Anello dei Laghi di Valscura

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CARTINA CONSIGLIATA

FRATERNALI scala 1:25.000 – Foglio 15

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - ALPI MARITTIME

SCHEDA N. 46

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

LA MASSICCIA TESTA DEL CLÀUS DOMINA L’OMONIMO LAGO

LA VALROSSA, IL MONTE MATTO ED IL PIANO DEL VALASCO DAL RIFUGIO QUESTA

LE CIME DI VALROSSA DAI PRESSI DEL RIFUGIO QUESTA

GIOVANE CAMOSCIO E PIANO DEL VALASCO

 

PUNTO DI PARTENZA

Rifugio Valasco (1763 m), raggiungibile dalle Terme di Valdieri (Valle Gesso) in h 1,20.

Per i particolari sull'accesso, vedi itinerario Al Piano del Valasco.

 

ITINERARIO

Dal rifugio si ritorna brevemente sulla carrareccia ex-militare che percorre il Piano del Valasco. Volgendo a sinistra, si continua in leggera salita entrando nel rado bosco e, superato un ponte sullo spumeggiante Rio di Valrossa, si arriva sul Piano Superiore del Valasco (1814 m, h 0,15), di dimensioni più ridotte ma altrettanto pittoresco rispetto al sottostante Piano del Valasco. Superato il rio su una nuova passerella poco a monte della cascata che precipita dal ripiano, si prosegue per ampi e bellissimi prati lungo il torrente. Si lascia a sinistra il bivio per la Val Morta ed il Colletto del Valasco (vedi anche itinerari Traversata Prefouns – Fremamorta e Cima di Valcuca - Via normale) e si raggiunge la fine del ripiano, nel punto in cui confluiscono le acque del Vallone del Prefouns con quelle provenienti dai sovrastanti laghi. Superati i vari corsi d’acqua su alcune passerelle, la larga mulattiera (tornata quasi l’originale carrareccia) inizia a guadagnare decisamente quota. Entrati in un bel lariceto, la strada si eleva con tornanti ben conservati di ripidezza contenuta, con bella vista sul Monte Matto, fino ad un grande larice secco (1996 m, h 1,00 dal Rifugio Valàsco), dove si stacca a sinistra una traccia per il Rifugio Questa (vedi itinerario Testa di Tablasses); proseguendo sul tracciato stradale, si supera il rio proveniente dal sovrastante Lago del Clàus e si entra nella Valscura, transitando alla base di rossastre pareti rocciose. Percorso un lungo tornante e una buia galleria (evitabili percorrendo l'antica mulattiera, perfettamente lastricata), ci si immette nella Gola di Valscura e, superati alcuni ripiani con casermette diroccate, si giunge sulla sponda del Lago Inferiore di Valscura (2274 m, h 1,00 dal bivio per il Rifugio Questa), il più vasto degli specchi d'acqua del vallone. 

Lasciata la carrareccia che prosegue sulla sponda settentrionale del lago diretta alla Bassa del Druòs e Isola 2000 (vedi anche itinerari Testa del Malinvern e Testa del Clàus), si prende la carrareccia a sinistra, che si eleva ripida sul costone a Sud-Est della conca e, superatolo, si distende in una comba rocciosa; la carrareccia, in questo tratto quasi una rotabile perfettamente lastricata, attraversa grandi pietraie e, superata una zona ricca di minuscoli laghetti, arriva sulle sponde del pittoresco Lago del Clàus (2344 m, h 0,30 dal Lago Inferiore di Valscura), caratterizzato da un bell'isolotto  erboso. 

Superato il lago, una serie di ripidi tornanti in discesa conducono alla base di un poggio; lasciata a questo punto la carrareccia, si prende a destra un erto sentierino che conduce in breve al Rifugio Questa (2388 m, h 0,20 dal Lago del Clàus), posto sulle rive del bel Lago delle Portette (2361 m). Bella vista sul sottostante Piano del Valàsco, sul Monte Matto e, di fronte, sul Càire di Prefouns (2840 m) e sulla Cresta Savoia (2790 m), su cui si svolgono alcune delle più apprezzate vie di roccia della zona. 

Dal rifugio si ritorna sulla rotabile principale, qui ridotta a larga e dissestata mulattiera, che si segue verso destra in leggera discesa a mezzacosta. Si lascia subito un sentiero a sinistra che scende ripido ad intercettare la carrareccia per la Valscura presso il larice secco, e si prosegue con belle vedute sul sottostante Piano del Valasco, sulla costiera di Valrossa e sul Gruppo del Matto fino ad alcuni brevi ripidi tornanti che scendono a tagliare l’imbocco del selvaggio ed incassato Vallone di Prefouns: poco prima dei tornanti si incontra a destra un sentierino segnalato (palina) che risale il selvaggio vallone fino al Passo di Prefouns (vedi vari itinerari, fra cui Traversata Prefouns – Fremamorta). 

Attraversato lo sbocco del vallone, da dove una stretta forra scende ripidissima sul Piano del Valasco e da dove si gode di bellissima veduta sul vallone superiore, con l’imponente Testa di Tablasses sullo sfondo, si risale dall’altra parte con alcune svolte (imponenti muraglioni, in parte in frana, sorreggono la massicciata), quindi si prosegue con alcuni modesti saliscendi tagliando le pendici rocciose della Punta di Prefouns. Tagliando alcuni ripidi canali, si lascia a destra la labile traccia diretta all’alto Passo di Tablasses e si raggiunge la conca mediana della Valmorta, racchiusa fra la Testa di Tablasses, la Testa Nord di Bresses e la Cima di Valcuca. Con un breve traversone si scende al centro dell’erbosa conca, dove sorge un gias diruto (h 1,00 dal rifugio).

Qui si abbandona la rotabile ex-militare, che risale la conca e raggiunge il Colletto del Valasco (vedi anche itinerario Traversata Prefouns – Fremamorta) e si prende a sinistra l’antica mulattiera che scende ripida, prima tra i prati rimanendo alta sul fondo del vallone e poi tra radi alberi. Con una serie di erti tornanti la mulattiera si porta poi al sottostante Piano Superiore del Valasco (h 0,45 dal bivio nella Valmorta), dove si re-intercetta la rotabile ex-militare poco prima della passerella che supera il rio. Seguendo la rotabile in discesa, si ritorna il breve al Rifugio Valasco (h 0,15 dal Piano Superiore del Valasco).

 

TEMPO TOTALE

h 5,00 circa (esclusi avvicinamento e discesa dal rifugio)

DISLIVELLO

700 m circa (esclusi avvicinamento e discesa dal rifugio)

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

14 luglio 2006

PERIODO CONSIGLIATO

luglio - ottobre

COMMENTI

Grande classica delle Marittime, alla scoperta di alcuni tra i più begli specchi lacustri della regione. Sempre su mulattiere o rotabili di altura molto comode, offre panorami veramente vastissimi e spettacolari. Possibilità di tappa intermedia al Rifugio Questa, che comunque è palesemente inadeguato a sopportare la grande massa di escursionisti nel periodo estivo (prenotare!!). Consigliatissimo!