Quota 2521 della Cima di Ciriegia - Canale NO

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CARTINA CONSIGLIATA

FRATERNALI EDITORE scala 1:25.000 - Foglio 15

CATEGORIA/ZONA

ALPINISMO SU NEVE/GHIACCIO - ALPI MARITTIME

SCHEDA N. 38

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO

L’ULTIMO RIPIDO TRATTO DI CANALE SOTTO IL COLLETTO DI USCITA (VARIANTE DI DESTRA)

LA PITTORESCA TESTATA DEL VALLONE DELLA CASA DAL PIAN DELLA CASA

 

STORIA ALPINISTICA

La Cima di Ciregia è in realtà un complesso di diverse cime rocciose che domina, verso Sud, l’ampio ripiano erboso del Pian della Casa. Lungo la cresta spartiacque (confine di stato Italia-Francia) con l’attiguo Vallon du Cavalet (tributario del bacino idrografico del Boréon, nell’alta Vesubie), si evidenziano tre principali elevazioni: la Cima Est (la più elevata del complesso, 2727 m), la Cima Centrale (di poco più bassa) e la Cima Ovest (2653 m), che incombe sul Colle di Ciriegia. Dalla Cima Ovest si origina un lungo e movimentato crestone roccioso che, verso settentrione, isola ancora la turrita Cima Nord (2581 m), andando a costituire il selvaggio fianco destro idrografico del Vallone di Ciriegia ed andando poi ad esaurirsi proprio sopra il Pian della Casa con l’ardita Quota 2521.

Quest’ultima risulta incisa, nel suo versante Nord-Ovest, da un evidente canale che, anche grazie all’esposizione del versante, si mantiene in buone condizioni fino alla fine della primavera. È il Canale NO della Cima di Ciriegia, scoperto dalla massa in anni relativamente recenti ma oggi assai frequentato, sia per la bellezza che per la comodità dell’accesso, ad un’oretta scarsa dal parcheggio. Il canale, dopo un breve conoide, si insinua fra torri rocciose assai caratteristiche e, dopo circa 2/3 di sviluppo, si biforca: il ramo di sinistra, meno ripido (max 45°) raggiunge una spalla, mentre quello di destra, con un breve tratto a 50°, sbuca su un colletto a poche decine di metri dalla sommità.  

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Mondovì (uscita della A6 Torino-Savona) si raggiungono Cuneo e Borgo San Dalmazzo, da dove si risale la Valle Gesso.  

Oltre Valdieri, si lascia a sinistra la diramazione per Entracque e si continua dritti, raggiungendo la piccola borgata di Sant’Anna di Valdieri. Proseguendo lungo il fondovalle, si superano ancora i Tetti Gàina ed i Tetti Niòt, e si raggiungono le Terme di Valdieri (1368 m , 62 km da Mondovì). 

Superato il ponte sul Gesso, si trascura il grande parcheggio sulla sinistra e si prosegue per la stradina asfaltata che contorna a sinistra lo stabilimento termale: ad un bivio si va a sinistra, in salita (indicazioni), risalendo con alcuni tornanti nel bosco la parte bassa del Vallone della Casa. Si prosegue poi lungamente sulla destra idrografica del vallone per la stretta stradina, che taglia alcuni impressionanti canaloni e si porta alla radura dove sorge il Gias delle Mosche ( 1591 m ). Da questo punto inizia un tratto sterrato con fondo stradale piuttosto malagevole (ma molto migliorato negli ultimi anni!) che consente di raggiungere lo splendido ampio ripiano erboso del Piano della Casa (o Piano della Casa del Re, 1743 m , circa 6 km dalle Terme di Valdieri, varie possibilità di parcheggio).

