Giro della Croda da Lago e Lastoi de Formin

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N.B.: ITINERARIO E RELAZIONE A CURA DI ANNA PIERMARTINI

 

CARTINA CONSIGLIATA

Tabacco scala 1:25.000 – Foglio 03

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - DOLOMITI (GRUPPO DELLA CRODA DA LAGO)

SCHEDA N. 2

 

PUNTO DI PARTENZA

a) Da Pian di Vedoia (uscita della A27 Mestre-Belluno) si raggiunge Pieve di Cadore, da dove si svolta a sinistra imboccando la Valle del Boite. Si risale la valle fino al famosissimo centro di Cortina d'Ampezzo (1225 m, 57 km da Pian di Vedoia). Qui si svolta ancora a sinistra per risalire l'alpestre Val Costeāna verso il  Passo Giau fino al Ponte di Rocurto (1708 m, 9,5 km da Cortina, piccolo parcheggio);

b) Da Pian di Vedoia (uscita della A27 Mestre-Belluno) si raggiunge Belluno, da dove si risale la Val Cordevole fino a Caprile (1014 m, 62 km da Pian di Vedoia). Qui si svolta a destra raggiungendo Selva di Cadore, da dove si prosegue risalendo la verde Val Codalonga fino al Passo Giau (2236 m, 17 km da Caprile). Si scende sul versante opposto nell’alta Val Costeāna fino al Ponte di Rocurto (1708 m, 7,5 km dal Passo Giau, piccolo parcheggio).

 

ITINERARIO

Dalla strada (segnavia n° 437) si scende qualche metro, si attraverso il rio su un bel ponticello e ci si inoltra nel rado bosco con moderatissima pendenza; la traccia č larga e curata e l'ambiente decisamente riposante. Senza troppa fatica e in circa h 0,45 di cammino si giunge, nei pressi dei Casoni de Formin, ad un primo bivio (non proprio ben segnalato!): dritti si prosegue verso il Rifugio Palmieri mentre deviando a destra su una traccetta ben marcata (n° 435) ci si inoltra nel bellissimo vallone tra la Croda da Lago e le propaggini settentrionali dei Lastoi de Formin.

Il sentiero si mantiene sul fondo della Val Formin risalendola senza avere mai strappi troppo bruschi fino al punto un cui una enorme colata di massi e ghiaie pare ostruirne il fondo. Qui la traccia si fa pių divertente, serpeggiando tra le rocce, fino a che non si raggiunge la parte alta della valle, ove si riprende a camminare su un buon sentiero giungendo cosė alla Forcella de Formin (2465 m, h 1,15 dai Casoni de Formin). Bellissimo panorama sul Pelmo.

A questo punto occorre risalire una bastionata di pietre ed erbe che nasconde alla vista la cima dei Lastoi de Formin; il percorso č libero ma vi č una selva di ometti a guidare il cammino. Si guadagna quota in un ambiente lunare e bellissimo (attenzione al baratro che si apre verso il Passo Giau e ad alcuni profondi canaloni che si incontrano durante la salita!) fino a toccare il punto pių alto dei Lastoi de Formin (2658 m, h 0,45 dalla forcella). Magnifico panorama sul ciclopico Antelao, sul massiccio della Marmolada, sul trittico delle Tofane e sulle Tre Cime di Lavaredo, che svettano a sinistra dei pinnacoli della vicina Croda da Lago.

Dalla cima occorre ritornare sui propri passi fino alla Forcella de Formin (h 0,30 dalla cima).

Si prosegue quindi sul versante opposto a quello di salita, lungo il buon sentiero che, in moderata discesa, si congiunge a quello proveniente dal Passo Giau; da qui con una breve risalita si giunge in poco tempo alla Forcella Ambrizzola (2277 m, h 1,15 dalla forcella).

Dalla forcella si vede giā benissimo il Rifugio Palmieri (2046 m), sulle sponde del bel Lago Federa, che si raggiunge con piacevole camminata (h 0,30 da Forcella Ambrizzola).

Dal rifugio tabelle segnaletiche invitano a girare dietro alla costruzione per ritornare al Ponte di Rocurto; si avanza in falso piano, se non proprio in leggera salita, fino a che una brusca serie di tornanti ottimamente tracciati non conduce nuovamente nei pressi del primo bivio incontrato all'andata presso i Casoni de Formin.

Da qui brevemente al punto di partenza (h 1,00 dal Rifugio Palmieri).  

 

TEMPO TOTALE

h 6,00 circa

DISLIVELLO

1000 m circa 

DIFFICOLTA’

ULTIMO SOPRALLUOGO

luglio 2017 

PERIODO CONSIGLIATO

giugno - fine settembre

COMMENTI

Itinerario non troppo lungo e mai difficile, che si sviluppa prevalentemente in campo aperto regalando panorami davvero stupefacenti. I sentieri sono ben tracciati e mai troppo faticosi.