Dal
rifugio si ritorna in breve alla rotabile ex-militare, che continua
in leggera salita sulla sinistra idrografica del vallone: superato un ponte sullo spumeggiante
Rio di Valrossa, si raggiunge il più piccolo Piano Superiore del Valasco
(1814 m, h 0,15), dove si supera una
prima volta il rio su buona passerella di legno.
Lasciato a sinistra il
bivio per la Val Morta, si supera nuovamente il rio al
margine superiore del ripiano, quando cominciano i tornanti. Entrati in un
bel lariceto, la strada si eleva con tornanti ben conservati e ripidezza
contenuta, con bella vista sul Monte Matto, fino ad un evidente
bivio (1996 m, h 0,50 dal rifugio): abbandonata a questo punto la rotabile
ex-militare, diretta
ai Laghi di Valscura (vedi anche itinerario Anello
dei Laghi di Valscura), si prende la bella mulattiera di
sinistra, che risale un po' più ripidamente, ma sempre molto comoda, le
aspre placconate rocciose che sembrano sbarrare il Vallone del Valasco:
bella veduta sul Canalone
di Tablasses.
Con intelligente percorso la mulattiera guadagna quota piuttosto
velocemente, supera una zona ricca di acque scorrenti e, con un'ultima
serie di tornanti fra rocce ed erbe, intercetta nuovamente la rotabile
ex-militare a quota 2300 m circa (h 0,40
dal bivio),
un centinaio di metri a valle del Rifugio
Questa, eventualmente raggiungibile in pochi minuti di salita.
Si segue invece la rotabile verso sinistra, perdendo un centinaio di metri
di quota con alcune svolte: in questo tratto la sede stradale risulta
particolarmente rovinata. Al termine dei tornanti, un piccolo cartello
giallo con freccia sulla destra indica lo stacco del sentierino per il Passo
di Prefouns: si abbandona quindi la rotabile e si segue il sentierino,
che per dossi erbosi e ripidi pendii detritici
o nevosi si mantiene alto sul fondo
dell'aspro
Vallone di Prefouns. Rasentando la base delle ardite
pareti granitiche della Cresta Savoia, con bella visione
sull'imponente Canalone di Tablasses e l'omonima Testa, che
domina la sponda opposta del vallone, la traccia risale con una serie di
tornanti un risalto erboso, per uscire nella conca
superiore, colma di
grossi massi e dominata dagli arditissimi torrioni delle Guglie del Lac
Nègre. Attraversata la conca (ometti), per l'ultimo ripido pendio
(neve ad inizio stagione) si esce sull'ampia sella del Passo di
Prefouns (2620 m, h 1,30
dai pressi del Rifugio Questa,
casermetta sul versante italiano). Bella veduta, sul versante opposto,
sulla placida conca del
Lac Nègre.
Trascurata
la mulattiera che scende vero il Lac Négre (vedi itinerario Traversata
Prefouns - Fremamorta), si prende la
traccia che, verso sinistra, si mantiene in quota alla base del versante
Sud della Testa di Tablasses e che collega il Passo di Prefouns
con la conca di Bresses: con qualche saliscendi fra fastidiose
pietre mobili, si giunge in corrispondenza dello sbocco inferiore di un
largo canalino detritico che incide la bassa fascia rocciosa sovrastante.
Raggiunto lo sbocco del
canalino, lo si risale per neve o detriti
altamente instabili e friabili (attenzione!), per uscire sulle vaste
pietraie sovrastanti, che si risalgono fino alla larga Sella di
Tablasses (2800 m circa, h 0,45
dal passo), che si apre fra l'Anticima Nord-Ovest e la cima
principale della Testa di Tablasses: qui sbuca anche il Canalone
di Tablasses.
N.B.:
si può evitare la fastidiosa risalita del canalino
attaccando direttamente le rocce della sua sponda
sinistra, un po' esposte
ma facili (II°), che conducono sulla cima di uno speroncino che si
collega alla Sella di Tablasses per mezzo di una breve esile
crestina rocciosa.
Con un'ultima salita fra pietre e roccette miste ad
erba, in ogni caso, si raggiunge il grande ometto posto sulla cima della
Testa
di Tablasses (2851 m, h 0,15 dalla Sella di Tablasses, h 4,00
circa dal Rifugio Valasco).
Panorama eccezionale su tutte le Marittime, in particolare sull'Argentèra,
sul Matto, sulla zona
Valscura-Clàus e sulla
Valrossa.
Dietro l'aguzza Rocca la Pàur fa capolino il Monviso.
Ridiscesi alla traccia di collegamento Prefouns - Bresses
(attenzione al terreno estremamente friabile!), la si segue ancora verso
sinistra: traversata in alto una conca, sovente nevosa, con una piccola
pozza, la traccia risale per ripide roccette e canalini fino
all'insellatura rocciosa del Passo di Tablasses (2720 m, h
0,45 dalla Testa di Tablasses). Sul versante italiano
sorge una grande casermetta.
Trascurata la traccia che prosegue verso la Conca
di Bresses (vedi anche itinerario Traversata
della Cima di Fremamorta), si tagliano i franosi pendii a
ridosso delle rocce della Testa di Tablasses, si scavalca una
selletta e si scende per un ripido canalino nel Vallone di Tablasses:
seguendo gli ometti di pietre, si scende lungamente per ripidi pendii e
conche spesso innevate fino a stagione inoltrata (in alcuni punti la
traccia è veramente molto esile!) fino ad incontrare, dopo una lunga
serie di tornanti in parte in frana fra erba e rododendri, nuovamente la rotabile
ex-militare (h 1,00 dal passo), pochi metri
prima che questa incontri la mulattiera della Val Morta,
proveniente dal Colletto del Valasco (vedi anche itinerario Traversata
Prefouns - Fremamorta).
Seguendo la rotabile verso destra,
quindi, si incontra in breve tale bivio: seguendo la mulattiera che scende
lungo la Val Morta, si entra presto nel pittoresco lariceto e,
rimanendo alti rispetto al tumultuoso rio, si scende con comodi tornanti
fino al Piano Superiore del Valasco (h
0,45), all'altezza del bivio presso il primo ponticello.
Seguendo a questo punto a ritroso il percorso dell'andata, si ritorna al
Rifugio Valasco (h 0,15).