CARTINA CONSIGLIATA
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FRATERNALI
scala 1:25.000 – Foglio 20
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CATEGORIA/ZONA
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ESCURSIONISMO - ALPI LIGURI
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SCHEDA
N. 52 |
PUNTO
DI PARTENZA
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Da Borghetto Santo Spirito (uscita della A10
Genova-Ventimiglia) si raggiunge Toirano. Dal paese si segue la strada diretta al
Giogo
di Toirano ma, dopo poche centinaia di metri, si prende una
diramazione a destra che supera il Torrente Varatella.
Trascurata, presso
il primo tornante, la diramazione a sinistra che, in ripida salita, raggiunge
l'ampio parcheggio delle Grotte di Toirano, si prosegue lungo il ramo principale, diretto a Boissano,
fino in località Dari (120 m circa, 5
km da Borghetto Santo Spirito, scarse possibilità di parcheggio).
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ITINERARIO
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Si
segue l'ampia ed antica mulattiera (indicazione "Sentiero Storico",
segnavia 〓)
che inizia subito a
salire ripida fra splendidi uliveti da frutto. Con numerosi
tornanti, sorretti da muretti a secco realizzati a regola d'arte, la bella
mulattiera guadagna velocemente quota: superati gli uliveti, la salita
prosegue ripida e faticosa lungo un pendio spoglio, colonizzato da
stentati cespugli fra rocce affioranti, che consente di godere di bellissimi
panorami verso la costa. Con un tratto rettilineo, sempre in
ripida salita, si va ad intercettare un ampio sentiero, che taglia il
pendio (qui boscoso) orizzontalmente: seguendo il sentiero verso destra,
si può raggiungere in pochi passi la caratteristica chiesetta di San
Pietrino (450 m circa, h 1,10
dalla partenza), costruita nel XIX° secolo e tuttora utilizzata per
celebrazioni e feste campestri. Si può anche evitare di raggiungere la
chiesa, proseguendo sul sentiero (segnavia
del "Sentiero delle Terre Alte") verso sinistra,
pressochè in piano: aggirato un costone, si giunge ad
uno splendido ripiano prativo fra radi pini, da dove appare
(ancora lontana) la cima del Monte Varatella. Presso il margine
occidentale della radura sorgono i ruderi delle Case Fossäe (421
m).
Lasciati
a sinistra i segnavia del "Sentiero delle Terre Alte" (che
scendono verso le Grotte di Toirano, vedi anche itinerario Anello
di San Pietro), si continua a destra, in moderata salita, lungo un
comodo sentiero fiancheggiato da una tubazione dell'acquedotto (sempre segnavia 〓).
Il tracciato, sempre pianeggiante o in
lieve salita, effettua un ampio semicerchio verso sinistra, tagliando
la testata del selvaggio Vallone del Vero (che più in basso presenta un salto verticale da dove
precipita una coreografica cascata). Al termine dell'insistito traversone,
con una numerosa serie di ampi tornanti prima nel bosco e successivamente
per erba e rocce, si
rimonta faticosamente il lungo costone Sud-Ovest del Monte
Varatella, sfiorando
in qualche punto la verticale bastionata rocciosa occidentale.
Con un ultimo traversone, il sentiero giunge sul
margine inferiore della vastissima spianata sulla sommità del Monte
Varatella (891 m, h 1,20 da San
Pietrino): questa è costituita da una serie di magnifici prati
verdissimi, affacciati sul mare e sui paesi della costa.
Seguendo il tracciato del dismesso montacarichi, si raggiunge in pochi
passi, presso alcuni alberi, la splendida ed antichissima abbazia di San
Pietro ai Monti,
dalla semplice ma caratteristica architettura, risalente probabilmente
agli albori del Cristianesimo e meta, ogni cinque anni il 1° maggio, di
pellegrinaggio da parte dei toiranesi.
Ritorno
per la stessa via in h 1,40. |
TEMPO
TOTALE
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h
4,00- 4,30
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DISLIVELLO
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750
m
circa
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DIFFICOLTA’
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E
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ULTIMO
SOPRALLUOGO
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22
gennaio
2011
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PERIODO
CONSIGLIATO
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dal tardo
autunno alla primavera
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COMMENTI
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Bella
salita, non molto lunga ma piuttosto faticosa per l'insistente salita nel
tratto iniziale e in quello finale. Molto caratteristica l'antica chiesa
di San Pietro ai Monti, così come meritevole è il vastissimo panorama
che si gode dalla cima. Evitare il periodo estivo per il caldo eccessivo.
Una classica molto consigliata!
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