Castčl delle Aie 2486 m

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CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 014

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO LAGORĀI-CIMA D'ASTA)

SCHEDA N. 22

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Egna-Ora (uscita della A22 del Brennero) si sale a valicare il Passo di San Lugano, da dove si entra in Val di Fiemme. Si risale la valle fino a Ziano di Fiemme (980 m, 37 km da Egna-Ora), da dove si attraversa il Torrente Avisio e, superata la piccola frazione di Bosin, si risale per strada asfaltata (indicazioni per il "Rifugio Cauriol") lo splendido bosco di abeti. Superata una sbarra che, d'inverno, chiude la strada, si prosegue con fondo dapprima ancora asfaltato, poi sterrato (ma sempre ben percorribile dai normali automezzi) fino al Rifugio Cauriol (1594 m, parcheggio).

 

ITINERARIO

Dal rifugio supera la Malga Sādole e si segue l'ampia carrareccia sterrata (chiusa al traffico) che risale la pittoresca Val Sādole (segnavia n° 320). Superato il rio su un ponte, si attraversa un bel prato con bestiame al pascolo, si lascia a destra un minuscolo baitino sempre aperto e, presso il termine del prato (Pian della Maddalena), si incontra il cartello su un albero che indica lo stacco (a sinistra) della traccia segnata per il Cardināl

Si prosegue invece lungo il fondovalle, praticamente pianeggiante, si supera il rio su un ponticello e, presso un grosso larice, si lascia il sentiero principale per prendere una traccia a destra, che sale ben marcata nel bosco (consigliata scorciatoia). Con diversi tornanti il sentiero guadagna quota sulla sinistra idrografica della valle, poi traversa in quota, meno ripidamente, fino a reimmettersi sulla mulattiera principale all'altezza del primo tornante. La mulattiera, risalente alla Grande Guerra, effettua una serie di lunghissimi tornanti a pendenza quasi nulla, per poi tagliare definitivamente a sinistra, in direzione del ben evidente Passo Sādole. Raggiunta la grande conca detritica poco sotto il passo, dominata dalle severe pareti del Monte Cauriol, del Piccolo Cauriol e del Cardināl, la si abbandona in corrispondenza di un evidente cartello (2050 m circa, h 1,15 dal rifugio), che indica lo stacco sulla destra della traccia per il Castčl delle Aie (la cui cuspide rocciosa č giā ben evidente, in alto a destra). 

La traccia risale con tortuoso percorso i ripidi pendii di erbe e pietre discendenti dal Castčl delle Aie, poi con una serie di tornanti pių accentuati si porta all'imbocco di un corto canalino erboso, dominato a destra da un ardito pilastro di roccia nera. Risalito il canalino, si esce su una forcella (h 0,30 dal bivio) sulla lunga cresta che il Castčl delle Aie dirama verso Nord, in direzione del lontano Becco degli Slavāzzi. 

Da questo punto č consigliabile una variante: si lascia la traccia militare, che scende nella conca sull'altro versante, e si attacca il risalto di cresta a sinistra (segni rossi). Per facili rocce e canalini si raggiunge la sommitā del risalto, si traversa poi per un tratto verso destra, per poi ritornare sulla dorsale di cresta, qui molto larga. Splendide vedute sul Monte Cauriol, Cardināl e su tutto il Lagorāi. Sempre seguendo i segni rossi e le evidenti tracce, si prosegue lungo il panoramico crestone, fino a raggiungere il margine di una pietraia di grossi blocchi, che costituisce il basamento detritico della cuspide rocciosa terminale del Castčl delle Aie. Si risale la pietraia (ometti) fino ad incontrare un trinceramento militare: si segue allora la trincea verso sinistra, raggiungendo la base delle rocce del Castčl. Una traccia si inerpica alla base della parete, per mobili detriti, e raggiunge in breve il sentierino militare della via normale presso un grande masso con ometto (h 0,40 dalla forcelletta): si apre la vista sui pittoreschi Laghetti delle Aie

Seguendo ora il sentierino, che si snoda fra detriti e roccette (qualche facile passaggio di I°-), ri raggiunge in fretta la croce di legno sulla vetta del Castčl delle Aie (2486 m, h 0,15 dal grande masso, h 2,40 dal Rifugio Cauriol). Magnifico panorama su tutte le cime circostanti, nonchč sull'imponente Cima d'Asta. 

Il ritorno si effettua lungo il sentierino della via normale: questo, oltre il grande masso con ometto, prosegue in ripida discesa verso sinistra, raggiunge una larga insellatura e scende, nuovamente ripido, a destra, fino a toccare il fondo detritico della conca a Nord del Castčl. Tagliata in piano tutta la conca, risale poi in breve alla forcelletta di cresta giā raggiunta in salita, da dove si ritorna al Rifugio Cauriol per l'itinerario di salita (h 1,45 dalla cima).

 

TEMPO TOTALE

h 4,30 - 5,00 

DISLIVELLO

950 m circa 

DIFFICOLTA’

EE (qualche roccetta di I°- nell'ultimo tratto)

ULTIMO SOPRALLUOGO

4 novembre 2006 

PERIODO CONSIGLIATO

luglio - ottobre

COMMENTI

Bella ascensione, facile e panoramica, ad una cima importante del Lagorāi. I panorami sono molto belli, ed anche il percorso risulta comunque piacevole e divertente. Non troppo frequentata, come č di rigore in Lagorāi.