Alla Cascata di Pila

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CARTINA CONSIGLIATA

I.G.C. scala 1:25.000 – Foglio 101

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - VAL D'AOSTA

SCHEDA N. 13

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

IL VALLONE GRAUSON, DOMINATO DALL’OMONIMO MONTE, E LA PIANA DI ECLOSEUR

SUGLI ONDULATI PASCOLI DI ECLOSEUR

I CASOLARI DELL’ALPE PILAZ E, A SINISTRA, IL DOPPIO SALTO DELLA CASCATA DI PILA

L’IMPONENTE SALTO SUPERIORE DELLA CASCATA DI PILA

GIMILLAN E LA PUNTA POUSSET

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Aosta Ovest (uscita della A5 Torino-Aosta) si raggiunge Aymavilles, dominata dal caratteristico castello. Da qui si sale con alcuni tornanti fino ad imboccare la boscosa Valle di Cogne. Risalendo la valle lungo il torrente, fra splendidi boschi di conifere, si superano i paesi di Epinel e Cretaz e si giunge a Cogne (21 km da Aosta Ovest), capoluogo della valle. Dall’ingresso del paese, seguendo la stradina asfaltata di sinistra e, alla successiva rotonda, la stradina che sale a sinistra, con alcuni ampi tornanti si oltrepassa la borgata di Montroz e si raggiunge il parcheggio all’ingresso della borgata di Gimillan (1809 m, 4 km da Cogne).

NOTA: Gimillan è raggiungibile da Cogne anche utilizzando il comodo servizio navetta gratuito (orario completo sul sito www.cogneturismo.it).

 

ITINERARIO

Dal parcheggio si segue la stradina che prosegue dritta in salita fra le prime case della borgata, poi si svolta a destra e, sempre in salita, si aggira il centro abitato portandosi presso un ponticello di legno al limitare dei pascoli che circondano il paese (numerosi cartelli, fontana). Superato il ponticello, si imbocca un bel sentiero fra i prati (segnavia 8) che inizia a salire con pendenze moderato fra gli arrotondati dossi erbosi: bellissime vedute, alle nostre spalle, sulla Valnontey ed il Gruppo del Gran Paradiso. Dopo un paio di ampi tornanti fra i pascoli il sentiero, lasciata a destra la diramazione con il sentiero 4, traversa a sinistra e raggiunge un’ampia sella erbosa, dove si immette su un’ampia carrareccia proveniente dalla zona a monte di Gimillan e sulla quale prosegue il segnavia 4. Seguendo per breve tratto la carrareccia verso destra, in leggera salita, si costeggia dall’alto l’ampia conca di pascoli di Tarabouc (piccola chiesetta), fino ad un vicino bivio (paline): abbandonata definitivamente la carrareccia, si prosegue a destra lungo un sentiero che taglia praticamente in piano gli ampi tavolati erbosi fra bassa e rada vegetazione, portandosi gradualmente verso il solco del Vallone Grauson. Giunti ad un piccolo pilone sacro, si incontra un primo bivio (paline): si lascia a destra il sentiero che scende verso Montroz (segnavia 9B) e si prosegue in piano, altissimi a mezza costa sulla destra idrografica del vallone. Poco oltre si incontra un nuovo bivio (paline): trascurando il ramo di sinistra (segnavia 3C), da cui si giungerà al ritorno, si prosegue dritti, sempre con andamento pressoché pianeggiante. Oltre un tratto in cui il sentiero taglia un ripidissimo pendio di friabili detriti che scivola direttamente nel rio di fondovalle, si lascia a sinistra un ulteriore sentiero di raccordo con il segnavia 3C, quindi con una ripida ma breve discesa si scende sulla sponda del rio, che viene superato tramite il Ponte di Ecloseur (1903 m, h 0,45 da Gimillan).

