Dal posteggio si prende
la stradina asfaltata in salita in direzione Nordovest, seguendo le
indicazioni per l’itinerario n. 3
o per Arpisson sino ad arrivare, ancora su stradina asfaltata, ad una
cappelletta; da qui si segue la traccia alle spalle della cappelletta
che, costeggiando gli argini del torrente, conduce direttamente alla
località Pian de Teppe, all’inizio del sentiero sterrato n. 3
(1923 m.) Trascurando dopo pochi minuti di cammino il bivio n. 3B in direzione Tsaplana, proseguire sul
sentiero n. 3
che percorre a mezza costa un lungo traverso, al termine del quale si
scorge l’alpeggio Arpisson nell’omonimo
vallone, che si raggiunge dopo pochi minuti di cammino (2328
m, h 1,20 da Gimillan).
Dall’alpeggio si
continua verso la testata del vallone in direzione Nordest sul il
sentiero n. 2;
trascurando il bivio per il sentiero n. 2A
per il Colle Tsa-Sètse, si percorre inizialmente in dolce
pendenza l’idilliaco Plan Bessey. All’inizio dell’estate il
vallone è un tappeto di fioriture (negritelle, sassifraghe ed altre
specie). Si raggiunge, con pendenza più marcata, il bivio (grosso
cippo con paline per il Bivacco
Nebbia ed il Lac Garin (raggiungibile
eventualmente in circa 15 minuti) e per il Col Garin: seguendo
quest’ultima direzione, in breve si giunge al Col Garin (2815
m, h 1,30 dall’alpeggio
Arpisson, cippo
e paline). Dal colle, prendendo fiato, si può godere
dell’ampia veduta della catena dei monti valdostani, dove svetta
inconfondibile il
Gruppo del Monte Bianco.
Riprendendo il cammino
(itinerario n. 18
verso il Rifugio Arbolle), si
scende dal colle il conoide detritico perdendo circa 300 m di quota,
sino a raccordarsi con il sentiero n. 102
(“sentiero intervallivo”) ed il n. 14 (paline).
Da qui si riprende a salire rimontando nel selvaggio Vallone
d’Arbolle in direzione Nordest, seguendo il segnavia 102. Con salita agevole si arriva ad una palina
che indica la salita al Petit Emilius (3399 m): trascurata questa
eventualità, si continua sul sentiero 102 verso il Colle d’Arbolle e dopo pochi
minuti si raggiunge la conca del Lac
Gelè (2970 m), assai caratteristico con il suo colore
blu cobalto (h 2,15
dal col Garin).
Da qui si procede in
direzione Sud e, seguendo tracce non sempre visibili, anche per la
possibile presenza di neve anche ad agosto, su sfasciumi tutt’altro
che agevoli ci si porta faticosamente al Colle d’Arbolle (3154
m, h 0,20 dal lago), da cui si
gode di un’altra stupenda vista sul Lac
Gelè e sul Lac
d’en Haut
sul versante opposto.
Si scende ora sul
versante opposto per labile traccia e terreno franoso, ed in qualche
tratto esposto, sino a raggiungere una zona pianeggiante con alcune
pozze d’acqua ai piedi della Punta di Laures (h
0,30 dal Col Arbolle): qui si incontra il bivio con il
sentiero n. 4 che porta al Bivacco
Menabreaz.
Trascurato il bivio, si
continua in salita verso Sud, guidati da qualche sporadico ometto,
raggiungendo tra grossi blocchi il Colle di Laures (3.035 m, h
0,15 dal bivio). Alle nostre spalle, bellissima
veduta del Lac d’en Aut. Le salite sono qui terminate, la
sensazione è di essere tornati alla “civiltà” dopo il lungo
isolamento che si vive nel Vallone d’Arbolle e tra il Colle di Arbolle
e il Colle di Laures. Ma lo sviluppo dell’itinerario è ancora lungo
(10 km ancora), seppur su sentieri più agevoli e ripagati da subito
dagli stupendi Laghi di Lussert (tre laghi a quote diverse), alle
pendici della Punta Garin (3461 m) e del Monte Grauson
(3233 m).
Scendendo dal Colle di
Laures, si costeggiano sulla sinistra i due laghi superiori di Lussert
sino a raggiungere la deviazione che porta al lago più basso. Si
continua diritti (direzione Sud) sul sentiero 8A
che segue inizialmente il Torrente Lussert sulla sinistra per poi
abbandonarlo poco prima di giungere ai pascoli dell’Alpe Grauson
Superiore (2540 m, h 1,30 dal
Colle di Laures). Proseguendo in direzione Sud sul sentiero 8A,
si scorge a pochi passi l’edificio del Rifugio
Grauson (2510 m), di recente costruzione e ottimo punto
d’appoggio per le diverse escursioni di più giorni nella valle e per
alcune ascensioni di carattere alpinistico. In direzione Sudest svetta
l’elegante piramide della Punta Tersiva (3551 m).
A quota 2400 m il sentiero si unisce con il sentiero
n. 8
che, in pochi minuti, conduce all’ampia conca pascoliva dell’Alpe
Grauson Inferiore (2273 m) e, in compagnia della Grivola di
fronte a noi, riconduce sino a Gimillan e al parcheggio (h
1,45 dall’Alpe Grauson Superiore).