Mondolč 2340 m - Versante Nord-Est

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CARTINA CONSIGLIATA

A.S.F. scala 1:25.000 – Foglio 03

CATEGORIA/ZONA

ALPINISMO SU NEVE/GHIACCIO - ALPI LIGURI

SCHEDA N. 54

 

FOTO NOTEVOLI

IL MONDOLČ DALLA CARRARECCIA CHE DA PRATO NEVŇSO SALE AL RIFUGIO BALMA

IL TRACCIATO DELLA VIA DI SALITA LUNGO IL VERSANTE NORD-EST DEL MONDOLČ

LA CONCA ERBOSA DOVE SORGE IL RIFUGIO BALMA E L’OMONIMA CAPPELLA

IL LAGO DELLE SCALETTE, COMPLETAMENTE GHIACCIATO, DALLA CRESTA EST DEL MONDOLČ

IL VERSANTE NORD-EST DEL MONDOLČ

 

STORIA ALPINISTICA

Il Mondolč č una massiccia cima in prevalenza erbosa posta alla testata della breve Valle Maudŕgna, che si incunea fra i lunghi crestoni che separano le valli Čllero e Corsŕglia.

Si tratta di una montagna di altitudine tutto sommato modesta, ma per la sua particolare posizione, avanzata rispetto allo spartiacque principale, consente di godere di un panorama veramente immenso, che va dal Monte Rosa al Golfo di Genova.

I ripidi pendii erbosi che rivestono praticamente su ogni lato la montagna concedono una pausa a est-nord est, dove arditi torrioni rocciosi (le cosiddette Rocche Giarděna) interrompono la monotonia dei verdi pendii con pinnacoli e placche fessurate e fratturate pittoresche e repulsive al tempo stesso.

Il versante Nord-Est risulta compreso fra la cresta Est (rocciosa e ricca di guglie) e l’ampio versante Nord, costituito da un caratteristico imbuto carsico dove, con la neve, sono individuabili diverse e remunerative vie di salita. Esso, da una conca sospesa fra la cresta Est e le Rocche Giarděna, sale fino alla cresta sommitale, solcato da un caratteristico e ben evidente “Canale a Z”, che costituisce una logica e facile via di salita. Questo itinerario č consigliabile in condizioni di innevamento scarso, con divertenti passi di misto, mentre con innevamento piů abbondante sono certamente da preferire le piů interessanti vie sul versante Nord.

 

PUNTO DI PARTENZA

Rifugio Balma (1839 m), raggiungibile dal Prato Nevňso (Valle Maudŕgna) in h 1,15

Per i particolari dell’accesso, vedi itinerario Alle pendici del Mondolč.

 

AVVICINAMENTO

Dal rifugio si raggiunge pianeggiando la vicina Colla Balma, al piede della cresta Est del Mondolč. Trascurando la larga carrareccia che si porta in leggera discesa sul versante Corsŕglia, diretta alla Sella Brignňla, si attacca direttamente il ripido ma breve pendio, percorso da uno skilift, fino al casotto di arrivo dell’impianto (h 0,10 dal rifugio). Qui si lascia a sinistra la traccia della via normale al Mondolč (vedi anche itinerario Mondolč) e si punta direttamente verso l’alto. Attacco.

 

