Alle borgate della Valnontey

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CARTINA CONSIGLIATA

I.G.C. scala 1:25.000 – Foglio 101

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - VAL D'AOSTA

SCHEDA N. 14

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

DAL PRATO DI SANT’ORSO VERSO LO SBOCCO INFERIORE DELLA VALNONTEY, CON I GHIACCIAI DEL GRAN PARADISO SULLO SFONDO

TRAMONTO VERSO LA VALNONTEY

LE CIME ALLA TESTATA DELLA VALNONTEY DAI PRESSI DI LEUTTA

 

ATTENZIONE: A SEGUITO DELL'ALLUVIONE DEL LUGLIO 2024, LO STATO DI LUOGHI E SENTIERI POTREBBE ESSERE VARIATO

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Aosta Ovest (uscita della A5 Torino-Aosta) si raggiunge Aymavilles, dominata dal caratteristico castello. Da qui si sale con alcuni tornanti fino ad imboccare la boscosa Valle di Cogne. Risalendo la valle lungo il torrente, fra splendidi boschi di conifere, si superano i paesi di Epinel e Cretaz e si giunge a Cogne (21 km da Aosta Ovest), capoluogo della valle.

Si lascia l’auto presso uno dei capaci parcheggi all’ingresso del paese, presso il cimitero.

 

ITINERARIO

Dai parcheggi all’ingresso del paese (1520 m) si procede in salita lungo la strada principale (Avenue Cavagnet), costeggiando l’ampia spianata del Prato di Sant’Orso, con bellissima veduta sulla Valnontey e sui ghiacciai dei Gruppo del Gran Paradiso. Raggiunte le prime case, si svolta a destra per la stretta Rue Bourgeois: lasciato a sinistra l’Hotel Sant’Orso, si costeggia il bel parco giochi per i bimbi e, su carrareccia sterrata, si traversano i prati con piacevole percorso pianeggiante, in direzione dello sbocco della Valnontey. Superato un roccione isolato con croce di legno (in memoria di Giovanni Paolo II°), la stradina scende leggermente a superare la Dora di Valnontey su un ponte in località Buthier (campi da tennis), piccolo villaggio alpestre vittima, nell’inverno 2008, di una imponente valanga di cui il fianco della montagna porta ancora i rovinosi segni (h 0,20 dal parcheggio).

Qui, presso alcuni tabelloni esplicativi, si trascura a destra il Sentiero Natura Stagno les Fontaines per svoltare a sinistra e proseguire lungo la carrareccia (segnavia 23) che, in lieve salita, sfiora ancora il Minigolf e poi si inoltra nel bosco, di fianco al tumultuoso rio. Con comodo e poco faticoso percorso la stradina risale il fianco sinistro idrografico della Valnontey, in ambiente ombroso e fresco: giunti presso una bella casa, la stradina guadagna quota con due ripidi tornantini, quindi si sdoppia brevemente in due rami, che si ricongiungono poco dopo. Lasciato a destra il sentiero 24A (che raggiunge Valnontey con percorso più faticoso passando per l’apeggio di Reppiaz e per la località Baben, paline), di prosegue lungo la carrareccia, che si avvicina al rio e corre per un tratto fuori dal bosco. Con belle vedute sulle ardite pareti glaciali della Testa di Gran Croux e della Testa di Valnontey, la stradina affronta una ripida ma breve rampa, oltre la quale procede pianeggiante per prati sulla riva del torrente, ormai in vista delle case della borgata Valnontey (1666 m, h 0,45 da Buthier, paline).

Giunti presso il ponte carrabile che permette di raggiungere le poche case della frazione, e ricevuto da destra il sentiero alternativo proveniente da Reppiaz (paline), si trascura la stradetta asfaltata che sale a destra (diretta al Giardino Botanico “Paradisia”, segnavia 18 per il Rifugio Vittorio Sella ed il Vallone Lauson), e si prosegue lungo la carrareccia pianeggiante che si mantiene parallela al torrente (segnavia 22), passando ai piedi del dosso sul quale sorge l’Hotel Paradisia. Costeggiati i recinti di un agriturismo, con belle vedute sulla testata della valle, la carrareccia prosegue sempre pianeggiante ma con sinuoso percorso fra i prati, quindi entra nel bosco. Superati i due rami del Rio Lauson su altrettanti ponti, la carrareccia effettua un’ampia curva verso sinistra, supera ancora un rio su un ponticello di legno e giunge sulle rive della Dora di Valnontey presso un ponte che la scavalca per andarsi a riunire con il ramo di carrareccia che percorre la destra idrografica della valle, in corrispondenza dello stacco della mulattiera per il Vallone Grandzetta. Senza superare il ponte, si prosegue lungo la carrareccia con segnavia 22 (indicazioni per Agriturismo Pra su Piaz), trascurando anche una diramazione a destra (fontana) che raggiunge una casa isolata in località Leutta (1686 m).

 

Volendo, dalla fontana è possibile percorrere in diagonale gli ampi prati umidi (ponticelli di legno per scavalcare i ruscelli) andando ad intercettare nuovamente la carrareccia più avanti, effettuando così un breve ma pittoresco percorso sull’erba.

 

Ritornati sulla carrareccia, si prosegue in piano fra macchie di alberi e tratti più aperti, giungendo in breve in vista della piccola pittoresca borgata di Pra su Piaz (1703 m), oggi sede di un agriturismo. Giunti al piccolo parcheggio ai piedi della breve salita verso la borgata (eventualmente raggiungibile in pochi minuti), si incontrano numerose paline: si continua quindi dritti, sempre sul segnavia 22, per la stradetta pianeggiante, ora in ambiente più selvaggio. Superato il torrente su un robusto ponte in legno, si continua sulla destra idrografica della valle. Attraverso una zona di pascoli con grossi massi la stradina, qui ridotta quasi a mulattiera, raggiunge infine l’isolatissima e pittoresca piccola borgata di Vermiana (o Valmiana, 1729 m, h 1,00 da Valnontey, paline), ultimo nucleo abitato della valle. Fra le poche case ormai in rovina, spicca una nuova baita completamente ristrutturata ed abitata continuativamente nella stagione estiva. Una interessante tabella riporta le ore di soleggiamento del sito in funzione del periodo dell’anno: è curioso osservare come nella borgata si superino di poco le 8 ore di sole giornaliere a giugno, mentre a dicembre si rimane al di sotto delle 3 ore!

Ritorno per la stessa via in h 1,45.

 

TEMPO TOTALE

h 3,50 circa 

DISLIVELLO

280 m circa 

DIFFICOLTA’

E

ULTIMO SOPRALLUOGO

14 agosto 2022

PERIODO CONSIGLIATO

maggio-ottobre

COMMENTI

Itinerario comodo e rilassante, adatto a grandi e piccini. Il percorso integrale è piuttosto lungo, ma nulla vieta di abbreviare a piacere il percorso, fermandosi ad esempio a Valnontey oppure raggiungendo la frazione con i mezzi e partendo di lì a piedi. Numerose possibilità di ristoro durante il percorso. Consigliato.