Oltre il ponte si tocca l’ampia conca pascoliva di Ecloseur, punteggiata di baite e di bestiame al pascolo. Al successivo bivio (paline) si trascura il sentiero che si stacca a destra (segnavia 8D), diretto alle ex miniere di Larsinaz e Colonna, per proseguire dritti, per gli ondulati dossi prativi in direzione del massiccio Monte Grauson, che sembra sbarrare il vallone. Giunti nuovamente al limitare del bosco, ad un bivio con paline si tralascia a sinistra la traccia diretta a Tchezeu (che si seguirà al ritorno) per proseguire dritti, guadagnando quota con un breve tratto di salita non troppo faticosa. Usciti nuovamente dalla vegetazione, si giunge in una piccola conca erbosa sbarrata a monte da una bastionata rocciosa, dove si incontra l’ennesimo bivio con paline: trascurata la prosecuzione del sentiero principale, diretto al Rifugio Grauson (vedi anche itinerario Giro della Punta Garin e del Monte Grauson in senso inverso), si prende la diramazione pianeggiante a sinistra che taglia un breve pendio erboso e giunge sugli inclinati pascoli dove sorge l’Alpe Pilaz (2010 m circa), costituita da alcuni lunghi antichi edifici semiabbandonati. Il sentierino costeggia i caseggiati, quindi rimonta un breve ripido pendio fra i larici fino ad un colletto fra la sovrastante parete rocciosa ed un piccolo dosso di erba e rocce. Scendendo brevemente dall’altra parte (attenzione ai primi metri, leggermente esposti), si giunge ai piedi dell’imponente Cascata di Pila (2033 m, h 0,30 dal Ponte di Ecloseur, h 1,15 da Gimillan). La cascata è formata dal Rio Grauson che scende impetuoso da un salto roccioso di alcune decine di metri: evidenti opere di captazione sono state realizzate al piede della cascata, onde intercettare parte delle acque per utilizzo civile. A valle del punto raggiunto un ulteriore salto (meno spettacolare di quello superiore, ma sempre notevole) precipita verso il fondovalle. Alle nostre spalle, bellissima vista sul sottogruppo di Punta Fenilia e sulla testata della Valnontey, con i ghiacciai del Gran Paradiso in bella evidenza.

Per il ritorno, oltre che per l’itinerario di salita, è possibile seguire una variante: ritornati indietro fino al bivio per Tchezeu, si prende la diramazione di destra che scende per dossi erbosi e raggiunge un ponte in legno che attraversa il rio. Dall’altra parte sorgono le poche costruzioni di Tchezeu (1926 m, h 0,20 dalla cascata).

Trascurato il sentiero che a destra prosegue verso il Rifugio Grauson (“Sentiero invernale”), si procede a sinistra, con scarsi saliscendi, entrando in un bel bosco di conifere (segnavia 8E). Con ampio semicerchio, si raggiungono i pendii prativi in località Cretetta, alti sul ripiano pascolivo di Ecloseur. Attraversata la lingua di prati, si ritorna nel fitto bosco e, con una breve risalita, si sfiorano alcune vecchie baite fra gli alberi. Aggirato verso sinistra il dosso boscoso del Truc Cretetta, si taglia in leggera discesa il bosco fino a reintercettare il sentiero dell’andata poco prima del bivio per Montroz (h 0,20 da Tchezeu).

Seguendo il percorso dell’andata, si ritorna a Gimillan (h 0,30 da dove si intercetta il sentiero, h 1,10 dalla cascata).

 

TEMPO TOTALE

h 2,30 circa 

DISLIVELLO

250 m circa 

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

11 agosto 2022

PERIODO CONSIGLIATO

maggio-ottobre

COMMENTI

Itinerario breve, poco faticoso e molto pittoresco, che si svolge nella parte bassa del Vallone Grauson. Possibili diverse varianti per allungare o variare il percorso. Adatto anche ai bimbi, sempre interessati a raggiungere una cascata. Spettacolare il salto d’acqua, specie se in regimi di grandi portate.