Punta Zumstein 4563 m - Via normale

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CARTINA CONSIGLIATA

I.G.C. scala 1:25.000 - Foglio 109

CATEGORIA/ZONA

ALPINISMO SU NEVE/GHIACCIO - VAL D'AOSTA (MONTE ROSA)  

SCHEDA N. 4

 

FOTO NOTEVOLI

SALENDO DAL COLLE DEL LYS VERSO IL COLLE GNIFETTI, VERSO IL LYSKAMM ORIENTALE E IL CERVINO SULLO SFONDO

 

STORIA ALPINISTICA

La Punta Zumstein, con i suoi 4563 m, risulta la terza, in altezza, di tutto il massiccio del Monte Rosa, dopo la Punta Dufour (4634 m) e la Punta Nordend (4609 m). Si trova sul confine italo-svizzero, e mentre il versante Est precipita per più di 1000 m sul Ghiacciaio del Monte Rosa (alta Valle Anzàsca), gli altri lati risultano meno imponenti e più abbordabili: in particolare la cresta Sud-Est, che costituisce la via normale di salita e che attacca all'ampio Colle Gnifetti (4454 m). 

Prima ascensione: J. Nicholas e J. Vincent, J. Zumstein, Molinatti con J. Beck, M. Zumstein ed altre guide il 1° agosto 1819.

 

PUNTO DI PARTENZA

Rifugio Gnifetti (3647 m) al Ghiacciaio del Garstelet, raggiungibile dal Passo dei Salati (2936 m, stazione a monta della cabinovia in partenza da Staffal, Valle di Gressoney) in h 3,15.

Per i particolari sull'accesso al rifugio vedi itinerario Sperone del Garstelet.

 

AVVICINAMENTO

Dal rifugio si raggiunge la cappelletta sul filo dello sperone roccioso e, tramite una breve corda fissa, si scende sull'ampio Ghiacciaio del Lys Orientale

Si procede con prudenza, seguendo la larga traccia e prestando attenzione ad eventuali crepacci, in direzione della grande parete della Piramide Vincent (4202 m), che si lascia a destra. La traccia risale i ripidi pendii ghiacciati, con belle vedute su alcune ampie seraccate, nonché sulla ghiacciata parete Ovest della Piramide Vincent, fino ad una prima diminuzione di pendenza. 

Si rasenta alla base lo sperone roccioso del Balmenhorn (4167 m), su cui è ben visibile la grande statua del Cristo delle Vette, ed il Corno Nero (4321 m), per poi riprendere a salire abbastanza ripidamente su un aperto pendio ghiacciato. A sinistra incombe la rocciosa parete Sud del Lyskamm Orientale (4527 m). 

Giunti in prossimità della cresta nevosa di confine, la traccia rimonta il ripido pendio verso destra fino a raggiungere una vasta spalla nevosa (4246 m, h 2,15), impropriamente chiamata Col del Lys (il colle geografico, in realtà, si trova più in basso lungo la cresta, a quota 4153 m): da qui appare fantastica tutta la cresta sommitale del Rosa, con le Punte Parrot (4436 m), Gnifetti (4559 m), Zumstein (4563 m) e Dufour (4634 m)

Da qui la traccia effettua un amplissimo semicerchio da destra a sinistra, tagliando alla base detta cresta: giunti sotto la Punta Gnifetti, si risale con grande fatica un ripidissimo pendio che gradualmente si adagia e conduce all'ampio Colle Gnifetti (4454 m, h 1,30 dal Col del Lys). Attacco.

 

DESCRIZIONE DELLA VIA

Trascurata la frequentatissima traccia di destra, che risale il pendio ghiacciato della Punta Gnifetti e conduce alla ben visibile Capanna Regina Margherita, si sale verso sinistra, lungo l'ampia cresta ghiacciata della Punta Zumstein. 

Tendendo verso Nord-Ovest, la cresta si assottiglia sensibilmente, finché non si impenna decisamente nei pressi di un piccolo crepaccio (attenzione). Risalito il tratto ripido, si raggiungono le roccette terminali, facili, e per un ultimo canalino ghiacciato si tocca la fantastica, comoda vetta della Punta Zumstein (4563 m, h 0,30 dal Colle Gnifetti). Panorama eccezionale su Lyskamm, Dufour, Nordend, Gnifetti e, più lontano, su Cervino, Monte Bianco e sui giganti del Vallese. 

 

Discesa: lungo l'itinerario di salita in h 2,30 circa fino al Rifugio Gnifetti.

 

TEMPO TOTALE

h 7,00 - 8,00 circa (esclusi avvicinamento e discesa dal rifugio) 

DISLIVELLO

1000 m circa (esclusi avvicinamento e discesa dal rifugio) 

DIFFICOLTA’

F+

MATERIALE UTILE

casco, corda, ramponi e piccozza

ULTIMO SOPRALLUOGO

25 luglio 2004

PERIODO CONSIGLIATO

giugno - luglio

COMMENTI

Salita di grande soddisfazione ad una delle cime più alte d'Europa. Purtroppo, vista la vicinanza della famosa Capanna Margherita, la frequentazione è più che massiccia, tanto che al mattino verso il Col del Lys il serpentone di gente lascia perplessi. Una volta in cima, però, la solitudine e l'imponenza del luogo ripagano ampiamente dei disagi affrontati. Si consiglia di procedere sempre legati, anche al ritorno, almeno fino al Rifugio Gnifetti, vista l'insidiosità del Ghiacciaio del Lys.