Lastè di Lusia 2480 m - Via normale inv.

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CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 022

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO INVERNALE - DOLOMITI (GRUPPO DI BOCCHE)

SCHEDA N. 7

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE (IN VESTE ESTIVA)

 

PUNTO DI PARTENZA

a) Da Egna-Ora (uscita della A22 del Brennero) si sale a valicare il Passo di San Lugano, da dove si entra in Val di Fiemme. Si risale la valle fino a Predazzo (1011 m, 37 km da Egna-Ora), dove si svolta a destra per risalire la pittoresca Val Travignolo fino a Bellamonte (1372 m, 6 km da Predazzo).

b) Da Pian di Vedoia (uscita della A27 Mestre-Belluno) si raggiunge Belluno e poi Feltre (42 km da Pian di Vedoia), da dove si risale interamente la lunga Val Cismon fino al Passo Rolle (56 km da Feltre). Si scende quindi in Val Travignolo fino a Bellamonte (1372 m, 15 km dal Passo Rolle).

 

Circa 1 km a monte del paese si prende una diramazione a sinistra (a destra se si proviene dal Passo Rolle) che conduce in breve a Castelir (1500 m circa), da dove partono gli impianti sciistici del Lusia.

 

ITINERARIO

Dalla zona di arrivo delle piste si imbocca l'evidente stradetta (sempre ben battuta) che inizia a salire con pendenza costante nel rado bosco. Ben presto si toccano alcune caratteristiche baite, adagiate in vista del fronteggiante Lagorai, mentre la traccia insiste verso l'alto con salita comunque mai impegnativa. 

Raggiunta una zona di bosco più fitto, si traversa in orizzontale da destra a sinistra fino ad uscire su di una vasta radura che prelude ai caratteristici edifici in legno di Malga Canvere (1977 m, h 1,00). Belle vedute anche sul vicino massiccio di Cima Viezzena. 

Seguita per pochi metri la traccia che, verso sinistra, si va a ricongiungere alle piste di discesa, in corrispondenza del solco del ruscello si prende una traccia (di solito sufficientemente marcata) che rimonta il solco stesso. All'inizio la pendenza è moderata, poi si fa via via più impegnativa, toccando in qualche caso la linea di massima pendenza: ripaga della fatica la vista sempre più ampia sulle cime circostanti. 

In alto, si raggiunge un ampio ed ondulato tavolato, le Laste di Lusia (2230 m, h 1,15 dalla malga), da dove appare alla vista l'ultimo tratto di pendio da risalire verso la cima. Trascurata una diramazione a sinistra diretta alle vicine Baite del Lastè ed alla stazione superiore dell'ultima seggiovia, le tracce risalgono con ampi zig zag l'ultimo ripido pendio che porta in cresta (attenzione alle cornici sul versante San Pellegrino) e, con pochi passi a destra, si giunge sulla piccola e panoramica vetta del Lastè di Lusia (2480 m, h 1,00 dai pressi delle Baite del Lastè). Belle vedute su tutto lo svolgimento della cresta di Bocche, dalla Cima di Viezzena al Cimon di Bocche, nonchè sulle Pale, sul Lagorai e sul Gruppo della Marmolada, proprio di fronte. In lontananza spiccano anche i gruppi dell'Agordino, del Cortinese e della Val di Fassa. 

Ritorno per la stessa via in h 2,00.

 

TEMPO TOTALE

h 5,00 - 5,30

DISLIVELLO

1000 m circa 

DIFFICOLTA’

E allenati 

ULTIMO SOPRALLUOGO

13 marzo 2004 

PERIODO CONSIGLIATO

febbraio - primi di aprile

COMMENTI

Itinerario non troppo lungo e molto panoramico, verso una cima abbastanza frequentata, soprattutto scialpinisticamente. Un po' faticoso, c'è anche la possibilità di appoggiarsi, in caso di necessità, ai vicinissimi impianti di risalita, comunque mai toccati durante l'escursione.