Punta Marguarčis - Canalone dei Genovesi

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CARTINA CONSIGLIATA

A.S.F. scala 1:25.000 – Foglio 03

CATEGORIA/ZONA

ALPINISMO SU NEVE/GHIACCIO - ALPI LIGURI

SCHEDA N. 5

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO

NELLA PARTE ALTA DEL CANALONE DEI GENOVESI

 

STORIA ALPINISTICA

Il Marguarčis č un imponente massiccio calcareo che annovera la cima pių elevata delle Alpi Liguri, la Punta Marguarčis (2651 m). 

Presenta due versanti di caratteristiche molto diverse fra loro: mentre a Sud scende con erbosi dorsi arrotondati ricchi di fenomeni carsici (doline, pozzi, inghiottitoi) verso le testate dei valloni dei Maestri (Alta Val Tanaro) e de Malabčrgue (Alta Valle Roya), il fronte settentrionale precipita con una classica parete dolomitica alta fino a 600 m sul fianco sinistro idrografico del Vallone del Marguarčis (testata di Valle Pčsio). 

Mentre quindi le vie di salita da Sud risultano facili e molto frequentate, il versante Nord offre vie di roccia di difficoltā anche estreme, ed alcuni interessanti itinerari primaverili su neve lungo i grandi canali che solcano la bastionata. Di questi ultimi, il pių classico č quello lungo il Canalone dei Genovesi, il pių ampio ed evidente, oltre che il pių diretto e frequentato, anche se non il pių facile: con neve ben assestata, consente una salita di stampo classico in ambiente severo. 

Primo percorso B. Asquasciati, G. Kleudgen e G. Miraglio il 04/08/1923 in discesa; prima invernale P. Mattalia il 25/12/1946.

 

PUNTO DI PARTENZA

Rifugio Garelli (1990 m), raggiungibile da Pian delle Gorre (992 m, Valle Pčsio) in h 2,35.

Per i particolari sull'accesso, vedi itinerario Al Pian del Lupo.

 

AVVICINAMENTO

Dal rifugio si prende il ben marcato sentiero (cartelli) che scavalca il costoncino discendente dai Rastelli del Marguarčis e taglia in lieve discesa la testata del selvaggio Vallone del Marguarčis. L'imponente parete Nord, con l'evidente conoide del Canalone dei Genovesi, monopolizza lo sguardo. 

Raggiunto con qualche saliscendi il fondo del vallone, dove si annida il minuscolo Laghetto del Marguarčis (1928 m), si supera il rio e si risale il versante opposto per arrotondati mammelloni erbosi fino alla immensa colata detritica (nevosa ad inizio stagione) alla base del Canalone dei Genovesi (1950 m circa, h 0,30 dal rifugio). Questo si insinua ripido fra la Punta Marguarčis (2651 m, a sinistra) e l'esile Punta Tino Prato (2595 m, a destra). Attacco. 

 

DESCRIZIONE DELLA VIA

Si risale l'ampio conoide, mantenendosi grosso modo al centro: entrati nel canale vero e proprio, che ha una pendenza costante di 40-45°, lo si risale fino alla grande curva verso destra, dalla quale ne appare la testata. Da questo punto si appoggia gradatamente verso destra, alla base delle rocce della parete orientale della Punta Tino Prato. 

Continuando a risalire il canale, la pendenza aumenta leggermente, fino a raggiungere un breve saltino di roccette che ne costituisce l'uscita (h 2,30 circa): superato con attenzione il breve passaggio (2 chiodi con cordino, utili 2 piccozze), si raggiunge la sella del Colle dei Genovesi (2580 m, possibile cornice nevosa). Si apre di qui la veduta sulle altre cime del Gruppo del Marguarčis e sulle Marittime meridionali. 

Seguendo verso sinistra i dossi detritici della breve Cresta Ovest, si raggiunge in h 0,15 la grossa croce sulla vetta della Punta Marguarčis (2651 m, libro di vetta). Magnifica vista su tutta la cerchia alpina, ed in particolar modo sulle Alpi Liguri e Marittime. 

 

Discesa: si scende la pių lunga cresta Est, attraverso ampi dossi erbosi e detritici (tacche rosse o tracce nella neve). Un pių deciso tratto di discesa ripida consente di raggiungere l'ampio Colle dei Torinesi (2450 m, h 0,30): scendendo a sinistra lungo il facile Canalone dei Torinesi (circa 35°), si esce in basso sui dossi alla testata del Vallone del Marguarčis. Scendendo in diagonale verso sinistra, si ritorna velocemente al Laghetto del Marguarčis e, da qui, nuovamente al rifugio (h 1,30 dalla cima).  

 

TEMPO TOTALE

h 4,30 - 5,00 

DISLIVELLO

700 m circa 

DIFFICOLTA’

PD

MATERIALE UTILE

casco, piccozza e ramponi; eventualmente corda da 30 m 

ULTIMO SOPRALLUOGO

1° giugno 2008

PERIODO CONSIGLIATO

aprile - maggio

COMMENTI

Bell'itinerario di stampo classico, che consente una bella e lunga salita su neve relativamente vicino al mare. Abbastanza frequentata, richiede comunque attenzione ed attrezzatura adeguata. Attenzione alle nebbie, frequenti in queste zone, ed alle scariche nel canale (conviene salire non pių tardi delle 7).