CARTINA CONSIGLIATA
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I.G.C.
scala 1:50.000 – Foglio 16
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CATEGORIA/ZONA
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ALPINISMO
- APPENNINO
LIGURE
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SCHEDA
N. 2 |
STORIA
ALPINISTICA
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La
" è un itinerario inusuale, che risale uno dei molti solchi
seguiti dall'acqua dopo le abbondanti piogge sul versante Est del Monte
Rama (1149 m). Questo settore è, da sempre, il regno degli alpinisti di
Cogoleto ed Arenzano, che hanno tracciato numerosi itinerari di
difficoltà medie e spesso discontinue lungo le crestine e le belle
placche inclinate della montagna. La "Via dell'Acqua" è, di questi
itinerari, uno dei più recenti, essendo stato aperto
"ufficialmente" da A. Parodi e M. Righetti il 23/03/2003 (ma la
prima salita, di A. Parodi in solitaria, è della metà degli anni
'90). |
PUNTO
DI PARTENZA
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Da
Arenzano (uscita della A10
Genova-Ventimiglia) si svolta a destra verso Cogoleto: poco prima
del paese si svolta ancora a destra e si risale la breve Val Lerone fino
al piccolo paesino di Lerca (109 m, 4 km da Arenzano). Superato il paese, si
prosegue su di una stradina molto stretta, con ampie vedute sulla costa
ligure, fino alla piccola cappelletta di Sant'Anna
di Lerca. Poco oltre, lasciato a sinistra
un nuovo complesso residenziale asservito al vicino campo da golf, si lascia l'auto
in un piccolo parcheggio nel bosco (tabelle segnaletiche). |
AVVICINAMENTO
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Si segue ancora
per brevissimo tratto la carrozzabile, per seguire però quasi subito sulla destra
un sentiero (segnavia ●,
〓
e
A) che inizia ad inerpicarsi
ripidamente nel fitto bosco. Dopo una lunga diagonale, il sentiero spiana
un poco, mentre compie un ampio traverso a mezzacosta. Lasciando a sinistra la
traccia della via diretta che porta alla vetta del Monte Rama attraverso il
Bric
Camulà e la cresta Sud (segnavia ●
e A,
vedi itinerario "Via
Mediterranea"),
si prosegue dritti sul segnavia 〓
fino ad
immettersi nel Vallone del Rio di Lerca, racchiuso tra i contrafforti
del Monte Rama (a sinistra) e del Monte Argentèa (a destra). Con diversi
saliscendi, l'ottima mulattiera segue qui il tracciato dell'acquedotto comunale,
tagliando di frequente morene e ripidissimi canaloni, dove imponenti muri
a secco sorreggono il tracciato. Oltrepassato un più marcato vallonetto
laterale, il sentiero rasenta una paretina dove la scritta bianca "VIA
DELL'ACQUA" indica l'attacco (h 0,45 da
Sant'Anna di Lerca). |
DESCRIZIONE
DELLA VIA
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La
paretina iniziale è piuttosto verticale (III°, III°+, 2 chiodi) ma
ricca di appigli e conduce facilmente ad un solco con rocce ed erba
dove praticamente si cammina. Salendo per roccette erbose, si superano
un paio di strozzature, facili ma da affrontare con attenzione a causa
dell’acqua che in questo tratto scorre copiosa, facendo onore al nome
della via.
Superato uno speroncino un po’ più impegnativo sulla
sinistra (III°, 1 chiodo), si arriva alla base di una paretina
verticale, che si supera con malagevole passaggio in un umido caminetto (III°+,
2 chiodi). Da qui un altro tratto viscidissimo in mezzo all’acqua
porta alla base di una bella placca ripida solcata da una fessura
verticale: si sale lungo la
fessura (II°), poi tendendo a sinistra si raggiunge
il diedro nero che limita la placca, dove un delicato passaggio su roccia
bagnata (3 chiodi, III°+ esposto) porta alla sommità della placca.
Raggiunto per facile terreno un altro breve muretto, lo si supera
facilmente e si raggiunge così il tracciato dell’Acquedotto
del Monte Rama, che taglia
in piano tutto il versante Est della montagna (h
1,20 dall'attacco). Da questo punto bella veduta sul roccioso Bric
Camulà, sulla fronteggiante Rocca da Ciappa e sulla
costa.
Si
prosegue lungo il solco superiore: un altro tratto di facili roccette ed
erbe conduce alla base di una paretina verticale, che si supera con
qualche difficoltà a causa della roccia spesso umida (III° e III°+,
2 chiodi, impegnativo). Un ultimo tratto di sentiero porta alla base della
placconata finale: qui, con attenzione a causa della roccia friabile, che
rende malsicuri gli appigli che comunque abbondano, si attacca dritti per
un breve caminetto (III°), poi si prende una stretta rampa-fessura
verso sinistra che, in esposizione, fa guadagnare la sommità della
placconata (III°+).
Un ultimo tratto di sentiero facile porta ad
incrociare la “via diretta” al Monte Rama verso quota 840 m (h
0,40 dal sentiero dell'acquedotto, h
2,00 dall'attacco).
Qui si può interrompere la gita, seguendo
in discesa il sentiero (segnavia ●
e A)
che in poco più di h 1,00 riporta al
parcheggio.
Per raggiungere la vetta del
Monte Rama, invece, si
segue verso destra il sentiero (segnavia ●
e A)
che, con alcuni tornanti, guadagna quota sul ripido pendio. Presso una
selletta, si abbandona a destra il segnavia A
per seguire il ●, che sale per roccette ed erbe
verso sinistra con tortuoso
percorso fino ad uscire, un po' inaspettatamente, sulla sommità del Monte
Rama (1149 m, h 0,30 dall'uscita
della Via dell'Acqua). Qui sorgono due croci con il libro di vetta.
Panorama eccezionale su tutto l'arco della Costa Ligure e sulle
altre cime del Gruppo del Beigua.
Discesa: lungo il sentiero della
via normale (segnavia ●)
che, raggiunto il Passo del Camulà, aggira ad Ovest
l'omonimo Bric e poi scende per pendii di arbusti e pinete
nuovamente a Sant'Anna di Lerca (h 1,30
dalla cima). |
TEMPO
TOTALE
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h
5,00 - 5,30
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DISLIVELLO
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950
m totali, di cui 400 m circa di arrampicata molto discontinua
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DIFFICOLTA’
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AD-
molto discontinuo (passi fino al III°+)
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MATERIALE
UTILE
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casco,
corda da 30 m,
qualche rinvio, cordini, eventualmente qualche nut e friend
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ULTIMO
SOPRALLUOGO
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26
marzo
2006
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PERIODO
CONSIGLIATO
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tutto
l'anno esclusi i mesi più caldi
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COMMENTI
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Itinerario poco usuale, con
difficoltà molto discontinue ma da non sottovalutare: alcuni passaggi,
resi viscidi dall'acqua, sono da affrontare in sicurezza. La via risulta
chiodata nei tratti impegnativi, nonché segnalata con frecce in vernice
bianca. Evitare la stagione calda ed i periodi successivi ad abbondanti
piogge (tenere presente che la via sale lungo la linea di scolo delle
acque piovane!). Scarsamente panoramica la salita (a meno di arrivare in
cima la Rama) ma divertente.
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