Anello delle Cascate di Lillaz

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CARTINA CONSIGLIATA

I.G.C. scala 1:25.000 – Foglio 101

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - VAL D'AOSTA

SCHEDA N. 8

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

IL SALTO INFERIORE DELLE CASCATE DI LILLAZ

IL SALTO MEDIANO

LILLAZ E LA VALEILLE SULLO SFONDO

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Aosta Ovest (uscita della A5 Torino-Aosta) si raggiunge Aymavilles, dominata dal caratteristico castello. Da qui si sale con alcuni tornanti fino ad imboccare la boscosa Valle di Cogne. Risalendo la valle lungo il torrente, fra splendidi boschi di conifere, si superano i paesi di Epinel e Cretaz e si giunge a Cogne (21 km da Aosta Ovest), capoluogo delle valle. Dall’ingresso del paese, seguendo la stradina asfaltata di sinistra si raggiungono in pochi minuti gli ampi parcheggi che precedono la caratteristica borgata di Lillaz (1611 m, 4 km da Cogne).

 

ITINERARIO

Si supera il ponte sul torrente Urtier (bella vista verso valle sull’aguzza Punta Pousset e, sullo sfondo, sul massiccio del Monte Bianco) e si prosegue lungo la strada principale della pittoresca frazione, fra piccoli locali e casette. Giunti ad un bivio si va a sinistra (indicazioni per le cascate) e, al bivio successivo, si va a destra. Superato un dosso (a sinistra sorge il Bar alle Cascate) si scende sulle sponde del torrente: qui si entra nell’Area Attrezzata Cascate di Lillaz (tabelloni), che nella prima parte ospita un interessante parco geologico con grossi massi rappresentativi dei diversi tipi di rocce presenti in Valle di Cogne.

Seguendo il pianeggiante e largo sentiero si attraversa un bel lariceto, quindi si prosegue lungo la sponda del torrente fino a giungere di fronte al salto inferiore delle Cascate di Lillaz (h 0,15 da Lillaz), costituito da un’ampia cascata che scende lungo una placca rocciosa gradinata.

Proseguendo a salire verso destra, con un tratto ripido si giunge ad un belvedere con staccionata in legno, proprio di fronte al salto mediano: in questo caso la cascata è più “classica”, incidendo una bastionata di roccia verticale (h 0,05 dal salto più basso).

Il sentiero continua a salire, ora con faticosa ascesa con numerosi tornanti e gradini sostenuti da tronchi, fino ad un pulpito assai panoramico con bella vista sui due salti precedenti e sulla forra del torrente. Proseguendo a salire, in parte su terreno scoperto, in parte fra radi larici, si lascia a destra una diramazione, quindi si doppia un costone roccioso. Superato un rivolo con un ponticello gettato attraverso una piccola gola, si prosegue la faticosa salita, in un paio di punti facilitata da alcuni pioli metallici infissi nella roccia. Fra gli alberi, intanto, appare il salto superiore delle cascate, il più spettacolare. Una breve deviazione a sinistra consente di scendere alla base del salto (attenzione!).

Con un ultimo tratto in salita si giunge su un comodo ripiano alberato (1725 m ca.), delimitato a monte da una staccionata (h 0,25 dal salto mediano, paline). Trascurato il sentiero che, oltre lo steccato, conduce alla ormai vicina Cascata del Biolet, si prosegue dritti in piano fino allo spettacolare ponte gettato sulle acque del torrente proprio in corrispondenza del salto superiore, che si getta in un bellissimo laghetto di colore turchese.

Attraversato il ponte, si prosegue sul comodo sentiero in lieve discesa (a sinistra breve deviazione per un bellissimo belvedere verso la fronteggiante Valeille): prima nel bosco, poi per un breve tratto roccioso alla base di lisce placche, si giunge ad un bivio (paline) nei pressi della condotta forzata della centrale idroelettrica: bellissimo panorama. Di qui si può scendere facilmente per il sentiero di sinistra (segnavia 13) che riporta presso il ponte all’ingresso di Lillaz, oppure proseguire dritti in piano fino ad intercettare la stradetta asfaltata (chiusa al traffico privato) che risale il Vallone Urtier fino al Rifugio Sogno di Berdzè. Seguendo la stradetta in moderata discesa, in circa h 0,30 dal ponte si ritorna ai parcheggi di Lillaz.

 

TEMPO TOTALE

h 1,15 circa 

DISLIVELLO

100 m circa 

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

25 agosto 2019

PERIODO CONSIGLIATO

maggio - ottobre

COMMENTI

Itinerario breve e adatto ai più, nonostante la presenza di qualche tratto un po’ ripido e sconnesso. Spettacolari i vari salti d’acqua, ovviamente consigliabile una visita primaverile o ad inizio estate per ammirare le cascate al massimo della loro portata. Assai caratteristico il ponte che consente di ammirare la cascata in tutta la sua vertiginosa bellezza. Un po’ affollato, specie nei week end estivi.