Al Pian del Lupo

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CARTINA CONSIGLIATA

FRATERNALI scala 1:25.000 – Foglio 16

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - ALPI LIGURI

SCHEDA N. 31 

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

IL VERSANTE NORD DEL MARGUAREIS DAL PIAN DELLE GORRE

LA VERDE RADURA DEL GIAS SOTTANO DI SESTRERA 

LA PARETE MERIDIONALE DELLA PUNTA BARTIVOLERA DAI PRESSI DEL PIAN DELLE VIPERE

IL RIFUGIO GARELLI E LA CRESTA DEI RASTELLI DEL MARGUAREIS

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Mondovì (uscita della A6 Torino-Savona) si raggiunge Beinette e si risale quindi la Valle Pesio. Oltre Chiusa Pesio (575 m), si prosegue superando gli abitati di Vigna e San Bartolomeo, fino all’antica Certosa di Pesio (859 m). 

Da qui un ulteriore tronco stradale, asfaltato ma dall’accesso regolamentato durante l’alta stagione, sale fino alla splendida radura prativa di Pian delle Gorre (992 m, 30 km circa da Mondovì), dove si trovano un ampio parcheggio (a pagamento nella stagione estiva) ed il grazioso Rifugio Pian delle Gorre.

 

ITINERARIO

Dal Pian delle Gorre si imbocca la strada sterrata (indicazione) che sulla sinistra sale con pendenza moderata, tagliando alla base i pendii che scendono dalla Punta Bartivolera (1957 m). Superata la caratteristica cascatella del Rio di Serpentera, e lasciata a sinistra la mulattiera diretta al Pian del Creus ed al Vallone Serpentèra, si raggiunge uno spiazzo con tabelle indicatrici (h 0,20): proseguendo lungo la strada per una trentina di metri, si arriva alla bella cascata denominata "Il Salto", che dà il nome all'omonimo vallone. 

Si trascura comunque questa carrareccia, che prosegue verso il Gias degli Arpi ed il Passo del Duca (vedi anche itinerario Ai piedi del Marguareis in senso inverso) e si prende il sentiero a sinistra, che si inerpica nel bosco con ripidi tornanti: superato su un ponticello il piccolo Rio di Sestrera, il sentiero aggira un costone boscoso fino ad uscire nella verde radura dove sono siti gli edifici, recentemente ristrutturati, del Gias Sottano di Sestrera (1331 m, h 0,25 dallo spiazzo). Sopra le abetaie appare la caratteristica sagoma della cresta sommitale del Marguareis che ricorda, si dice in valle, il profilo un volto umano. 

Di qui, lasciata sulla destra la traccia che, attraverso alte erbe, conduce all'imbocco del Vallone del Marguareis, si entra ancora nel fitto bosco, dove altri tornanti consentono di guadagnare quota; un lungo traverso conduce addentro al Vallonetto di Sestrera, che si risale con costante ma meno ripida salita. Raggiunto un secco tornante, si lascia la traccia a sinistra per il diroccato Giaset ed il sovrastante Gias della Costa e si prosegue nuovamente in ripida salita nel bosco: questo tratto di sentiero, anticamente una scorciatoia rispetto al più lungo tracciato dell’originaria mulattiera (che transitava per il già citato Giaset) è denominato, appunto, "Scurcia du Megu", cioè "Scorciatoia del Dottore".

Ritrovata la sede dell’antica mulattiera, si taglia di nuovo verso sinistra e si esce dal bosco presso la radura denominata Pian delle Vipere (1660 m, h 1,00 dal Gias Sottano di Sestrera). Superato con un nuovo ripido tratto un pendio di ontani e rododendri, si raggiunge il vasto prato inclinato dove sorge il Gias Soprano di Sestrera (1842 m, h 0,30 dal Pian delle Vipere), da dove la vista si apre sull'imponente calcarea parete settentrionale del Marguareis, che con i suoi 2651 m è la più alta vetta delle Alpi Liguri. In alto sulla sinistra si rende visibile, ai piedi della rocciosa cresta dei Rastelli del Marguareis, l'avveniristica struttura del Rifugio Garelli

Un'ultima salita per gli ondulati pascoli ed una breve valletta detritica consentono di raggiungere il ciglio del ripiano pascolivo del Pian del Lupo, dove, su di un poggio oltre un ponticello, è collocato il Rifugio Garelli (h 0,20 dal Gias Soprano di Sestrera). Splendida vista sulla immensa bastionata calcarea che costituisce la parete Nord del Marguareis, nonché su tutto lo svolgimento della Valle Pèsio fino alla pianura ed al Monviso. 

Per il ritorno, oltre che per l’itinerario di salita, è possibile seguire la variante attraverso il Vallone del Marguareis: dal rifugio (indicazioni) si prende il sentiero che scavalca un costone e, tagliando in saliscendi l'ampia testata del vallone, conduce al piccolo e pittoresco Laghetto del Marguareis (1910 m, h 0,10 dal rifugio), ai piedi della fiumana di detriti discendente dall'orrido Canalone dei Genovesi

Lasciato il laghetto, si imbocca il bel sentiero (segnavia H1 e GTA) che scende per le successive balze del pittoresco Vallone del Marguareis, la cui fiancata sinistra è costituita dalla grandiosa successione di pareti calcaree della cresta del Marguareis. Dopo un bel prato con massi, con una prima ripida discesa si giunge ad un bivio (paline): trascurata la traccia a sinistra, che permette di deviare verso il Passo del Duca senza perdere troppo dislivello, si continua a scendere ripidamente, sfiorando le due nuove costruzioni del Gias Soprano del Marguareis (1721 m, h 0,20 dal laghetto). 

Un altro ripido strappo in discesa conduce in una verde valletta, che sfocia in basso in un ameno ripiano prativo cosparso di massi, alla base del Castello delle Aquile (2513 m) e della Cima Scarason (2352 m). Qui si incontra un nuovo bivio (paline): trascurando a sinistra il segnavia H7 diretto al Colle del Prel Soprano e al Passo del Duca (vedi anche itinerario Ai piedi del Marguareis), si prosegue dritti sul prato fra grossi massi. Con ampia curva verso destra, seguendo l'andamento del vallone, il sentiero scende lungo coste prative, lasciando a destra, oltre il rio, la costruzione del Gias Sottano del Marguareis, caratterizzato da un ciclopico masso "a balma" utilizzato come ricovero per gli armenti. Proseguendo la discesa, si entra nel bosco e, con pittoresco percorso a fianco del rio, si giunge ad un ponte in legno. Oltre il ponte, si continua sempre nel bellissimo bosco raggiungendo infine la radura del Gias Sottano di Sestrera, riunendosi quindi con l'itinerario dell'andata (h 1,00 dal Gias Soprano del Marguareis). 

L'ultimo tratto di bosco conduce al Pian delle Gorre (h 0,30 dal Gias Sottano di Sestrera). 

 

TEMPO TOTALE

h 4,30 circa

DISLIVELLO

1000 m circa 

DIFFICOLTA’

E allenati

ULTIMO SOPRALLUOGO

17 luglio 2022

PERIODO CONSIGLIATO

giugno - ottobre

COMMENTI

Classica escursione, molto nota e frequentata, ad una delle mete "classiche" della montagna monregalese. Assai pregevole per l’ambiente, quanto mai suggestivo, e per le vedute mozzafiato sull’imponente versante settentrionale del Marguareis. Un po’ faticosa per il notevole dislivello. Molto consigliata.