Direttissima al Rifugio Rosalba 1730 m

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CARTINA CONSIGLIATA

Kompass scala 1:50.000 – Foglio 105

CATEGORIA/ZONA

ESCURSIONISMO - ALTRE ZONE

SCHEDA N. 5

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO VIRTUALE

IL MASSICCIO DELLA GRIGNETTA CON I SENTIERI DELLA "DIRETTISSIMA" (IN ROSSO) E LA "CRESTA CERMENATI" (IN GIALLO)

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Lecco Centro (uscita della superstrada Milano-Monza-Lecco) si seguono le indicazioni per i Piani Resinelli: lungo una buona strada asfaltata, con numerosi tornanti si raggiunge l'altopiano dei Piani Resinelli (1250 m, 20 km da Lecco), ai piedi del massiccio della Grignetta. 

Si lascia l'auto presso il primo parcheggio (bar-ristoro).

 

ITINERARIO

Si segue la strada asfaltata che sale nel bosco a destra (indicazioni per il Rifugio Porta): questa guadagna quota con una serie di tornanti poi, quando piega verso destra (sbarra) la si abbandona per seguire un evidente sentiero sulla sinistra (segnavia n. 8). Risalito un tratto ancora boscoso, si esce in una bella radura.

Proseguendo nel bosco, ora un po' più rado, si segue ad un bivio il sentiero di sinistra (a destra si andrebbe a raggiungere la traccia della Cresta Cermenati, via normale alla Grignetta), si supera un costone e si raggiunge lo sbocco del largo Canalone Caimi: l'ambiente si fa roccioso, di tipo dolomitico. 

Si taglia lo sbocco dell'ampio canalone, per poi proseguire in moderata salita per ripide coste erbose e rocciose, tagliando il selvaggio versante meridionale della Grignetta. Si risale poi una serie di ripide balze erbose, fino ad incontrare le prime rocce. Si prosegue a salire per facili roccette, facilitati da funi e catene metalliche; più in alto le attrezzature guidano in una traversata verso sinistra, via via più esposta, fino ad entrare in un tetro canalone. L'ultimo tratto, prima di giungere sul fondo del canale, è alquanto esposto, trattandosi di una traversata orizzontale in piena parete, facilitata anche da alcuni pioli infissi nella roccia.

Dal fondo del canale, si va a prendere dall'altra parte una verticale scaletta che risale il Caminetto Pagani (i primi metri sono leggermente strapiombanti): un'altra scaletta, un po' meno esposta ma sempre verticale, conduce allo strettissimo intaglio al sommo del camino (attenzione, roccia un po' unta!), dal quale una breve discesa per banali roccette consente di raggiungere un'ampia cengia erbosa (Cengia Ferrari). Questa cengia taglia tutto il versante Sud della Grignetta, con poco faticosi saliscendi, attraverso colletti e canaloni, torrioni e pareti, in un susseguirsi di scorci aerei e pittoreschi: i brevi tratti rocciosi sono ottimamente attrezzati con funi e catene. 

Si passa presso il colletto a monte del Gruppo del Fungo, poi per ampi pendii erbosi si raggiunge l'evidente Canalone di Val Tesa (o Angelina), dominato dalla famosa Guglia Angelina. Si raggiunge così un bivio (h 1,45): a destra si sale direttamente al Colle Valsecchi, sulla cresta principale della Grignetta (variante chiusa per frane nel settembre 2008), a sinistra si continua a tagliare per ripidi pendii (begli scorci sul Lago di Lecco) per poi risalire l'ampio pendio-canale erboso che consente di toccare il Colle Garibaldi (1800 m circa), anch'esso sulla cresta principale della Grignetta. Si apre la vista sul Grignone e su tutte le Prealpi Lombarde. 

A questo punto, non resta che seguire il sentiero che verso sinistra, per facili roccette, erba e detriti, scende lungo la cresta, fra guglie e pinnacoli, fino all'ampia sella del Colle del Pertusio (1730 m), dove sorge il ben visibile Rifugio Rosalba, appollaiato come un nido d'aquila (h 1,15 dal bivio). 

Magnifico panorama a volo d'uccello sul Lago di Lecco e sulle guglie calcaree della Grignetta. 

Discesa lungo lo stesso itinerario (h 2,00 circa) oppure lungo il più facile Sentiero delle Foppe, direttamente lungo il pendio-canale facente capo al Colle del Pertusio (h 1,30 fino alla macchina).

 

TEMPO TOTALE

h 4,30 - 5,00 

DISLIVELLO

550 m circa 

DIFFICOLTA’

EE (meglio non soffrire di vertigini)

ULTIMO SOPRALLUOGO

27 settembre 2008

PERIODO CONSIGLIATO

maggio-giugno e settembre-ottobre 

COMMENTI

Itinerario molto bello e caratteristico, poco faticoso, in un ambiente che ricorda molto le Dolomiti. Ci si ritrova su colletti aerei e panoramici, alla base di guglie e pinnacoli arditissimi e slanciati, in un saliscendi veramente suggestivo: un vero labirinto di pietra! Belle vedute sul lago e sulle cime principali delle Alpi Centrali. Posti da visitare!