Dal
passo si imbocca il sentiero n° 322
che, per erba e poi per ghiaie, attraversa le pendici del Monte
Ziolčra portandosi alla Forcella del Frate (2230 m, h
0,30).
Da qui,
lasciato a sinistra il crinale che sale verso il Monte
Ziolčra, si sale a destra per un pendio di sassi e magre erbe, si arriva
in pochi minuti alla piccola croce
di legno posta sulla Cima di Valsoŕro (2283 m): ampio il
panorama sul sottostante Passo
Mŕnghen e sulla verdissima Val Ziolčra, nonché sulle
cime circostanti dei Lŕgorai.
Tornati alla forcella, si risale per
un poco la erbosa
cresta del Monte Ziolčra fino ad intercettare il bivio col
sentiero n° 322
che consente di guadagnare direttamente la Forcella Ziolčra,
bypassando la salita (comunque consigliabile e remunerativa) alla cima. Si
prosegue dunque per buon sentiero e, con pochi saliscendi, si tagliano i
pendii sudorientali del Monte Ziolčra fino a giungere ad un pianoro, in
cui si trovano resti di postazioni e trincee (qui arriva anche la traccia
proveniente dalla cima). Da qui, con malagevole discesa per pendio terroso
e dopo avere superato un facile passaggio attrezzato con fune metallica,
si guadagna la Forcella Ziolčra (2239 m, h
0,45 dalla Forcella del Frate), posta proprio sopra il bel Lago
delle Buse.
Sulla sinistra della forcella, un ometto di sassi
(alto rispetto alla prosecuzione del sentiero diretto alla Forcella della
Pala del Becco) invita a risalire la cresta del Montalňn; per facili
roccette prima, ed in seguito per aperti pendii erbosi, si giunge
in circa h 0,30 sulla quota 2385
(ometto), anticima posta sull’ampia cresta sommitale del monte. Da qui,
sempre seguendo il filo di cresta, con ulteriori h
0,15 di marcia si giunge sulla quota piů elevata del Montalňn
(2435 m, piccolo ometto). La cima č ampia
e panoramica, mentre il luogo solitario e poco frequentato invita
al relax e alla sosta (meteo permettendo!).
Per la discesa, poiché il
sentiero n° 322
č ben visibile giŕ dai prati della cima, conviene calare fino alla piů
bassa depressione di cresta, e quindi scendere liberamente per i prati
verso il punto in cui questi cedono il passo a terriccio e sfasciumi. Da
qui si arriva in breve al sentiero segnato, nel punto in cui questo
transita davanti ad abbondanti resti di baraccamenti e ad un ricovero
scavato nella roccia (h 0,20 circa
dalla cima).
Seguendo a ritroso il sentiero, si ritorna in breve alla
Forcella Ziolčra, da dove il sentiero n° 361
scende verso la conca che ospita il bel Lago delle Buse; dopo un
iniziale tratto un poco disagevole, la traccia si innesta su un'ampia
mulattiera di guerra che aggira a Sud, rimanendone sempre un poco
discosta, lo specchio
d’acqua.
Arrivati ad un bivio (tabelle), si riprende la traccia
n° 322
che, con qualche saliscendi, transita presso alcuni maestosi esemplari di
pino cembro ed arriva alla bella cappelletta scavata nella roccia poco
distante dal Rifugio Passo Mŕnghen (h 1,00
dal ricovero).
Da qui in pochi minuti di nuovo al passo e alla macchina.