Dalla
Colla
del Prel si prendono a risalire le piste, facendo attenzione a non
intralciare gli sciatori, fino ad un poco accentuato dosso sulla destra,
da dove è individuabile la traccia della carrareccia estiva diretta alla Cappella
Balma: detta carrareccia d'inverno è utilizzata come collegamento fra
le numerose piste di discesa che solcano il crinale, per cui va comunque
percorsa con attenzione.
La strada con un breve tornante raggiunge un
rifugetto con servizio ristoro, presso l'arrivo di una seggiovia, oltre il
quale taglia pressoché pianeggiante i ripidi pendii finali della Punta
del Vallon (1833 m). In questo tratto, ricco di belle vedute sul
versante Nord-Est del Mondolè (2382 m) e sulla pianura cuneese, si
tagliano a più riprese piste di discesa, da attraversare con precauzione.
Si raggiunge così un ampio ripiano nevoso dove convergono alcune piste,
chiamato Pian dei Gorghi (1750 m, h 1,00),
esteso fra la Punta del Vallon e la Cima Artesinera (1922
m): bel colpo d'occhio su tutta la conca di Prato Nevoso.
Si
prosegue lungo la traccia della carrareccia, qui utilizzata come variante facile da chi
scende dagli impianti dell'Artesinera: con un lungo traverso, in salita
più decisa, si guadagna quota fino ad un colletto appena accennato. Senza
scavalcarlo, si rimane sul versante Nord della Cima Artesinera
(sulla cui vetta sorge un nuovo rifugio e la stazione superiore di una
lunghissima seggiovia) fino ad incrociare la ripida pista di discesa: a
questo punto, trascurando la prosecuzione della pista, si continua sulla
traccia della carrareccia (in questo tratto meno battuta) che aggira un
basso cocuzzolo per portarsi in vista della
Colla della Balma. Dopo
essersi immessi sulla pista che dalla Cima Artesinera cala alla Colla
della Balma, si scende brevemente all'insellatura, poco prima della
quale sorgono i fabbricati dell'antica Cappella Balma e del Rifugio
Albergo Balma (1883 m, h 1,00 dal Pian dei Gorghi),
stranamente chiuso nel periodo invernale. Si apre la visuale verso Sud
sull'alta Val Corsaglia, con il cono roccioso del Monte Fantino
(2092 m), la Cima
Ferlette (2394
m), la Cima della Brignola
(2472 m) e la Cima Seirasso (2436 m).
Raggiunta la
Colla della
Balma vera e propria, che si apre proprio alla base del versante
Nord-Est del Mondolè, si può risalire la breve pista (skilift)
fino al suo termine, e di qui arrancare lungo ripidi pendii nevosi fra le
Rocche Giardina, serie di crestine rocciose che formano diversi larghi canali
risalibili (volendo, proseguendo lungo le tracce scialpinistiche è
possibile raggiungere la vetta del Mondolè, da dove si apre un
superbo panorama su tutto l'arco alpino occidentale, vedi anche itinerario
Mondolè
- Versante Nord-Est).
Ritorno per la
stessa via in h 1,30.