Si prende la
strada asfaltata diretta al Rifugio Auronzo,
ma la si lascia quasi
subito, nei pressi del Bar Genzianella, per prendere la diramazione
di sinistra (indicazione per il Rifugio Bosi): questa taglia in
moderata salita le pendici boscose del Col de la Selva e del Col
de le Saline, poi un tratto pianeggiante consente belle vedute sul Cristallo.
Con due ampi tornanti la strada raggiunge un bel prato pensile, residenza
di numerose marmotte, da cui con ardito tracciato, tagliando impervi
canaloni, raggiunge l'ampia insellatura di Forcella Alta (1984 m, h
1,00 da Misurina).
Passando sul versante della
Val Rimbianco, la strada
effettua ancora un paio di tornanti, poi con un lungo rettilineo in
salita, a tratti scavato nella roccia, raggiunge lo spiazzo sul quale si
affacciano una cappelletta in memoria dei caduti di Monte Piana,
nonchè il bel Rifugio
Maggiore Angelo Bosi
(2205 m, h 0,30 da Forcella Alta). Fin qui, nella
stagione estiva, è attivo un servizio navetta.
Dal rifugio si superano i parcheggi
sterrati e si risale il crinale del monte fino alle indicazioni, sulla
sinistra, del "Sentiero Storico". La traccia segue il margine
Sud-Occidentale della cupola sommitale di Monte Piana, con una
serie di saliscendi e qualche tratto attrezzato con corde fisse: alle
splendide vedute sulla Val di Landro e sul Cristallo si
aggiungono le interessanti
trincee della I° Guerra Mondiale, visitabili con
attenzione.
Raggiunta nuovamente la sommità del tavolato nei pressi di una grande
croce, si può visitare con attenzione l'"Osservatorio
Italiano", interessante postazione raggiungibile per una esposta
cengia e che consta di due ambienti in caverna con finestroni dominanti Carbonin.
Da qui, transitando nei pressi della Piramide Carducci e
dell'omonima Capanna Carducci (ricordo di una lontana visita del
poeta), il sentiero taglia il pendio in diagonale scendendo, fra caverne e
trincee, all'ampia verdeggiante Forcella dei Castrati (2272 m, h
1,00 dal Rifugio Bosi), a cui salgono sentieri da Carbonin
("Sentiero dei Turisti", n° 6)
e da Rimbianco.
Da qui, seguendo il sentiero
n° 6a
sul versante Rimbianco, è possibile visitare altre interessanti
postazioni di guerra austriache, oppure si può risalire il largo pendio,
sempre cosparso di postazioni e trincee, che conduce velocemente sulla
sommità Nord del complesso montuoso, detta Monte Piano 2320 m, in
guerra in mano agli Austriaci. Percorrendo la calotta sommitale,
costituita da rocce fratturate da improvvise spaccature (attenzione), si
raggiunge l'estremità Nord, dove sorge la Croce di Dobbiaco (2305
m, h 0,30 dalla Forcella dei Castrati): fantastica
vista a volo d'uccello su Carbonin,
sul Lago di Landro, nonchè sul Cristallo,
sulle Tre Cime e sui Rondòi-Baranci.
Tornati alla
Forcella
dei Castrati, si può seguire l'orlo orientale del tavolato, che si
allarga presto in ampi pendii prativi con splendide vedute di profilo
sulle Tre
Cime di Lavaredo, fino al Rifugio Bosi (h
0,45 da Monte Piano).
Di qui, in h
1,10, nuovamente a Misurina.