Dal rifugio, trascurata la traccia che sulla
sinistra si inerpica verso il valico di Porta Sestrera (
2225 m
), si prende a destra il sentiero che scavalca un costone e, in
saliscendi, conduce al piccolo e pittoresco Laghetto
del Marguareis (h
0,10 dal rifugio), ai piedi della fiumana di detriti
discendente dall'orrido Canalone
dei Genovesi.
All'altezza del laghetto si abbandona il
sentiero, che scende a destra nel Vallone del Marguareis, per seguire le
labili tracce verso sinistra che risalgono la
testata dello stesso vallone, tra erba e grossi blocchi; giunti
ad un grande masso erratico (segni rossi) si è alla base del ripido Canalone
dei Torinesi, che fa capo all'omonimo colle e che è compreso tra le
pareti Nord del Marguareis (a destra) e della Cima Pareto (a sinistra, h
0,30 dal laghetto).
Si rimonta faticosamente il conoide del
canalone e, una volta tra le rocce, si seguono i segnavia rossi che
guidano gradualmente verso la parete di destra (sinistra orografica) del
solco. Percorrendo piccoli canalini secondari, cengette e costoni (in un
breve tratto corda fissa), i segnavia portano all'ampio Colle dei Torinesi (2450 m, h
1,30 dalla base), nei cui pressi si evidenzia una grossa dolina
carsica. Dal colle ci si affaccia sul versante meridionale del massiccio,
costituito da prati e rocce arrotondate in cui sono notevoli i fenomeni di
carsismo.
Seguendo il sentiero verso destra, si compie un largo giro
tagliando il versante sud del massiccio, fino a congiungersi con la
traccia proveniente dal Rifugio
Don Barbera. Proseguendo a questo punto in salita verso Nord, lungo l'arrotondata dorsale detritica, si raggiunge abbastanza
velocemente la vetta
della Punta Marguareis (2651 m, h
1,00 dal Colle dei Torinesi). Fantastico panorama sulle Alpi
Liguri e Marittime, e più in generale su tutto l'arco alpino
occidentale. In giornate particolarmente limpide, può arrivare fino alla
costa e al mare, con il profilo della Corsica. Impressionante risulta la
vista sulla parete Nord, verticale per circa
500 m, e sul minuscolo puntino del Rifugio Garelli.
Ritornati al Colle dei
Torinesi, si può ovviamente ridiscendere per il canalone già percorso in
salita (h
1,45 dalla vetta al Rifugio Garelli), oppure seguire un
percorso più lungo, ma anche di più ampio respiro: dal colle si lascia a
sinistra il canalone e si segue un evidente sentierino che taglia alla
base i pendii sommitali della Cima Pareto e della Cima Bozano, e che
conduce al Colle Palù, aperto
fra
la Cima Bozano
(2564 m) e
la Cima Palù
(2538 m). Di qui, con ripida discesa per erba e roccette (attenzione), si
discende l’erto Canalone
delle Capre uscendo sul fondo della Conca
di Piaggiabella, in
vista della Capanna
Saracco - Volante (2220 m) che si lascia sul versante opposto della conca. Incrociata la mulattiera
che risale l’avvallamento proveniente dal Passo delle Mastrelle (vedi
anche itinerario Traversata
Saline – Pian Ballaur), la si segue verso sinistra con
numerosi ampi tornanti fino a raggiungere il valico del Colle
del Pas (2342 m, h 2,00 dalla vetta), da dove si
scende nell'ondulato
vallone pascolivo del Biecai.
Il sentiero scende subito ripido
al piccolo Lago Rataira, quindi si lascia a destra la mulattiera che
scende al Lago Biecai e si prosegue a sinistra, rimanendo alti rispetto al
fondo del vallone, tagliando alla base la dentellata cresta dei Rastelli
del Marguareis. Raggiunta la mulattiera che sale dal Lago Biecai e dal Rifugio
Mondovì (GTA, vedi
anche itinerario Giro
delle Moglie), la si segue brevemente verso sinistra in salita
fino all’ampio valico erboso di Porta
Sestrera (
2225 m
, h 1,00 dal Colle del Pas), da
dove riappare, in basso, la caratteristica sagoma del Rifugio Garelli.
Scendendo per la breve sottostante valletta, si raggiunge velocemente il
rifugio (h
0,20 da Porta Sestrera).