Si segue la
strada asfaltata che sale nel bosco a destra (indicazioni per il Rifugio
Porta): questa guadagna quota con una serie di tornanti
poi, quando piega verso destra (sbarra) la si abbandona per seguire
un evidente sentiero sulla sinistra (segnavia n. 8).
Risalito un tratto ancora boscoso, si esce in una bella radura.
Proseguendo nel bosco, ora un po' più rado, si segue ad un bivio il
sentiero di sinistra (a destra si andrebbe a raggiungere la traccia della Cresta
Cermenati, via normale alla Grignetta), si supera un costone e
si raggiunge lo sbocco del largo Canalone Caimi: l'ambiente si fa
roccioso, di tipo dolomitico.
Si taglia lo sbocco dell'ampio canalone, per
poi proseguire in moderata salita per ripide coste erbose e rocciose,
tagliando il selvaggio versante meridionale della Grignetta. Si
risale poi una serie di ripide balze erbose, fino ad incontrare le prime
rocce. Si prosegue a salire per facili roccette, facilitati da funi e
catene metalliche; più in alto le attrezzature guidano in una traversata
verso sinistra, via via più esposta, fino ad entrare in un tetro
canalone. L'ultimo tratto, prima di giungere sul fondo del canale, è
alquanto esposto, trattandosi di una traversata orizzontale in piena
parete, facilitata anche da alcuni pioli infissi nella roccia.
Dal fondo
del canale, si va a prendere dall'altra parte una verticale scaletta che
risale il Caminetto Pagani (i primi metri sono leggermente
strapiombanti): un'altra scaletta, un po' meno esposta ma sempre
verticale, conduce allo strettissimo intaglio al sommo del camino
(attenzione, roccia un po' unta!), dal quale una breve discesa per banali
roccette consente di raggiungere un'ampia cengia erbosa (Cengia Ferrari).
Questa cengia taglia tutto il versante Sud della Grignetta, con
poco faticosi saliscendi, attraverso colletti e canaloni, torrioni e
pareti, in un susseguirsi di scorci aerei e pittoreschi: i brevi tratti
rocciosi sono ottimamente attrezzati con funi e catene.
Si passa presso il
colletto a monte del Gruppo del Fungo, poi per ampi pendii erbosi
si raggiunge l'evidente Canalone di Val Tesa (o
Angelina),
dominato dalla famosa Guglia Angelina. Si raggiunge così un bivio
(h 1,45): a destra si sale
direttamente al Colle Valsecchi, sulla cresta principale della Grignetta
(variante chiusa per frane nel settembre 2008), a sinistra si continua a
tagliare per ripidi pendii (begli scorci sul Lago di Lecco)
per poi
risalire l'ampio pendio-canale erboso che consente di toccare il
Colle
Garibaldi (1800 m circa), anch'esso sulla cresta principale della Grignetta.
Si apre la vista sul Grignone e su tutte le Prealpi Lombarde.
A questo punto, non resta che seguire il sentiero che verso sinistra, per
facili roccette, erba e detriti, scende lungo la
cresta, fra guglie e
pinnacoli, fino all'ampia sella del Colle del Pertusio (1730 m),
dove sorge il ben visibile Rifugio Rosalba,
appollaiato come un nido d'aquila (h 1,15
dal bivio).
Magnifico panorama a volo d'uccello sul Lago di Lecco e sulle guglie
calcaree della Grignetta.
Discesa
lungo lo stesso itinerario (h 2,00
circa) oppure lungo il più facile Sentiero delle Foppe,
direttamente lungo il pendio-canale facente capo al Colle del Pertusio
(h 1,30 fino alla
macchina).