Dal rifugio si scende al vasto Piano del Praiet e
si imbocca l’ampia mulattiera, segnata da due file di sassi
nell’erba, che sale con pendenza moderata nel
Vallone di Finestra. Dopo un breve tratto sul fondo del
vallone, con ottimo fondo erboso, la mulattiera si porta sulla destra
idrografica, dove guadagna quota con alcuni tornanti: a quota 1911 m si
trascura il bivio per
la Pera
de Fèner ed il Lago
della Maura e si prosegue con un traversone che riporta verso
il centro del vallone, dove questo presenta una prima balza detritica.
Si risale la balza (neve ad inizio stagione) e si esce sul
margine di una conca con grandi massi: trascurando il meno
evidente ramo di sinistra, che si mantiene sulla destra idrografica del
vallone e raggiunge il soprastante Ricovero Lombard, allo sbocco della selvaggia Gorgia delle
Vallette,
si segue quello di destra, che si mantiene per un tratto presso il fondo
del vallone e poi prende nuovamente quota con numerosi tornanti poco
faticosi, fino a portarsi presso
l’imbocco della gorgia, a
quota 2125 m circa.
Qui si trascura un'altra breve diramazione a sinistra
che conduce al ben visibile e semidiroccato Ricovero Lombard, posto
proprio all’imbocco della gorgia. Si prosegue lungo la mulattiera, che
continua a salire con infinita serie di svolte i vasti pendii detritici
o nevosi alla base della Cima del Lombard. Per un breve tratto, la
mulattiera passa nuovamente sulla destra idrografica del vallone: a
quota 2210 m, mentre si taglia un pendio erboso, si stacca a sinistra una
labile traccia (non facile da individuare) che conduce al vicino
Laghetto
del Praiet (2282 m), posto in una piccola conca con bella vista sulla selvaggia Cima di
Saint Robert e sulla costiera Lombard
– Gaisses – Cougourde: per l’ambiente selvaggio ed
appartato, il piccolo laghetto merita senz’altro una visita.
Oltre un
piccolo ripiano, la mulattiera si riporta definitivamente
sulla sinistra idrografica, e per gli ultimi pendii detritici raggiunge la
casermetta difensiva che precede di due tornanti lo stretto
intaglio roccioso del Colle di
Finestra (Col de Fenestre,
2471 m, h 1,40
dal rifugio). Bellissima vista su tutto lo svolgimento del Vallone di
Finestra, appena percorso, e sull’opposto versante sulla erbosa
testata del Vallon de la Madone.
Dal
colle si prosegue, per alcuni tornanti, lungo la mulattiera che scende verso
il Lac de Fenestre,
ben visibile nella sottostante conca, incontrando dopo poco un bivio
(palina): si trascura la prosecuzione della mulattiera, diretta al Refuge
de la Madone de Fénestre, per seguire il ben marcato ramo di
destra, che taglia pianeggiante i dossi erbosi sovrastanti il lago. Per
una serie di terrazzi la mulattiera conduce sulle balze rocciose alla
base della Cima Ovest di Finestra, che supera attraverso alcune cenge ed
un breve canalino (qualche passaggio leggermente esposto ma elementare).
Con una breve risalita, la mulattiera si porta sui vasti pendii erbosi,
cosparsi di grandi massi, che costituiscono il versante meridionale
della Cima Ovest di Finestra: con
un traversone ed una breve discesa si raggiunge infine la sella
detritica del Pas des Ladres
(2448 m, h 0,30
dal Colle di Finestra). Questo è un ampio valico aperto sul
contrafforte sud-ovest della Cima Ovest di Finestra, che mette in
comunicazione Madone de Fenestre con l’Haut Boréon. E’ molto
frequentato, perché di comodo accesso dai due versanti, nonostante
quello ovest (lato Boréon) ad inizio stagione si possa presentare
ancora innevato, richiedendo l’ausilio di ramponi e piccozza.
Dal
passo si scende con erte serpentine in un ripido canale detritico: con
discesa un po’ fastidiosa per la diffusa friabilità del terreno, si
perde comunque velocemente quota nella Combe
de Trecolpas fino ai dossi detritici che ne costituiscono il
fondo. Con discesa meno ripida, la mulattiera serpeggia fra dossi erbosi
e grandi massi e si porta sulle sponde del bellissimo Lac
des Trecolpas (2150 m, ben visibile già dal passo), caratterizzato da un piccolo isolotto
dove vegetano alcuni larici.
Costeggiato il lago, si incontra un bivio
segnalato: trascurato il ramo di sinistra, che scende direttamente alla
Vacherie de Peyrestréche ed al fondovalle del Boréon, si imbocca il
ramo di destra che, in leggera discesa, taglia alto il versante sinistro
idrografico del Vallon de Haut Boréon e, attraverso pendii erbosi,
boschetti e piccole pietraie conduce al ripiano erboso dove sorge il Refuge
de Cougourde (2110 m, h 1,00 dal Pas des Ladres). Dal
rifugio, adagiato in una splendida conca di prati e radi larici alla
testata della Vallée de Haut Boréon, si gode di spettacolare veduta
dell’ardita struttura rocciosa del Cayre
de Cougourde, una delle cime alpinisticamente più notevoli del
settore.