Si imbocca la
carrareccia che, dopo un breve tratto parallelo alla strada asfaltata,
prende a risalire lo splendido bosco (segnavia n° 7).
Badando di seguire sempre il segnavia n° 7
ai numerosi bivi, si raggiungono i grandi caseggiati in rovina dei Bagni
di San Candido (1333 m, h 0,20):
ottima sorgente.
Da qui la strada si impenna, tocca una piccola chiesuola
e, con un ampio tornante, prende quota con belle vedute tra gli alberi su San
Candido e la cresta erbosa di confine. Si raggiunge cosė uno
splendido prato con baita, in vista dell'imponente versante Nord della
Rocca
dei Baranci (2966 m): trascurata una diramazione a destra per il
Rifugio
Gigante Baranci (seggiovia da San Candido), ed a sinistra un sentierino
di raccordo che incrocia la strada pių in alto, si prosegue per la
stessa, fino al letto asciutto di un torrente (Rio di Sotto).
Attraversatolo, si compie un ampio semicerchio nel bosco e, con una serie
di tornanti, si guadagna un po' di quota: incontrato il capolinea del
sentierino visto in precedenza, altri tornanti della carrareccia
conducono, attraverso una zona disboscata, alla splendida radura
dove sorge la Malga San Candido (1708 m, h
0,50 dai Bagni di San Candido).
Qui la
carrareccia termina, per diventare buon sentiero
nel bosco. Dalla malga la traccia si dirige subito verso un grande
canalone (neve fino a stagione inoltrata), che attraversa per poi tornare
nel bosco, a mezza costa: con poco faticoso
falsopiano, il sentiero
traversa tutta la boscosa fiancata nord-orientale discendente dalla Rocca
dei Baranci, attraversa un altro profondo e ripido canale detritico e
giunge ad un bivio (1800 m circa, h 0,30
dalla malga).
Abbandonata la traccia principale, diretta in
Val Campodidentro, si
prosegue direttamente verso l'alto, sempre attraverso meravigliosi boschi
di abeti e larici: dopo un primo tratto di ripidi tornanti, la pendenza
diminuisce e si traversa alti sulla bassa Val Campodidentro. Da
questo tratto, appare in tutta la sua imponenza il poderoso Gruppo dei
Tre
Scarperi. Raggiunto un terrazzino barancioso, la traccia risale un
ripido canalino detritico, oltre il quale altri tornanti tra i mughi,
superata una fresca fontana, consentono di guadagnare un'ampia conca
erbosa alla base della cresta Nordest della Rocca dei Baranci.
Risalito un ultimo breve pendio di erba e mughi, si tocca la larga sella
erbosa all'inizio delle rocce della cresta (2150 m, h
2,15, casella di timbraggio): pochi passi sulla destra
conducono sulla bella cima orientale della
Piccola Rocca dei Baranci
(2158 m). Splendida veduta su Tre Scarperi,
Tre Cime di Lavaredo
e sulla conca di San
Candido. Un breve traverso verso
Ovest,
sconsigliabile in caso di neve residua a causa dell'esposizione, porta
sulla cima occidentale, di pari altezza, da cui si gode di una vista
eccezionale sul severo versante Nord della Rocca dei Baranci.
Tornati al bivio di quota 1800 m circa, si prosegue sul segnavia n°
7a
che taglia in quota il pendio boscoso alto sulla Val Campodidentro:
dopo un lungo tratto in saliscendi, finalmente il sentiero perde quota
decisamente in corrispondenza di un ampio canalone
detritico, che poi
attraversa pių in basso. Un'ultima discesa nel bosco, ora pių fitto,
porta ad incrociare il sentierino della Val Campodidentro, poco
distante dalla strada asfaltata (chiusa al traffico, h
1,20 dalla vetta).
Scendendo lungo la valle, o per la strada o
per il pių pittoresco sentierino (indicazioni), si raggiungono le baite
adagiate negli splendidi prati all'inizio della valle e la strada della Valle
di Sesto: proseguendo per il largo sentiero forestale che discende la
valle parallelo alla via asfaltata, si ritorna in circa 2 km al parcheggio
(h 2,30 in totale dalla Piccola Rocca).