Lastè di Lusia 2480 m

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N.B.: ITINERARIO E RELAZIONE A CURA DI ANNA PIERMARTINI

 

CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 022

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO DI BOCCHE)

SCHEDA N.

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

 

PUNTO DI PARTENZA

a) Da Egna-Ora (uscita della A22 del Brennero) si sale a valicare il Passo di San Lugano, da dove si entra in Val di Fiemme. Si risale la valle fino a Predazzo (1011 m, 37 km da Egna-Ora), dove si svolta a destra per risalire la pittoresca Val Travignolo fino a Bellamonte (1372 m, 6 km da Predazzo).

b) Da Pian di Vedoia (uscita della A27 Mestre-Belluno) si raggiunge Belluno e poi Feltre (42 km da Pian di Vedoia), da dove si risale interamente la lunga Val Cismon fino al Passo Rolle (56 km da Feltre). Si scende quindi in Val Travignolo fino a Bellamonte (1372 m, 15 km dal Passo Rolle).

 

Dall’abitato si prende la seconda stradina sulla sinistra (la penultima a destra provenendo dal Rolle) fino a che, superato un piccolo gruppo di case, il fondo non diventa ghiaioso; parcheggio.

 

ITINERARIO

Lasciata l’auto, si prosegue lungo la carrareccia e, giunti al primo bivio, si piega a destra scavalcando un ponticello carrabile in legno. 

Il sentiero prosegue ora con pendenza più moderata, uscendo ben presto sui prati (piste da sci) sottostanti le seggiovie del Castelir. Si prosegue lungo la carreccia fino ad oltrepassare il Rifugio Baita Bucaneve e fino ad incontrare un bivio con indicazioni: qui si piega a sinistra per una stradetta quasi in piano, si supera sulla destra una bella baita e in breve si sbuca nei pressi delle stazioni di partenza di due seggiovie. 

Si continua a salire passando dietro il Rifugio Baita Ciamp de le Strie e da qui, sempre in moderata salita, si arriva al Rifugio Passo Lusia. Da qui tabelle ed indicazioni indirizzano verso un sentierino che risale una pista da sci (che, a dire il vero, non deturpa nemmeno troppo il paesaggio) e che si snoda sulle morbide fiancate dei Lastè di Lusia; si transita poco sotto la stazione a monte di un impianto e si segue la traccia che devia verso due mini baitine di proprietà del Comune di Moena (aperte – possibilità di ricovero). 

Il sentiero segue ora su una vecchia traccia militare e, con qualche serpentina, giunge fino ad una forcelletta nei cui pressi vi sono parecchi resti di opere, ricoveri e fortificazioni militari. Da qui si gode un bel colpo d’occhio sulla sottostante valle, in cui sono adagiati i tre Laghetti di Lusia con il Bivacco Redolf. Da qui, in pochi minuti, si raggiunge la vicina cima del Lastè di Lusia (2480 m). 

Ritornati alla forcelletta, la traccia scende fin sulle sponde del primo dei tre laghetti e poi perviene ad un bivio: salendo verso il secondo laghetto, si andrebbe verso il non lontano Cimòn di Bocche, mentre piegando in basso si scende nella amena Valle dei Laghetti verso la bellissima Malga Bocche. Il terzo laghetto rimane invece un poco discosto e lo si raggiunge con una traccia non segnalata, le cui serpentine sono visibili dalla forcella (da qui, volendo allungare un poco il percorso, c’è la possibilità di risalire fino alla Forcella di Bocche e al Bivacco Jellici, e di ritornare al Bivacco Redolf attraverso il Sentiero Attrezzato del Gronton – facile). 

Si scende dunque verso la Malga Bocche seguendo il bel sentierino che cala dolcemente nel valloncello fino a che, poco dopo essere entrati nel rado bosco, non si esce in prossimità della carrareccia che conduce, verso sinistra, a Malga Bocche; la breve deviazione per arrivare fino alla malga è meritevole perché il posto, ammesso che non sia invaso da orde di villeggianti, è davvero incantevole. 

Tornati dunque sui nostri passi, si prosegue lungo la carrareccia dapprima in breve discesa e poi in falsopiano fino ad attraversare una piccola spianata punteggiata di minuscole baite (private), per poi uscire poco sopra la stazione a monte della seconda delle seggiovie del Castelir. La sterrata attraversa l’ennesima pista e prosegue (indicazioni) verso il Rifugio Passo Lusia da dove, ricalcando il percorso fatto all’andata, si ritorna all’abitato di Bellamonte.

 

TEMPO TOTALE

h 5,00 - 6,00

DISLIVELLO

1000 m circa 

DIFFICOLTA’

E allenati 

ULTIMO SOPRALLUOGO

agosto 2005 

PERIODO CONSIGLIATO

giugno - ottobre

COMMENTI

Itinerario non lungo su sentieri facili e ben evidenti.