella erbosa del Passo Poma
(2340 m, h 0,35 dalla forcella),
presso il quale sorge, poco pił in basso verso Nord, il bel fabbricato
del Rifugio
Genova (vedi anche itinerario Forcella
de Płtia).
Dal passo, seguendo le indicazioni per
Longiarł, si
segue il sentierino che, dapprima con saliscendi per i dossi erbosi, poi
con decisa discesa nel fitto bosco, riconduce al bivio presso il tratto
nel solco/trincea risalito all'andata (h 1,00).
Da qui, con ripidissima discesa per carrareccia, nuovamente alla zona dei
mulini e a Sčres (h 0,20).