Giro delle Moglie

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CARTINA CONSIGLIATA

FRATERNALI scala 1:25.000 – Foglio 16

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - ALPI LIGURI

SCHEDA N. 34

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

IL RIFUGIO HAVIS DE GIORGIO – MONDOVÌ E IL MONGIOIE

LA VALLETTA DEL RIO CIAPPA DALLA PORTA BIECAI

IL LAGO BIECAI ALL’INIZIO DELL’ESTATE

SEMPREVIVO NELLA CONCA DEL BIECAI

FENOMENI CARSICI NELLA CONCA DEL BIECAI

 

PUNTO DI PARTENZA

Rifugio Havis de Giorgio - Mondovì (1761 m), raggiungibile dalla Porta di Pian Marchisio (Valle Ellero) in h 0,45.

Per i particolari dell’accesso, vedi itinerario Al Pis dell’Ellero.

ITINERARIO

Dal rifugio (paline) si prende il ben marcato sentiero della GTA che taglia verso destra in salita i prati alla base dei contrafforti della Punta Havis de Giorgio e si porta nella piccola valletta del Rio Ciappa, racchiusa fra le ardite Rocche Biecai (a sinistra) e le più modeste Rocche di Serpentera (a destra). Il sentiero, molto comodo e ora quasi pianeggiante, percorre la sponda destra idrografica della valletta, mantenendosi alto sull’erboso fondovalle. Lasciato in basso un gias ancora attivo, si prosegue verso la testata del piccolo avvallamento, che sembra sbarrato da una ripida bastionata di erba e rocce. Oltre alcuni arrotondati dossi, la mulattiera si porta alla base della bastionata, e la attacca con una serie di ripide serpentine (“le Scalette”). Per erba, detriti ed isolati lastroni, il sentiero raggiunge la sommità della bastionata presso lo stretto intaglio roccioso chiamato Porta Biecai (1998 m, h 0,45), da dove si apre la vista sull’idilliaca Conca del Biecai, dominata a sinistra dalle imponenti cime delle Saline e di Pian Ballaur. 

In lieve discesa, il bel sentiero erboso si inoltra nella conca, di chiara matrice carsica, e aggirando vari dossi erbosi si porta sulla sponda settentrionale dell’ampia dolina che, in tarda primavera e all’inizio dell’estate, ospita le azzurre acque del Lago Biecai (1967 m, h 0,15 da Porta Biecai): nel pieno dell’estate invece le acque si ritirano, e al posto del lago si trova solo un verde ripiano prativo punteggiato di bestiame al pascolo. 

Raggiunti i ruderi di un antico gias, si incontra un bivio (paline): trascurando la prosecuzione della mulattiera della GTA diretta a Porta Sestrera ed al Rifugio Garelli, si segue una labile traccia a destra, che prende a risalire decisa un incassato valloncello erboso. Più in alto la traccia traversa a destra e, con una serie di poco faticosi saliscendi lungo alcune verdi vallette (regno delle marmotte), con splendide vedute su Salìne e Pian Ballaur, raggiunge un altipiano erboso all’inizio di un marcato avvallamento cui fa capo, ben visibile, il Colle delle Rocche di Serpentera. Raggiunto un abbeveratoio presso un piccolo rio, si abbandona il sentiero principale (recentemente segnalato, che sale al già citato Colle delle Rocche di Serpentera e scende poi fino alla Porta di Pian Marchisio) e si prende una traccia a sinistra che taglia un mammellone erboso e si porta nell’ameno ripiano che ospita il caratteristico Lago delle Moglie (2113 m, h 0,30 dal Lago Biecai). Il lago risulta in parte ricoperto da vegetazione palustre, dando luogo ad una zona di “terreni molli” (le “moje”, appunto) da cui il toponimo. Dal lago si gode di buon panorama sulla Cima delle Saline e, oltre la cresta dei Rastelli, sul settore orientale della catena del Marguareis (Rocche Bistè, Cima Bozano).

Scesi nella conca del lago, la si contorna sulla sinistra (evitare di avvicinarsi troppo all’acqua se non si vuole incappare in un bagno imprevisto!) e si prosegue per erba e lastroni (ometti) in una valletta erbosa. Tagliando poi a destra, si aggira un dosso e si raggiunge una ripiano con erba e cespugli, dal quale si risale un evidente canale di detriti a sinistra che, con salita un po’ faticosa ma breve, fa guadagnare un’insellatura erbosa al piede della Cima Centrale di Serpentera, nota come Colle Sestrera (2192 m, h 0,20 dal lago). 

Per evidenti tracce di sentiero (bolli rossi) si risale brevemente, sulla sua sinistra idrografica, un avvallamento erboso compreso fra le cime Centrale e Sud di Serpentera: quando questo diventa meno ripido, presso la testata, si attraversa il piccolo rio che lo percorre e, per comodi e splendidi prati, si esce nei pressi dell’ampio valico erboso di Porta Sestrera (2225 m, h 0,20 dal Colle Sestrera), raggiungibile con breve ed elementare traversata per pascoli. Qui si ritrova la mulattiera della GTA che collega il Rifugio Mondovì con il Rifugio Garelli (paline). 

Si segue la mulattiera verso sinistra (Est), in comoda discesa, tagliando con qualche tornante la testata della Conca del Biecai. Lasciata quasi subito a destra una deviazione per il Colle del Pas (palina), si prosegue a scendere lungo un ripido costone erboso a destra di un profondo solco (pali segnavia). Più in basso si raggiunge un vasto ripiano pascolivo sede di un gias: lasciata a destra ancora una mulattiera per il Colle del Pas (cartelli poco evidenti, un po’ discosti dal sentiero), si prosegue la discesa e, con un ultimo tratto più ripido a tornanti fra spettacolari lastronate carsiche, si ritorna ai ruderi del gias presso la sponda settentrionale del Lago Biecai (h 0,25 da Porta Sestrera).

Da qui, per il sentiero di salita, nuovamente al Rifugio Mondovì in h 0,45. 

TEMPO TOTALE

h 3,30 circa

DISLIVELLO

500 m circa

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

3 luglio 2011

PERIODO CONSIGLIATO

giugno - ottobre

COMMENTI

Bel giro ad anello, breve e poco faticoso, ma che permette di visitare ben due laghi, cosa piuttosto rara per le Alpi Liguri. Percorribile facilmente fino ad ottobre inoltrato, ma consigliato in tarda primavera-inizio estate, quando il Lago Biecai non è prosciugato e le splendide fioriture incantano l’occhio dell’escursionista. Qualche problema di orientamento fra il Lago delle Moglie e il Colle Sestrera, ma il terreno erboso e non pericoloso fa si che il giro sia molto facile in ogni caso. Consigliato.