Cime d'Ombretta 2983 - 3011 m

Home Gruppo del Catinaccio Gruppo della Marmolada Sassolungo e Sella Gruppo del Latemar Pelmo e Civetta Croda da Lago e Nuvolāu Gruppo delle Tofāne Antelāo - Sorapėss - Marmarōle Dolomiti di Sesto Fanes - Sennes - Braies Puez - Odle Lagorāi - Cima d'Asta Gruppo del Col di Lana Gruppo di Bocche Pale di San Martino Gruppo del Cristallo Dolomiti d'Oltre Piave Vette Feltrine e Monti del Sole Gruppo di Bosconero Gruppo di Brenta Dolomiti Bellunčsi Settentrionali

 

CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 06

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO DELLA MARMOLADA)

SCHEDA N. 23

 

PUNTO DI PARTENZA

a) Da Egna-Ora (uscita della A22 del Brennero) si sale a valicare il Passo di San Lugano, da dove si entra in Val di Fiemme. Risalita la valle fino a Predazzo, si prosegue lungo la Val di Fassa raggiungendo Canazei, da dove proseguendo lungo la statale verso il Passo Fedāia si raggiunge la frazione di Alba di Canazei (1517 m, 66 km da Egna-Ora);

b) Da Bolzano Nord (uscita della A22 del Brennero) si risale interamente la caratteristica Val d'Ega e, attraverso Ponte Nova e Nova Levante, si raggiunge il Passo di Costalunga (1743 m). Da qui si scende in breve a Vigo di Fassa e, proseguendo lungo la Val di Fassa, si giunge ad Alba di Canazei (1517 m, 53 km da Bolzano Nord).

Si lascia l'auto nel grande parcheggio sterrato presso la stazione a valle della Funivia del Ciampac'.

 

ITINERARIO

Dal piazzale della funivia si prende una stradetta sterrata che attraversa un grande prato (il Pianāz), dirigendosi verso il ripido versante boscoso che scende dall'ampia sella aperta tra il Collac' (2715 m, a destra) e la Pala di Vernčl (2836 m, a sinistra). Entrati nel bosco, la carrareccia inizia una serie di ripidissimi tornanti (ad un certo punto, sulla sinistra, č segnalata una deviazione che porta ad ammirare una bella cascata del Rio Cirelle) che consentono di guadagnare velocemente quota. Giunti quasi al sommo del pendio boscoso (bella vista sul Sassolungo), una brevissima deviazione sulla destra porta alla Baita Lōcia Contrėn (1736 m, h 0,30), mentre il sentiero principale si inoltra pianeggiando nella splendida Val Contrėn; attraverso successivi ripiani prativi, sempre di fianco al rio, il sentiero risale la valle, di fronte alle imponenti pareti del Vernčl, mentre sullo sfondo appaiono le Cime d'Ombretta e, sulla sinistra, l'imponente parete Sud della Marmolada; a destra, incombe il Collac' sopra alti pendii boscosi. 

Un ponte sul torrente (1700 m circa, h 0,30 dalla Baita Lōcia) segna anche l'inizio di un nuovo tratto in salita: oltre la nuova Baita Cianci (ex Baita Robinson), con pendenze sempre piuttosto moderate si raggiunge in breve il poggio alberato su cui sorgono le ampie costruzioni del Rifugio Contrėn (2016 m, h 0,30 dal ponte). Splendida vista sull'imponente parete Sud della Marmolada, sui Vernčl e sull'incombente paretona della Cima d'Ombretta Occidentale (2988 m); sulla destra č visibile tutto il lungo costone erboso divisorio con la Val di San Nicolō, che termina con la rocciosa massa del Collac' (2715 m). Nello sbocco della Val Contrėn č inquadrato il pittoresco Sassolungo. 

