Si supera il
ponte sul torrente Urtier (bella vista verso valle sull’aguzza Punta
Pousset e, sullo sfondo, sul massiccio
del Monte Bianco) e si prosegue lungo la strada principale
della pittoresca frazione, fra piccoli locali e casette. Giunti ad un
bivio si va a sinistra (indicazioni per le cascate) e, al bivio
successivo, si va a destra. Superato un dosso (a sinistra sorge il Bar
alle Cascate) si scende sulle sponde del torrente: qui si entra nell’Area
Attrezzata Cascate di Lillaz (tabelloni), che nella prima parte
ospita un interessante parco geologico con grossi massi rappresentativi
dei diversi tipi di rocce presenti in Valle di Cogne.
Seguendo il
pianeggiante e largo sentiero si attraversa un bel lariceto,
quindi si prosegue lungo la sponda del torrente fino a giungere di
fronte al
salto inferiore delle Cascate
di Lillaz (h 0,15 da Lillaz), costituito da
un’ampia cascata che scende lungo una placca rocciosa gradinata.
Proseguendo
a salire verso destra, con un
tratto ripido si giunge ad un belvedere con staccionata in
legno, proprio di fronte al
salto mediano: in questo caso la cascata è più
“classica”, incidendo una bastionata di roccia verticale (h
0,05 dal salto più basso).
Il sentiero
continua a salire, ora con faticosa ascesa con numerosi tornanti e
gradini sostenuti da tronchi, fino ad un pulpito assai panoramico con
bella vista sui due salti precedenti e sulla
forra del torrente. Proseguendo a salire, in parte su terreno
scoperto, in parte fra radi larici, si lascia a destra una diramazione,
quindi si doppia un costone roccioso. Superato un rivolo con
un ponticello gettato attraverso una piccola gola, si
prosegue la faticosa salita, in un paio di punti facilitata da alcuni
pioli metallici infissi nella roccia. Fra gli alberi, intanto, appare il
salto superiore delle cascate, il più spettacolare. Una
breve deviazione a sinistra consente di scendere alla base del salto
(attenzione!).
Con un
ultimo tratto in salita si giunge su
un comodo ripiano alberato (1725 m ca.), delimitato a monte
da una staccionata (h
0,25 dal salto mediano, paline). Trascurato il sentiero che,
oltre lo steccato, conduce alla ormai vicina Cascata del Biolet, si prosegue dritti in piano fino allo
spettacolare ponte gettato sulle acque del torrente proprio in
corrispondenza del salto superiore, che
si getta in un bellissimo laghetto di colore turchese.
Attraversato
il ponte, si prosegue sul comodo sentiero in lieve discesa (a sinistra
breve deviazione per un bellissimo belvedere verso la fronteggiante
Valeille): prima nel bosco, poi per un breve tratto roccioso alla base
di lisce placche, si giunge ad un bivio (paline) nei pressi della
condotta forzata della centrale idroelettrica: bellissimo
panorama. Di qui si può scendere facilmente per il sentiero
di sinistra (segnavia 13) che riporta presso il ponte all’ingresso di
Lillaz, oppure proseguire dritti in piano fino ad intercettare la
stradetta asfaltata (chiusa al traffico privato) che risale il Vallone
Urtier fino al Rifugio
Sogno di Berdzè. Seguendo la stradetta in moderata
discesa, in circa h
0,30 dal ponte si ritorna ai parcheggi di Lillaz.