Traversata di Finestra

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CARTINA CONSIGLIATA

FRATERNALI scala 1:25.000 – Foglio 15

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - ALPI MARITTIME

SCHEDA N. 55

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

IL LAC DE TRECOLPAS SCENDENDO DAL PAS DES LADRES VERSO L’HAUT BORÈON

IL LAGHETTO DEL PRAIET 

LA PARETE NORD DELLA CIMA DI SAINT ROBERT DAI PRESSI DEL LAGHETTO DEL PRAIET

 

PUNTO DI PARTENZA

Rifugio Soria-Ellena (1840 m), raggiungibile da San Giacomo di Entracque (Valle Gesso) in h 1,45

Per i particolari dell’accesso, vedi itinerario Al Piano del Praiet.

 

ITINERARIO

Dal rifugio si scende al vasto Piano del Praiet e si imbocca l’ampia mulattiera, segnata da due file di sassi nell’erba, che sale con pendenza moderata nel Vallone di Finestra. Dopo un breve tratto sul fondo del vallone, con ottimo fondo erboso, la mulattiera si porta sulla destra idrografica, dove guadagna quota con alcuni tornanti: a quota 1911 m si trascura il bivio per la Pera de Fèner ed il Lago della Maura e si prosegue con un traversone che riporta verso il centro del vallone, dove questo presenta una prima balza detritica. Si risale la balza (neve ad inizio stagione) e si esce sul margine di una conca con grandi massi: trascurando il meno evidente ramo di sinistra, che si mantiene sulla destra idrografica del vallone e raggiunge il soprastante Ricovero Lombard, allo sbocco della selvaggia Gorgia delle Vallette, si segue quello di destra, che si mantiene per un tratto presso il fondo del vallone e poi prende nuovamente quota con numerosi tornanti poco faticosi, fino a portarsi presso l’imbocco della gorgia, a quota 2125 m circa. 

Qui si trascura un'altra breve diramazione a sinistra che conduce al ben visibile e semidiroccato Ricovero Lombard, posto proprio all’imbocco della gorgia. Si prosegue lungo la mulattiera, che continua a salire con infinita serie di svolte i vasti pendii detritici o nevosi alla base della Cima del Lombard. Per un breve tratto, la mulattiera passa nuovamente sulla destra idrografica del vallone: a quota 2210 m, mentre si taglia un pendio erboso, si stacca a sinistra una labile traccia (non facile da individuare) che conduce al vicino Laghetto del Praiet (2282 m), posto in una piccola conca con bella vista sulla selvaggia Cima di Saint Robert e sulla costiera Lombard – Gaisses – Cougourde: per l’ambiente selvaggio ed appartato, il piccolo laghetto merita senz’altro una visita. 

Oltre un piccolo ripiano, la mulattiera si riporta definitivamente sulla sinistra idrografica, e per gli ultimi pendii detritici raggiunge la casermetta difensiva che precede di due tornanti lo stretto intaglio roccioso del Colle di Finestra (Col de Fenestre, 2471 m, h 1,40 dal rifugio). Bellissima vista su tutto lo svolgimento del Vallone di Finestra, appena percorso, e sull’opposto versante sulla erbosa testata del Vallon de la Madone

Dal colle si prosegue, per alcuni tornanti, lungo la mulattiera che scende verso il Lac de Fenestre, ben visibile nella sottostante conca, incontrando dopo poco un bivio (palina): si trascura la prosecuzione della mulattiera, diretta al Refuge de la Madone de Fénestre, per seguire il ben marcato ramo di destra, che taglia pianeggiante i dossi erbosi sovrastanti il lago. Per una serie di terrazzi la mulattiera conduce sulle balze rocciose alla base della Cima Ovest di Finestra, che supera attraverso alcune cenge ed un breve canalino (qualche passaggio leggermente esposto ma elementare). Con una breve risalita, la mulattiera si porta sui vasti pendii erbosi, cosparsi di grandi massi, che costituiscono il versante meridionale della Cima Ovest di Finestra: con un traversone ed una breve discesa si raggiunge infine la sella detritica del Pas des Ladres (2448 m, h 0,30 dal Colle di Finestra). Questo è un ampio valico aperto sul contrafforte sud-ovest della Cima Ovest di Finestra, che mette in comunicazione Madone de Fenestre con l’Haut Boréon. E’ molto frequentato, perché di comodo accesso dai due versanti, nonostante quello ovest (lato Boréon) ad inizio stagione si possa presentare ancora innevato, richiedendo l’ausilio di ramponi e piccozza. 

Dal passo si scende con erte serpentine in un ripido canale detritico: con discesa un po’ fastidiosa per la diffusa friabilità del terreno, si perde comunque velocemente quota nella Combe de Trecolpas fino ai dossi detritici che ne costituiscono il fondo. Con discesa meno ripida, la mulattiera serpeggia fra dossi erbosi e grandi massi e si porta sulle sponde del bellissimo Lac des Trecolpas (2150 m, ben visibile già dal passo), caratterizzato da un piccolo isolotto dove vegetano alcuni larici. 

Costeggiato il lago, si incontra un bivio segnalato: trascurato il ramo di sinistra, che scende direttamente alla Vacherie de Peyrestréche ed al fondovalle del Boréon, si imbocca il ramo di destra che, in leggera discesa, taglia alto il versante sinistro idrografico del Vallon de Haut Boréon e, attraverso pendii erbosi, boschetti e piccole pietraie conduce al ripiano erboso dove sorge il Refuge de Cougourde (2110 m, h 1,00 dal Pas des Ladres). Dal rifugio, adagiato in una splendida conca di prati e radi larici alla testata della Vallée de Haut Boréon, si gode di spettacolare veduta dell’ardita struttura rocciosa del Cayre de Cougourde, una delle cime alpinisticamente più notevoli del settore.

 

TEMPO TOTALE

h 3,15 circa (esclusi avvicinamento e discesa dai rifugi)

DISLIVELLO

700 m circa (esclusi avvicinamento e discesa dai rifugi)

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

13 agosto 2009

PERIODO CONSIGLIATO

luglio – settembre

COMMENTI

Bella traversata, interamente su ottimi sentieri segnalati, che permette un comodo e veloce collegamento fra il bacino del Gesso della Barra e quello della Vésubie. Panorami spettacolari, ambienti caratteristici e la perla del Lac des Trecolpas rendono l’itinerario particolarmente consigliabile. Possibilità di collegamento con vari altri itinerari per il ritorno in Italia.