 

AVVICINAMENTO

Trascurata la prosecuzione della rotabile, verso sinistra, diretta ai Valloni Assedras e Balma Ghiliè, si prende la mulattiera che, a destra, attraversa il rio su un ponticello e percorre tutto il ripiano, in direzione dello sbocco del Vallone di Ciriegia

La mulattiera, dal tracciato molto intelligente, non è mai troppo ripida mentre, con frequenti tornantini, risale l'erto pendio ricoperto di ontani e rododendri: ad un primo bivio (paline), si trascura un ripido sentierino a destra diretto ai Laghi di Fremamorta ed una traccia a sinistra che scende a raggiungere il vicino Rifugio Regina Elena, e si continua lungo la mulattiera principale. Al tornante successivo si trascura il ramo di destra della mulattiera (che sale ancora ai Laghi e al Colle di Fremamorta) e si prosegue dritti, lungo l’ampia mulattiera di caccia diretta al Colle di Ciriegia. Tagliato l’ampio pendio discendente dal sovrastante Vallone della Culatta (alcuni rii originano pittoresche cascate), la mulattiera compie alcuni ampissimi tornanti sulla ripida bastionata detritica inferiore del Vallone di Ciriegia, portandosi sul ciglio del selvaggio vallone superiore, ad inizio stagione sovente innevato: sul fondo dell’avvallamento di apre l’intaglio del Colle di Ciriegia, fra l’omonima cima e la Cima della Leccia, sorvegliato dalla lunga casermetta ex-militare.

Abbandonato a questo punto il tracciato della mulattiera che, guadagnando quota sulla sinistra idrografica, sale verso il colle, si attraversa verso sinistra il fondo della comba fra neve e grandi massi giungendo alla base del conoide dell’evidente canalone, già ben individuabile fin dal Pian della Casa (2190 m, h 1,00 dal parcheggio, attacco).

 

DESCRIZIONE DELLA VIA

Si risale il conoide lungo la miglior direttrice (a seconda dell’innevamento) entrando poi nel canale vero e proprio, inclinato verso destra. Si rimonta il canalone, in questo primo tratto ampio e non eccessivamente ripido (40°): via via il solco si rinserra fra alte pareti rocciose, su cui vegetano piccoli stentati larici. Trascurata una prima breve diramazione a destra, si prosegue nel canale, che aumenta leggermente la pendenza, fino a giungere ad uno sperone roccioso che lo biforca.

a. seguendo il ramo di sinistra, si continua su pendenze di 45° fino ad un colletto roccioso; seguendo la breve cresta di roccette a destra (I°+), si esce su un ampio pendio detritico che si risale fino al grosso ometto sulla Quota 2521 (h 1,10 dall’attacco).

b. prendendo il ramo di destra, più stretto e ripido, si supera poco più in alto una strettoia a 50-55° (a seconda del grado di innevamento) e, con un ultimo brevissimo tratto meno ripido, si raggiunge un aereo colletto alla base di una torre rocciosa. Da qui, per un ultimo breve pendio di erba e roccette a sinistra, si guadagna l’ampia sommità della Quota 2521 (h 1,10 dall’attacco anche in questo caso).

Fantastico panorama su Serra dell’Argentera e Cima di Nasta, su tutto il selvaggio Vallone di Ciriegia e sulla zona di Bresses. Lungo l’asse del Vallone della Casa, domina il versante meridionale del Monte Matto.

  

Discesa: conviene sicuramente ridiscendere per il canale di salita, con preferenza per quello della variante a. in quanto meno ripido e veloce (h 1,00 circa dalla vetta alla base del conoide).

Da qui si ritorna al parcheggio in h 0,45.

 

TEMPO TOTALE

h 4,00 circa 

DISLIVELLO

300 m circa il canale, 800 m circa in totale

DIFFICOLTA’

PD+ (circa 50 m a 50-55°, il resto 45° e 40°)

MATERIALE UTILE

casco, ramponi, 2 piccozze

ULTIMO SOPRALLUOGO

3 giugno 2017

PERIODO CONSIGLIATO

metà maggio – primi di giugno 

COMMENTI

Si tratta di un canale che, nonostante risulti in bella evidenza fin dal parcheggio del Pian della Casa, fino a pochi anni fa non era noto alla grande massa, anche se probabilmente era già stato percorso dai locals. Negli ultimi due anni è invece stato “scoperto” e, grazie all’esposizione (che fa si di trovarlo in condizioni ottime anche a primavera inoltrata) e, soprattutto, alla velocità e comodità dell’accesso, è diventato in breve tempo una “classica” molto frequentata ed apprezzata.

Nelle belle giornate di fine maggio-inizio giugno non c’è quindi da stupirsi se non si sarà soli lungo questa via. Ambiente e panorami splendidi la rendono comunque una salita altamente raccomandabile!