CARTINA CONSIGLIATA
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FRATERNALI
scala 1:25.000 – Foglio 15
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CATEGORIA/ZONA
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ESCURSIONISMO
- ALPI MARITTIME
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SCHEDA
N. 42 |
PUNTO
DI PARTENZA
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Da Mondovì
(uscita della A6 Torino-Savona) si raggiungono Cuneo
e Borgo San Dalmazzo e si risale
la Valle Gesso.
Oltre Valdieri, si lascia a
sinistra la diramazione per Entracque e si continua dritti,
raggiungendo la piccola borgata di Sant’Anna
di Valdieri. Proseguendo lungo il fondovalle, si superano ancora i Tetti
Gaina ed i Tetti Niot, e si raggiungono le Terme
di Valdieri (
1368 m
,
52 km
da Mondovì).
Superato
il ponte sul Gesso, si trascura il grande parcheggio sulla sinistra e si
prosegue per la stradina asfaltata che contorna a sinistra lo
stabilimento termale: ad un bivio si va a destra, si lascia a sinistra
la diramazione asfaltata per il Piano della Casa, si costeggia il
grande fabbricato del Grand Hotel e, superati altri fabbricati e
l’ingresso del Giardino Botanico “Valderia”, si lascia
l’auto nel grande parcheggio a pagamento all’imbocco del Vallone
del Valasco (numerosi cartelli).
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ITINERARIO
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Dal parcheggio si
sale per alcune tracce di sentiero alla rotabile sterrata ex
militare che si inoltra nel vallone: percorso un
tratto in leggera salita (piazzola per elicottero sulla
destra), si giunge ad un tornante che fa prendere quota alla strada
sulle pendici del Monte Matto. Si abbandona a questo punto la
carrareccia e si
segue la vecchia mulattiera (palina), che si mantiene di
fianco al Rio del Valasco in
moderata salita e all’ombra
del lussureggiante bosco. Sfiorando altre due volte la
rotabile ex militare, la
mulattiera continua a salire di fianco al rio, tagliando
diversi corsi d’acqua secondari: alla base del Vallone Cabrera,
discendente dal Monte Matto, una
lapide su un grosso masso ricorda un mortale incidente datato
1921. Sull’opposto versante del vallone appare evidente lo
sbocco inferiore della breve Valcuberta, selvaggio
vallonetto laterale che si insinua fra le rocche Sottana e Soprana
di San Giovanni. Tornati definitivamente sulla carrareccia
ex-militare grazie ad un
tratto di sentiero scalinato realizzato negli ultimi anni, si
supera a guado il piccolo Rio
di Valmiana, quindi si effettua un ultimo ampio tornante
(evitabile tramite un sentierino un po’ malagevole che si origina
proprio in corrispondenza della curva) che permette di affacciarsi sul
grande Piano del Valasco (
1763 m
, h 1,00).
Una palina a destra indica lo stacco della mulattiera diretta al lontano
Colle di Valmiana (vedi anche
itinerario Traversata
del Monte
Matto).
Ammirate le belle
cascate che il torrente forma precipitando dall'orlo del ripiano (Cascata
Inferiore del Valasco), si lascia a sinistra, oltre un
ponticello, un prefabbricato metallico presso il quale inizia la traccia
diretta al Lago
di Valcuca e quella (meno frequentata) per la Valcuberta,
per proseguire lungo la carrareccia. Questa percorre pianeggiante, di
fianco al rio, lo splendido ripiano,
in ambiente veramente paradisiaco, fino all’antico edificio della ex-Reale
Casa di Caccia, un tempo utilizzata dal re
Vittorio Emanuele II° per le sue battute in Valle Gesso e oggi
ristrutturata e trasformata nel bel Rifugio
Valasco (h
0,10 dall’inizio del Piano del Valasco). Magnifico
panorama sulle imponenti vette rocciose che dominano la spianata: Testa
del Claus, Testa del Malinvern, Cime di Valrossa, Rocca
di Valmiana, Monte Matto.
Ritorno per la stessa
via in h
0,50.
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TEMPO
TOTALE
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h
2,00 circa
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DISLIVELLO
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400
m circa
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DIFFICOLTA’
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E
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ULTIMO
SOPRALLUOGO
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20
agosto 2022
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PERIODO
CONSIGLIATO
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giugno
- ottobre
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COMMENTI
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Altro itinerario classicissimo, molto frequentato
da turisti di ogni categoria. Per questo motivo, specie nei week end
estivi, è facile trovare confusione, e questo è un peccato, perché il
luogo è veramente molto pittoresco. Comodo e funzionale il rifugio. Un
altro "must" delle Marittime! |
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