Dal rifugio si prosegue verso la vicina Malga Contrėn, ma poco oltre si segue una evidente diramazione sulla sinistra (cartelli), che si inoltra negli splendidi prati della Val Rosalėa. Con vedute sempre pių imponenti su Vernčl e Marmolada, la mulattiera supera un grosso masso con targhe e lapidi e prende a risalire, all'inizio con moderata pendenza, il pittoresco vallone. Mantenendosi di fianco al torrente, si raggiunge la grande bastionata erbosa che chiude la valle e, con numerosi tornanti di pendenza pių sostenuta, la si risale lungamente: presso un panoramico poggio, si incontra il bivio per Forcella Marmolada (2400 m circa, h 1,00 dal rifugio). 

Si prosegue quindi a destra, dapprima con minor pendenza, per aggirare uno sperone ed entrare nella parte superiore del vallone, rinserrato fra i contrafforti della Marmolada e le cupe paretone della Cima d'Ombretta Occidentale: sul fondo dell'avvallamento scorre un copioso rio. La pendenza si fa erta, ed il fondo detritico pių scivoloso e malagevole: si raggiunge una specie di colletto fra grandi massi, ereditā di un'antica frana, che racchiudono la conca superiore del vallone, da cui appare finalmente l'ampio Passo d'Ombretta. Il fondo della conca, erboso, č attraversato dalle pigre anse del torrentello. La traccia si mantiene invece alta sulla sponda sinistra della conca, raggiungendo faticosamente il pendio finale: questo, costituito di terriccio e rocce di origine vulcanica, va risalito con fatica e numerosi tornanti (qualche tratto un po' scivoloso), fino all'ampia insellatura del Passo d'Ombretta (2704 m, h 0,35 dal bivio). Impressionante veduta, dal basso, della parete Sud della Marmolada, su cui č abbastanza frequente avvistare rocciatori in azione. Magnifico panorama anche, sull'altro versante, sull'alta Val Pettorėna, oltre la quale svettano Pelmo e Civetta

Seguendo verso destra la linea del valico, lungo un'esile traccia leggermente esposta, si raggiunge in pochi minuti il Bivacco Marco Dal Bianco, addossato ad uno spuntone roccioso della cresta che sale alle Cime d'Ombretta. Dal bivacco si segue ora un'evidente traccia che, serpeggiando fra le ghiaie ed i grandi massi, sale con decisione verso una bastionata rocciosa: due brevi tratti di corda fissa, molto facili, fanno guadagnare un colletto, oltre il quale ci si affaccia su di un ampio avvallamento ghiaioso che sale ripido verso la cresta delle Cime d'Ombretta. La veduta, da questo punto, č un po' scoraggiante, ma in realtā la risalita dei ghiaioni č si faticosa, ma piuttosto breve. Si esce, con fatica ma del tutto facilmente, sulla panoramica sella di cresta alla base del cocuzzolo finale della Cima Centrale d'Ombretta (2983 m, h 0,40 dal bivacco), raggiungibile verso destra per un brevissimo canalino di roccette: trincerone sulla vetta e bellissimo panorama su Sasso Vernāle, l'omonima vedretta e le altre cime della Val di Fassa, nonchč sulle altre Cime d'Ombretta

Dalla selletta, invece, seguendo la quasi pianeggiante cresta verso sinistra lungo un ben marcato sentierino militare, si raggiunge velocemente la base della breve cresta finale della Cima Orientale d'Ombretta, che si risale in pochi minuti fino alla croce di ferro della vetta (3011 m, h 0,20 dalla selletta): panorama mozzafiato su Marmolada, Ombretta - Ombrettōla, Costabella - Uomo, Sella, Sassolungo e tutte le altre cime circostanti. 

Ritorno per la stessa via in h 3,00.  

 

TEMPO TOTALE

h 7,30 - 8,00

DISLIVELLO

1500 m circa 

DIFFICOLTA’

EE allenatissimi

ULTIMO SOPRALLUOGO

5 settembre 2006

PERIODO CONSIGLIATO

luglio - settembre

COMMENTI

Magnifica salita, lunga ma di soddisfazione, ad un belvedere unico nel suo genere! Straordinarie vedute sulla Sud della Marmolada, ma anche su tutte le altre cime e catene dolomitiche. Facile ma faticosa.