DESCRIZIONE DELLA VIA

Si risale il pendio, via via piů ripido, puntando ad una strettoia subito a destra di un piccolo torrione. Superata la strozzatura () si esce su un comodo ripiano all’inizio di una breve valletta: si risale la valletta con moderate pendenze, incontrando (se non c’č molta neve) i segnavia giallo rossi del sentiero che attraversa le Rocche Giarděna e conduce al Laghetto del Mondolč. Superata una sella, tagliando un ripido pendio si traversa una specie di ampio anfiteatro in direzione di una serie di bei torrioni rocciosi nerastri. Si attacca il pendio, nuovamente ripido, puntando subito a sinistra della cuspide sommitale del torrione piů alto: risalito un breve ma ripido canalino, si raggiunge una spalla erbosa alla testata di un vertiginoso canale che si inabissa sul lato Sud. Traversando per ampia ma esposta cengia erbosa in leggera salita, si raggiunge un aereo colletto, da cui ci si affaccia su un altro canale parallelo al precedente. Con un passo delicato ed esposto (II°, attenzione in caso di neve cedevole!) si traversa per stretta cengetta fino ad un breve e ripido canalino, che si risale piů facilmente fin sul filo di cresta. Si prosegue per un tratto lungo la cresta Est, assai aerea ed un po’ esposta (eventualmente, tenersi qualche metro sul lato nord, meno dirupato) e, con qualche saliscendi, si giunge ad un’ampia sella erbosa (o nevosa) che mette in comunicazione il solare versante meridionale del Mondolč con una ombrosa conca poco sotto le sommitŕ delle Rocche Giarděna: questa conca altro non č che la parte inferiore del versante Nord-Est della montagna. Dalla sella dunque si inizia una delicata traversata, pressoché in quota, verso destra, in direzione della base dell’evidente ed ampio “Canale a Z” che incide la sovrastante parete. All’inizio il traverso č abbastanza agevole, poi diventa via via piů impegnativo a causa della ripidezza del terreno e delle rocce affioranti (passi di II°). Con attenzione, si raggiunge la base del canalone, che si risale prima leggermente verso sinistra, poi quasi in orizzontale a destra, poi nuovamente verso sinistra (assecondando la classica forma a “Z”) e, su pendenze che comunque non superano mai i 40°, si raggiunge un bel colletto presso la spalla Est del Mondolč da dove la cima appare ormai poco lontana. Tagliando un ampio pendio sul lato sud, poco sotto la rocciosa cresta sommitale, si raggiunge il piede della crestina finale, che si rimonta facilmente (bellissima veduta sul severo versante Nord della montagna) fino all’ampia sommitŕ del Mondolč (2340 m, h 1,45 dal Rifugio Balma), dove oltre alla croce ed al libro di vetta si trova una caratteristica statua della Madonna. Magnifico panorama che va dalla pianura piemontese al Golfo di Genova ed alle Alpi Apuane, al Monte Rosa ed al Monviso. Verso Sud svettano tutte le principali cime delle Alpi Liguri, dal Marguarčis alle cime Pian Ballŕur e delle Salěne, al Mongiňie, al Pizzo d’Ormča, all’Antorňto. Proprio di fronte domina la severa parete est della Cima Cars, nettamente piů bassa, con le retrostanti Alpi Marittime, mentre ad oriente il lungo e sinuoso solco del Vallone Sborněna si immette nel vasto bacino del Torrente Corsŕglia. A Nord l’ampia conca di Prato Nevňso č deturpata dai brutti condomini della stazione di sport invernali e dalle numerose piste ed impianti per lo sci.

 

Discesa: ritornati al piede della crestina finale, ci si cala a destra per ripidi pendii innevati e, velocemente, si va ad intercettare il comodo sentiero della via normale, che taglia pianeggiante a sinistra in direzione della Colla Balma. Si segue il sentiero e, oltre un breve tratto di discesa, si costeggiano i pinnacoli della prima parte della cresta Est e, aggirato un costone, si ritorna alla stazione di arrivo dello skilift. Da qui, in pochi minuti, al Rifugio Balma (h 0,50 dalla cima).

 

TEMPO TOTALE

h 2,35 circa (escluso l’avvicinamento e la discesa dal rifugio)

DISLIVELLO

500 m circa (750 m con la salita al rifugio)

DIFFICOLTA’

F/F+ a seconda delle condizioni di innevamento

MATERIALE UTILE

casco, piccozza e ramponi

ULTIMO SOPRALLUOGO

8 gennaio 2012

PERIODO CONSIGLIATO

novembre-dicembre

COMMENTI

Itinerario piuttosto breve ma interessante, anche se da affrontare con le giuste condizioni di innevamento: queste si verificano di solito ad inizio inverno, con innevamento ancora non eccessivo e neve ben rigelata. Con abbondante innevamento č da sconsigliare, essendo preferibili i begli itinerari sul versante Nord. Non troppo impegnativa, ma in ambiente severo e panoramico. Qualche tratto esposto.