CARTINA CONSIGLIATA
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FRATERNALI
scala 1:25.000 – Foglio 15
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CATEGORIA/ZONA
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ESCURSIONISMO
- ALPI MARITTIME
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SCHEDA
N. 17 |
PUNTO
DI PARTENZA
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Rifugio
Genova (2015 m), raggiungibile dal Lago della Rovina (Valle
Gesso) in h 1,30.
Per i
particolari dell’accesso, vedi itinerario Al
Circo del Bròcan. |
ITINERARIO
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Dal rifugio si
ritorna lungo la carrareccia di accesso al
bivio per il Colle di Fenestrelle: di qui si imbocca la
larga mulattiera (indicazione per il Colle di Fenestrelle, h
0,10, vedi anche Traversata
di Fenestrelle in senso inverso)
che si inoltra in nell’ampia
valletta erbosa sovrastata dalle impervie pareti del Roc di
Fenestrelle (2760 m, a destra), della Punta di Fenestrelle
(2701 m, al centro) e della Punta e del Caire Ciamberline a
sinistra. La mulattiera si allunga sul fondo pianeggiante della valletta,
accanto al pittoresco rio, poi si porta con decisione a sinistra, alla
base delle dirupate pendici delle Rocce di Laura, costituenti il
lungo crestone occidentale della Punta Ciamberline. Con fitta serie
di tornanti si risale un costone prativo (bella
veduta sui laghi Chiotas e Bròcan), poi si
taglia lungamente verso destra, superando numerosi tratti rocciosi in cui
il tracciato si destreggia sempre mirabilmente, con muraglioni di pietre a
secco e tratti intagliati nella roccia. Presso un piccolo impluvio
detritico si lascia a sinistra lo stacco della via normale "non
ufficiale" alla Punta
Ciamberline quindi, dopo una
brevissima discesa ed una successiva risalita, si lascia ancora a sinistra
la via normale "ufficiale" alla Punta
Ciamberline (indicata da due
ometti) e si esce presso un costone sul margine di un'ampia conca
detritica, sottostante l'ultima allungata valletta che porta al Colle
di Fenestrelle (h 1,00 dal bivio,
vedi anche itinerario Traversata
di Fenestrelle); da questo punto, prima che la mulattiera
scenda con alcuni tornanti sul fondo della conca, si abbandona il
tracciato segnato (2400 m circa).
Si imbocca un'evidentissima
rampa erbosa sulla sinistra (piccolo ometto all'inizio), che
conduce sui
ripidi pendii detritici ed erbosi di una valletta laterale che
si insinua fra la Punta di Fenestrelle (a destra) ed i contrafforti
del Caire Ciamberline. Il fondo della valletta è occupato da
un'erta forra rocciosa, nella quale scorre un modesto rio: rimanendo sulla
sinistra della forra, si sale con ertissima salita per prati e macereti
fino ad una piccola conca, ingombra di grandi massi e detriti (neve ad
inizio stagione), da dove la forra trae origine. Traversando verso destra,
si imbocca un facile canalino detritico che sale verso l'alto: poco oltre,
il
canalino diventa comoda cengia, e consente di raggiungere i
vasti pendii di sassi e magra erba della cresta Ovest della Punta di
Fenestrelle, a questo punto ben visibile con la sua crestina sommitale
di scure roccette. Risalendo
il pendio senza via obbligata (a ben cercare, si rinvengono
alcuni ometti), si raggiunge il piede della crestina sommitale: si può
risalirla interamente sul filo (divertenti passi di I°+, un poco
esposto) oppure, più facilmente, traversare alla base delle rocce fino ad
incontrare un
corto canalino roccioso che, con pochi metri di facile
arrampicata, porta direttamente all'ometto
sulla bellissima cima della Punta di Fenestrelle (2701 m, h 1,00 dal
sentiero, h 2,10 complessivamente).
Panorama veramente superbo su Gelàs
e Argentèra,
nonchè sull'articolata costiera Fenestrelle-Ciamberline,
sul severo Roc
di Fenestrelle, sul Vallone di Finestra e sulla
catena Aiéra
- Monte Carbonè, con la zona del Vej
del Bouc.
Ritorno per la stessa via in h
1,15. |
TEMPO
TOTALE
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h
3,30 circa (esclusi avvicinamento e discesa dal rifugio)
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DISLIVELLO
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700
m circa (esclusi avvicinamento e discesa dal rifugio)
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DIFFICOLTA’
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EE,
qualche difficoltà di orientamento nell’ultimo tratto
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ULTIMO
SOPRALLUOGO
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20
luglio
2006
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PERIODO
CONSIGLIATO
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luglio
- ottobre
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COMMENTI
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Bella e facile salita ad una cima solitaria, non
molto elevata e semisconosciuta, ma dai panorami spettacolari! Grazie alla
sua posizione centrale rispetto a Gelàs e Argentèra, infatti, da questa
sommità, e da quelle immediatamente adiacenti, si può godere una delle
vedute più vaste e particolareggiate sulle cime più alte delle Alpi
Marittime. Assolutamente consigliata! |
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