Monte Rama - Var. inf. della Via Zunino

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CARTINA CONSIGLIATA

I.G.C. scala 1:50.000 – Foglio 16

CATEGORIA/ZONA

ALPINISMO - APPENNINO LIGURE

SCHEDA N. 1

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO

 

STORIA ALPINISTICA

La "Via Zunino" si sviluppa lungo il crestone orientale del Monte Rama (1149 m), una delle cime più elevate (e più panoramiche) dell'Appennino Ligure. Attrezzata dall'alpinista di Cogoleto Lorenzo Zunino (ma già percorsa ai primi del Novecento), consente di raggiungere la vetta in circa 3 ore di arrampicata molto discontinua. La Variante Inferiore, molto ben attrezzata e di difficoltà poco sostenute, attacca più in basso, proprio all'origine del crestone, e ne segue il filo fino a congiungersi, presso una larga forcella di cresta, con l'itinerario originale. L'itinerario presente segue solo la variante, tralasciando poi il proseguimento fino in vetta: per chi volesse seguire l'intero percorso, si rimanda allo specifico itinerario.

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Arenzano (uscita della A10 Genova-Ventimiglia) si svolta a destra verso Cogoleto: poco prima del paese si svolta ancora a destra e si risale la breve Val Lerone fino al piccolo paesino di Lerca (109 m, 4 km da Arenzano). Superato il paese, si prosegue su di una stradina molto stretta, con ampie vedute sulla costa ligure, fino alla piccola cappelletta di Sant'Anna di Lerca. Poco oltre, lasciato a sinistra un nuovo complesso residenziale asservito al vicino campo da golf, si lascia l'auto  in un piccolo parcheggio nel bosco (tabelle segnaletiche).

 

AVVICINAMENTO

Si segue ancora per brevissimo tratto la carrozzabile, per seguire però quasi subito sulla destra un sentiero (segnavia e A) che inizia ad inerpicarsi ripidamente nel fitto bosco. Dopo una lunga diagonale, il sentiero spiana un poco, mentre compie un ampio traverso a mezzacosta. Lasciando a sinistra la traccia della via diretta che porta alla vetta del Monte Rama attraverso il Bric Camulà e la cresta Sud (segnavia e A), si prosegue dritti sul segnavia fino ad immettersi nel Vallone del Rio di Lerca, racchiuso tra i contrafforti del Monte Rama (a sinistra) e del Monte Argentèa (a destra). Con diversi saliscendi, l'ottima mulattiera segue qui il tracciato dell'acquedotto comunale, tagliando di frequente morene e ripidissimi canaloni, dove imponenti muri a secco sorreggono il tracciato. Lasciata a sinistra la partenza della Via dell'Acqua e, presso lo stacco di un sentierino che scende a destra, gli ometti che a sinistra guidano verso l'attacco della Via dei Geki e della Cresta dei Guaranì, si giunge in un tratto in cui la valle principale è incisa quasi a guisa di forra. Un rio secondario che scende con belle cascatelle dalla sinistra ed una cabina di servizio dell'acquedotto indicano il punto dell'attacco (targa, h 1,15 da Sant'Anna).

 

DESCRIZIONE DELLA VIA

Si possono contare 6 tiri di corda: 

1 - Si attacca una paretina muschiosa, piuttosto verticale, e si traversa poi leggermente verso sinistra, fino ad un comodo terrazzino (III° e III°+);

2 - Una larga spaccatura inclinata da sinistra a destra consente di superare un risalto (II°+), fino all'inizio di una crestina orizzontale;

3 - Si percorre tutta la cresta, esposta ma facile (I°+ e II°), fino alla base di un salto di una ventina di metri, piuttosto impressionante visto dal basso (in questo tratto, bella vista aerea sulla valle del Rio di Lerca, nonché sul Mar Ligure);

4 - Si attacca il salto partendo da sinistra, portandosi poi verso il centro e scegliendo la miglior direttrice di uscita (a sinistra un po' più facile, al centro e a destra si deve superare un piccolo strapiombo, III°+ con un passaggio di IV°), fino ad un terrazzino con alberello al sommo del salto;

5 - Si risale uno spuntone della cresta, fino ad un altro aereo terrazzino (III°, tiro breve, eventualmente abbinabile al precedente);

6 - Si scende ad una esposta forcella, da cui si risale l'ultimo tratto di cresta, molto affilato ed esposto ma più facile (II°), fino al culmine dello sperone.

 

Discesa: una calata attrezzata di una quindicina di metri deposita sulla larga forcella boscosa dove transita anche la Via Zunino. Una ripida discesa per sentiero nel bosco conduce in una decina di minuti nuovamente alla cabina dell'acquedotto e, di qui, nuovamente a Lerca.

 

TEMPO TOTALE

h 4,00, di cui h 1,30 per la via

DISLIVELLO

500 m circa (100 m circa di arrampicata) 

DIFFICOLTA’

PD+ abbastanza sostenuto (III° con un passaggio di IV°)

MATERIALE UTILE

casco, corda da 50 m, 5/6 rinvii, cordini: tutto l'itinerario è ottimamente chiodato

ULTIMO SOPRALLUOGO

29 gennaio 2006

PERIODO CONSIGLIATO

gennaio - aprile e ottobre - dicembre

COMMENTI

Itinerario divertente, piuttosto aereo ed esposto, ma di soddisfazione. Da effettuarsi fuori stagione, a causa del caldo soffocante in piena estate, è particolarmente adatto anche ai principianti.