Monte Ziolèra 2478 m

Home Gruppo del Catinaccio Gruppo della Marmolada Sassolungo e Sella Gruppo del Latemar Pelmo e Civetta Croda da Lago e Nuvolàu Gruppo delle Tofàne Antelào - Sorapìss - Marmaròle Dolomiti di Sesto Fanes - Sennes - Braies Puez - Odle Lagorài - Cima d'Asta Gruppo del Col di Lana Gruppo di Bocche Pale di San Martino Gruppo del Cristallo Dolomiti d'Oltre Piave Vette Feltrine e Monti del Sole Gruppo di Bosconero Gruppo di Brenta Dolomiti Bellunèsi Settentrionali

 

N.B.: ITINERARIO E RELAZIONE A CURA DI ANNA PIERMARTINI

 

CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 014

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO LAGORÀI-CIMA D'ASTA)

SCHEDA N. 4

 

PUNTO DI PARTENZA

a) Da Egna-Ora (uscita della A22 del Brennero) si sale a valicare il Passo di San Lugano, da dove si entra in Val di Fiemme. Scesi brevemente a Castello e Molina di Fiemme (928 m, 23 km da Egna-Ora), si imbocca la selvaggia Val Cadino e, con tortuoso percorso fra splendide foreste, si sale al Passo Mànghen (2047 m, 17 km da Molina di Fiemme).

b) Da Trento Nord (uscita della A22 del Brennero) si risale la prima parte della Valsugana fino a Borgo Valsugana (41 km da Trento Nord), dove si svolta a sinistra per risalire la Val Calamènto fino al Passo Mànghen (2047 m, 24 km da Borgo Valsugana).

Poco sotto il passo, presso il piccolo Lago di Cadino, sorge il bel Rifugio Passo Mànghen.

 

ITINERARIO

Dal passo si imbocca il sentiero322 che, per erba e poi per ghiaie, attraversa le pendici del Monte Ziolèra portandosi alla Forcella del Frate

Da qui si devia a sinistra (indicazioni su un sasso) e, dopo un ulteriore bivio (possibilità di evitare la salita alla cima con un percorso in costa, vedi anche itinerario Cima di Valsoàro - Montalòn), mantenendosi sempre sulla traccia alta, per zolle e tratti terrosi si arriva in breve sulla panoramica vetta del Monte Ziolèra (2478 m). Lo sguardo spazia sul sottostante Passo Mànghen, sui verdissimi pascoli attorno al Lago delle Buse e verso le circostanti cime del Lagorài. 

Dalla vetta si scende sul versante opposto con un sentierino un poco più “antipatico” di quello seguito precedentemente, si attraversa un piccolo pianoro con resti di baraccamenti militari e trincee e si prosegue poi fino a portarsi al piccolo intaglio della Forcella Ziolèra; qui si aggira sulla sinistra una piccola elevazione rocciosa scendendo di qualche metro, per poi risalire subito dopo ad una ulteriore forcelletta. 

Da qui il sentiero cambia versante, portandosi sul lato opposto a quello del Lago delle Buse e, traversando lungamente in costa le pendici del soprastante Montalòn, con qualche lievissimo saliscendi si porta ad una sorta di forcelletta (2300 m circa), per poi proseguire sempre tagliando in costa e con scarsissima pendenza fino alla larga insellatura tra il Montalòn e la Pala del Becco. 

Ora il sentiero scende più decisamente e pare farsi meno marcato nell’aggirare la fiancata di quest’ultimo rilievo, fino a che, doppiate le sue ultime propaggini, si giunge al piccolo specchio d’acqua del più grande dei due Laghetti del Montalòn; l’altro, più piccolo, rimane appena un poco più alto, alla quota della Forcella del Montalòn

Da qui tabelle ed indicazioni segnalano di seguire la traccia n° 322 e, con piacevolissima camminata in continui ma dolci saliscendi, si attraversano verdissimi pascoli, punteggiati di minuscoli laghetti, ruscelli e pozze d’acqua fino a giungere in vista del bel Lago delle Buse

Deviando dal sentiero, se ne toccano le sponde e poi, ripresa la traccia in corrispondenza di un enorme albero folgorato dal fulmine, seguendo dapprima il corso di un ruscelletto e da ultimo con l’estremo su e giù, si ritorna in una quarantina di minuti al Passo Mànghen.

 

TEMPO TOTALE

h 5,00 circa 

DISLIVELLO

850 m circa 

DIFFICOLTA’

ULTIMO SOPRALLUOGO

luglio 2005 

PERIODO CONSIGLIATO

maggio - ottobre

COMMENTI

Semplice itinerario su sentieri sempre ben marcati ed ottimamente segnati.