Traversata di Fenestrelle

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CARTINA CONSIGLIATA

FRATERNALI scala 1:25.000 – Foglio 15

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - ALPI MARITTIME

SCHEDA N. 14

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

LA PUNTA DELLE LOBBIE CON IL PERCORSO DI SALITA

VECCHIO STAMBECCO NELL’ALTO VALLONE DI FENESTRELLE

TEMPORALE SUL MONTE GELÀS DALLA PUNTA DELLE LOBBIE

NEBBIE SULLA ROCCA BARBIS DAI PRESSI DEL RIFUGIO GENOVA

 

PUNTO DI PARTENZA

Rifugio Soria-Ellena (1840 m), raggiungibile da San Giacomo di Entracque (Valle Gesso) in h 1,45

Per i particolari dell’accesso, vedi itinerario Al Piano del Praiet.

 

ITINERARIO

Dal rifugio si scende all’ampio Piano del Praièt e si percorre per pochi minuti la mulattiera diretta a San Giacomo di Entracque (vedi itinerario di accesso). In prossimità della fine del ripiano pascolivo, quando la mulattiera inizia a scendere con alcuni tornanti lungo una balza, si incontra un bivio (1750 m, cartelli, h 0,10 dal rifugio): si abbandona dunque la mulattiera principale per seguire il ramo di sinistra, che compie una decisa svolta ed inizia a risalire i vasti pendii erbosi del Vallone di Fenestrelle

All'inizio la traccia non è molto evidente, poi, oltre i ruderi del Gias Alvè (1840 m), si fa più marcata mentre, aggirato alla base un grande dosso erboso al centro del vallone, lo risale poi con lunghi e ben tracciati tornanti. La mulattiera, mai troppo ripida, si mantiene costantemente sul versante di destra (sinistra idrografica) del vallone e, con altri lunghi tornanti, guadagna quota fino al piccolo ripiano erboso dove sorgono i ruderi del Gias Balmetta (2157 m, h 0,45 dal bivio). 

Oltre il gias, si risale un breve gradino erboso fino ad un secondo piccolo ripiano, dal quale un tratto di salita più ripida consente di guadagnare la sommità della ripida scarpata erbosa discendente dalla piccola Punta delle Lobbie (2322 m, a destra), presso una poco accentuata sella. Poco prima di raggiungere la sella, presso l'ultimo tornante, si stacca verso destra una labile traccia che taglia la ripida scarpata erbosa e conduce ai ruderi dell'abbandonato Gias Confurri (2281 m, h 1,15 dal bivio). 

Da qui è consigliabile la salita alla vicinissima Punta delle Lobbie: raggiunta per prati la base del breve versante Nord-Ovest, si risale una breve ripida pietraia (vecchia mulattiera in frana) e, per l'ultimo ripidissimo pendio erboso, si guadagna la piccola cima (2322 m, h 0,15 dal sentiero), sulla quale sorgono i resti di alcune costruzioni di pietre a secco. Panorama spettacoloso sul Gelàs, il Colle di Finestra, sul breve solco della Valletta dell’Asino ed il roccioso Roc di Fenestrelle (2760 m), con l’erbosa omonima punta alle spalle.

Tornati alla mulattiera, si attraversa l'ampio ripiano erboso a monte della sella, con altri tornanti, si raggiunge una piccola conca, ove ad inizio stagione si raccolgono le acque di un piccolo pittoresco laghetto (Lago di Barbara o Lagarot di Fenestrelle): nelle limpide acque si specchiano, con bell'effetto fotografico, i ghiacciai del Gelàs. Oltre il laghetto, con un'ultima serie di tornanti si raggiunge un panoramico poggio, sul quale sorgono i ruderi del Ricovero Fenestrelle, vecchia casermetta militare dedicata alla memoria dell'alpino Angelo Bortolo. Una breve discesa dall'altra parte conduce nel petroso vallonetto finale che, con un ultimo paio di tornanti, consente di toccare l'ampio Colle di Fenestrelle (2463 m, h 1,45 dal Piano del Praiet), che si apre fra il roccioso Roc di Fenestrelle (2760 m, a sinistra) e la Punta di Fenestrelle (2701 m, a destra). Fantastica veduta sul versante Nord del Gelàs e, dall'altra parte, sulla imponente Serra dell'Argentera, ai cui piedi giacciono il grande Bacino del Chiotas ed il più piccolo Lago Bròcan. Sul dosso morenico fra i due laghi spicca il Rifugio Genova. 

Dal colle si scende in una piccola valletta detritica, in cui la mulattiera si distende pressoché pianeggiante, contornando alcune modeste pozze (solitamente asciutte a fine stagione). Al termine della valletta (possibili residui nevosi anche in luglio) si scende brevemente per grandi massi, per poi risalire ad un colletto (2400 m circa) sulla destra, che permette di doppiare un costone. Lasciato a destra, presso un piccolo ometto, l’itinerario per la Punta di Fenestrelle, si scende a mezzacosta, alti sul sottostante vallone erboso (a destra due ometti indicano lo stacco "ufficiale" della via normale alla Punta Ciamberline). Belle vedute sulla testata del Vallone della Rovina. Dopo un lunghissimo traverso alla base dei severi contrafforti del Caire e della Punta Ciamberline, con qualche modesto saliscendi, una lunga serie di tornanti consente di perdere velocemente quota alle falde delle Rocce di Laura (splendida veduta aerea sui laghi Chiotàs e Bròcan), fino a toccare il fondo pianeggiante del breve vallone erboso che sfocia sulle rive del bacino artificiale del Chiotas (1978 m, h 1,00 dal colle). 

Intercettata la carrareccia sterrata che percorre la sponda del lago, la si segue verso sinistra con qualche saliscendi fino al dosso sul quale sorge, in posizione dominante sui laghi Chiotas e Bròcan, il Rifugio Genova (2015 m, h 0,10 dal bivio con la carrareccia, h 1,15 dal Colle di Fenestrelle). Bellissimo panorama sulle pareti e sulle nevi perenni del selvaggio Circo del Bròcan. Bella anche la veduta sull'Altipiano del Baus e sulla Serra dell'Argentèra, oltre che sulla selvaggia costiera Fenestrelle-Ciamberline appena scavalcata.  

 

TEMPO TOTALE

h 3,00 circa (esclusi avvicinamento e discesa dai rifugi)

DISLIVELLO

700 m circa (esclusi avvicinamento e discesa dai rifugi) 

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

29 giugno 2008 (versante Praièt) – 2 ottobre 2011 (versante Rovina)

PERIODO CONSIGLIATO

luglio - ottobre

COMMENTI

Facile e frequentata traversata ad un colle molto facile e panoramico. La vecchia mulattiera di caccia mantiene sempre pendenze modeste, per cui la salita non risulta mai troppo faticosa. Panorami spettacolari su Gelàs e Argentèra. Consigliata la breve ascensione alla Punta delle Lobbie. Possibilità di trovare lingue di neve sul versante Rovina ad inizio stagione.