Si
rimonta il prato subito a monte del parcheggio, giungendo su un
piccolo ripiano con paline. Si prosegue a sinistra, pressoché
in piano, lungo un bel sentiero che si inoltra nel fitto bosco. Alternando
brevi
tratti scoperti ad altri in magnifiche abetaie d’alto fusto,
il sentiero con pendenze mai eccessive traversa alto rispetto alla strada
asfaltata: una
breve salita fra gli abeti consente di raggiungere una radura (paline),
dove si intercetta la traccia proveniente da sinistra direttamente dal Colle
di Caprauna (h 0,20 dal rifugio, segnavia AV dell’Alta Via dei
Monti Liguri, vedi anche itinerario Monte
Armetta).
Trascurato
un sentiero diretto a Bossieta e Ormea (freccia in legno), si svolta a
destra e si rimonta con decisione il
ripido costone alberato lungo un ampio sentiero erboso.
Superata una nuova palina, si giunge ai
piedi di alcune roccette, che si aggirano sulla destra. Con un
breve tratto scoperto in salita un po’ più malagevole (belle vedute
verso la Val Pennavaira) si ritorna nel bosco: si
prosegue in traverso per un tratto, poi con alcune ampie svolte
ed un ultimo
tratto ripido si giunge su di un poggio molto panoramico (
1600 m
circa, h 0,35 dalle paline),
nuovamente sul filo di cresta, dove si trova un
grosso ripetitore, ben visibile anche dal fondovalle del
Tanaro. Bel panorama sull'alta Val Tanaro, con Saccarello, Marguareis e
Mongioie, e dalla parte opposta sulla
Val Pennavaira.
Si
passa ora presso lo
sbocco di un canale roccioso, che scivola verso
la Val Tanaro
, e si costeggiano alla base le roccette che costituiscono il cupolone
sommitale del Monte della Guardia. Sempre attraverso un rigoglioso bosco
di conifere, il tracciato prosegue a mezza costa, circa 50 metri sotto lo
spartiacque (versante Pennavaira): dopo circa 10 minuti si incontra, sulla
sinistra, una
palina che indica la traccia per il Monte della Guardia.
Si
segue quindi l’esile traccia che si inerpica fra cespugli e alberelli
sul ripido pendio (bolli rossi): aggirata qualche banale roccetta la
traccia, ora su
ripido pendio erboso, sale fino al dorso sommitale (sul
cocuzzolo a destra grosso ometto di pietre), da dove appare la
conca di Ormea dominata dal Pizzo d’Ormea. Non rimane ora che
seguire l’ondulata cresta verso sinistra (attenzione all’esposizione
verso la Val Tanaro in alcuni tratti): con
qualche saliscendi si giunge in breve alla panoramicissima
croce di ferro posta sulla vetta del Monte
della Guardia (1654 m, h
0,30 dal poggio con ripetitore). Superbo panorama su tutta la
media e alta Val Tanaro e, dalla parte opposta, sulla Val Pennavaira fino
al Mar Ligure.
Ritornati
sul sentiero principale (Alta Via dei Monti Liguri), si prosegue a
sinistra a mezzacosta. Alternando tratti in piano a brevi discese nel
bosco, il sentiero prosegue verso Est: con
un’ultima breve discesa si giunge all’ampia insellatura
della Colla Bassa di Caprauna (
1564 m
, h 0,25 dal Monte della Guardia, paline). Appare
alla vista la testata della Val Pennavaira, con i dolci altipiani erbosi
che scendono dalle cime dei monti Armetta e Dubasso.
Trascurata la traccia diretta al Monte
Armetta (eventualmente raggiungibile in circa mezz’ora di
marcia), si svolta decisamente a destra (indicazione per il Rifugio Pian
dell’Arma). Seguendo una comoda
carrareccia dal fondo erboso (paletti segnavia) si perde
velocemente quota per
arrotondati dossi. Giunti presso una casa in pietra ci si
immette in una sassosa e sconnessa carrareccia, che si segue in discesa.
Tagliato un ampio tornante, si abbandona poi definitivamente la
carrareccia (frecce e segnavia gialli) per seguire un ampio sentiero fra i
pascoli. Si giunge così ad un colletto che immette in una piccola
valletta erbosa che incide la sottostante bastionata rocciosa: il
sentiero la discende con diversi tornanti, quindi contorna un ardito
pinnacolo roccioso e, con alcune strette svolte, raggiunge la
base della bastionata, ormai nella fitta boscaglia. Proseguendo in piano
verso destra, si trascurano alcune diramazioni e, con qualche saliscendi,
si giunge in breve alle Case Pian dell’Arma, in parte ristrutturate. Costeggiata
una lunga casa, si continua su sentiero pianeggiante che in
breve riporta al rifugio (h 0,40 dalla Colla Bassa di
Caprauna).