"Sentiero Attrezzato Astaldi"

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CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 03

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO DELLE TOFANE)

SCHEDA N. 1

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Pian di Vedoia (uscita della A27 Mestre-Belluno) si raggiunge Pieve di Cadòre, da dove si svolta a sinistra imboccando la Valle del Bòite. Si risale la valle fino al famosissimo centro di Cortina d'Ampezzo (1225 m, 57 km da Pian di Vedoia). Qui si svolta ancora a sinistra in direzione dei passi Giàu e Falzàrego, prendendo però quasi subito (località Gillardòn, 1309 m) una diramazione asfaltata sulla destra che, con una serie di tornanti, passa in località Rumèrlo e raggiunge la Baita Piè Tofana (1670 m, bar-ristorante), in vista delle pareti rocciose delle Tofane (4 km da Cortina).

 

ITINERARIO

Dalla Baita Piè Tofana parte una comoda seggiovia che in pochi minuti deposita al Rifugio Duca d'Aosta (2098 m), in bella posizione panoramica sulla conca di Cortina, su Cristallo, Sorapìss, Croda da Lago, Nuvolau, Pelmo e Antelào. Alle spalle del rifugio, incombono le pareti rocciose del Dos de Tofana e di Ra Vallès. Volendo evitare la seggiovia, si può raggiungere il rifugio con il sentiero n° 405 in h 1,15

Di qui, un altro tronco di seggiovia risale un erto canalone (che costituisce uno dei più suggestivi passaggi della Discesa Libera Femminile della Coppa del Mondo di Sci, che qui si svolge tutti gli anni) e raggiunge Forcella Pòmedes, presso la quale sorge il rifugio omonimo; è però più consigliabile salire a piedi al rifugio, in modo da godere appieno dei panorami e da "scaldarsi" un po'. 

Si prende quindi il sentiero n° 420, che traversa in piano verso sinistra tra prati e rado bosco alla base del cimotto roccioso che costituisce la sponda sinistra del canalone in cui passa la seggiovia; dopo una decina di minuti, si abbandona il sentiero principale, diretto al Rifugio Dibòna, per prendere una traccia nel bosco che sale in diagonale da destra verso sinistra. Si arriva così ad incrociare una ripidissima pista da sci, che si risale brevemente (ma con fatica) fino ad un colletto erboso, da dove appare all'improvviso la muraglia rossastra della Tofana di Ròzes (3225 m). In alto sulla destra si staglia, piuttosto vicina, la sagoma del Rifugio Pòmedes, sovrastato dalla Punta Anna (2731 m) e dai Torrioni Pòmedes. 

Una serie di ripidi tornanti, sempre lungo la pista da sci, portano ad incrociare nuovamente la seggiovia (in corrispondenza dell'inizio superiore del solito canalone) e, con ultima breve salita, si tocca il cocuzzolo presso Forcella Pòmedes, dove sorge il Rifugio Pòmedes (2303 m, h 0,40 dal Rifugio Duca d'Aosta). Bella vista su Torrioni Pòmedes, Punta Anna, Nuvolau, Croda da Lago, Antelào, Sorapìss e Cristallo, nonchè sulle curiose formazioni rocciose della zona. 

Dal rifugio si seguono le indicazioni per il "Sentiero Attrezzato Astaldi": scesi brevemente lungo un canale, si prende una cengia rocciosa sulla destra che taglia tutto lo zoccolo basale di Punta Anna (Torrione Dibòna), con splendide vedute sui gruppi circostanti (facili tratti di corde metalliche nei punti più esposti), fino a toccare il fondo del grande Circo Glaciale delle Tofane (h 0,45 dal Rifugio Pòmedes), aperto tra le Tofane di Ròzes e di Mezzo (3244 m, la terza vetta delle Dolomiti). Qui si incontra il sentiero n° 403 (quasi una carrareccia, diretto a Forcella Fontananegra ed al Rifugio Giussàni, 2580 m) che si segue in discesa con una serie di serpentine fino al Rifugio Dibòna (2083 m, h 0,15 dal termine del sentiero attrezzato). 

Di qui con il sentiero n° 421 (all'inizio ripido) e successivamente con il n° 420 si può ritornare al Rifugio Duca d'Aosta in circa h 1,00; oppure si può seguire la strada sterrata (scorciatoie) che unisce i due rifugi, in circa 3,5 km (anche in questo caso, h 1,00 - 1,15).

 

TEMPO TOTALE

h 2,45 - 3,00 con partenza dal Rifugio Duca d'Aosta

h 4,45 - 5,00 con partenza dalla Baita Piè Tofana

DISLIVELLO

350 m circa con partenza dal Rifugio Duca d'Aosta

750 m circa con partenza dalla Baita Piè Tofana

DIFFICOLTA’

EE 

ULTIMO SOPRALLUOGO

5 luglio 2000 (fino al Rifugio Pòmedes) 

PERIODO CONSIGLIATO

metà giugno - fine settembre

COMMENTI

Itinerario panoramico ed interessante anche per le rocce stratificate che si incontrano lungo il Sentiero Astaldi; l'ambiente naturale, invece, risulta un po' compromesso dagli impianti di risalita e dagli sbancamenti per le piste da sci, che confondono anche un po' la segnaletica dei sentieri, soprattutto tra i rifugi Duca d'Aosta e Pòmedes.