Rocca di Perti - Via "Smaràm"

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CARTINA CONSIGLIATA

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CATEGORIA/ZONA

ALPINISMO - ALPI LIGURI (via di falesia)

SCHEDA N. 37

 

FOTO NOTEVOLI

FOTOPERCORSO INTEGRALE

FOTOPERCORSO DEI DUE TIRI CHIAVE

 

STORIA ALPINISTICA

La Rocca di Perti (397 m) è un imponente complesso calcareo che si erge fra la Val Porra e la Valle Urta (o Valletta di Montesòrdo), nell'immediato entroterra di Finale Ligure. I settori interessanti alpinisticamente sono il versante Ovest e la parete Nord, su cui sono concentrati moltissimi itinerari d'arrampicata. 

La via "Smaràm" (L. Pizzorni e M. Scotto, 1978) è una bella via classica, piuttosto breve, che si svolge sul versante occidentale, non troppo distante dallo Spigolo Nord, subito a destra di "Gioco Gioco". E' una via che sfrutta le debolezze della parete, che vista da lontano sembra verticale e molto difficile, mentre in realtà presenta un bel diedro verticale che costituisce una logica, anche se mai banale, dirittura di salita. Il concatenamento qui proposto sfrutta il primo tiro della già citata "Gioco Gioco" per portarsi all'attacco di "Smaràm", poi al termine della via, invece della classica uscita sullo Spigolo Nord, segue una variante a destra che permette di raccordarsi con l'ultimo tiro della "Mariangela".  

 

PUNTO DI PARTENZA

Da Finale Ligure (uscita della A10 Genova-Ventimiglia) si scende a Final Borgo, da dove si prende la strada per Càlice Ligure. All'altezza di Perti si svolta a destra e si segue la stretta, ripida strada che raggiunge la piccola frazione di Perti Alta. Rimanendo in quota, la stradina passa accanto alla Chiesa dei Cinque Campanili e, rasentando gialle pareti prima, ed inoltrandosi poi nella pittoresca, boscosa Valle Urta, si superano le Case Valle ed un primo parcheggio sulla destra e si raggiunge il piccolo parcheggio alla fine dell'asfalto presso il nucleo rurale di Montesòrdo.

N.B.: da Perti Alta in poi il transito è in realtà consentito solo ai residenti, ma gli arrampicatori sono in qualche modo tollerati. NON APPROFITTARNE!

 

AVVICINAMENTO

All'estremità sinistra del parcheggio (cartello per "Rocca di Perti") si prende un sentiero, all'inizio un po' incerto, che inizia a salire con pendenza sostenuta nel fitto bosco. Arrivati ad un bivio, si segue il ripidissimo e meno marcato ramo di destra, che raggiunge più in alto la traccia che aggira tutta la rocca; la si segue verso destra e si raggiunge così la base dello spigolo Nord, dove attacca una delle più facili ma interessanti vie della zona. 

Si prosegue per pochi metri oltre lo spigolo, per prendere poi una labile traccia verso sinistra che, attraverso arbusti ed un breve risaltino (), conduce su una cengia alla base di una paretina strapiombante, dov'è l'attacco di Gioco Gioco (riconoscibile per gli spit, nessuna scritta). 

 

DESCRIZIONE DELLA VIA

Si possono contare 4 tiri di corda:

1 - (tiro di "Gioco Gioco") Si attacca la paretina, superando all'inizio un breve zoccolo (4c), poi ci si sposta leggermente a destra per affrontare un piccolo strapiombo: gli spit sono ben piazzati, ma è comunque richiesta un po' di forza (5b). Oltre questo punto, si prosegue tendendo leggermente a destra, lungo un breve sistema di piccole svasature (4b), fino ad uscire su un comodo terrazzino di sosta, proprio sul filo dello spigolo Nord (due resinati da unire).

N.B.: fin qui si può giungere anche evitando il tiro di "Gioco Gioco", e seguendo il filo dello Spigolo Nord per massi e roccette facili (I°/I°+).

1bis - Si segue una cengia in leggera discesa a destra dello spigolo (sentiero), si trascurano presso un alberello gli spit di "Gioco Gioco" e si prosegue lungo la facile cengia fino alla sua estremità, dove presso un pulpito si trova l'attacco vero e proprio di "Smaràm" (scritta sulla roccia, cordone azzurro nella nicchia di fianco).

2 - Si attacca la paretina verticale sopra il pulpito, munita di ottime prese a buchi (5a). Si incontrano sia due vecchi spit a sinistra (gli originali di "Smaràm") che diversi resinati nuovi a destra (di "Popotami e Libellule"). Lasciando una grossa clessidra danneggiata a sinistra, si sale l'ultimo muretto verticale (5a) e si esce in un'ampia nicchia in piena parete, con due vecchi chiodi uniti da cordoni e due resinati nuovi (uno con anello di calata) a sinistra.

3 - Si esce a sinistra dalla nicchia e si sale un muretto verticale a buchi (5a, esposto) fino ad una stretta cengia. Si traversa verso destra (5a delicato) fino a raggiungere l'attacco dell'evidente diedro-camino che incide la parete superiore. Si sale interamente il diedro-camino, che si fa via via più verticale (5a/5b) fino ad uno strapiombo che lo chiude in alto. Si traversa allora a destra (5c, delicato ed esposto) e si esce dal diedro su una breve placchetta che, risalita (5a), conduce più facilmente alla sosta (a sinistra, subito sopra un alberello secco), costituita da una catena e da due resinati.

N.B.: da qui, risalendo una brevissima fessura verso sinistra, si può uscire sullo Spigolo Nord, a breve distanza dalla sosta finale di "Gioco Gioco" (eventuale calata in doppia per tornare alla base dello spigolo).

4 - Si traversa verso destra, al di sotto di una piccola pancia leggermente aggettante, per placca inclinata (4c/5a), incontrando alcuni chiodi e un nuovo spit, poi si supera un passaggio più delicato in leggera spaccata (5b) e, continuando a traversare, si raggiungono i resinati dell'ultimo tiro della Mariangela. Seguendoli in salita, si superano un paio di bassi gradoni (4b/4c) e si giunge alla base del diedrino finale. Si sale il diedro (5b all'inizio, poi 4c) e si esce sullo Spigolo Nord, dove si trovano 3 resinati di sosta.  

 

Discesa: un sentierino segue il filo dello spigolo, facile ma un po' esposto: si sale poi un facile tratto roccioso (attenzione all'esposizione) e, per l'ultimo tratto di sentiero, si giunge alla cima della Rocca di Perti (croce di ferro, bel panorama, h 0,10). Di qui, lungo il sentiero principale, si scende aggirando la parete settentrionale e si ritorna al parcheggio (h 0,15 dalla vetta).

 

TEMPO TOTALE

h 1,30 circa

DISLIVELLO

100 m circa 

DIFFICOLTA’

D+ (5c max/5b obb.)

MATERIALE UTILE

corda da 60 m, casco, 15/16 rinvii, ghiere e cordini per attrezzare le soste: via interamente attrezzata a resinati o chiodi

ULTIMO SOPRALLUOGO

23 ottobre 2011

PERIODO CONSIGLIATO

tutto l'anno, vento permettendo!

COMMENTI

Bella via classica, aerea ed esposta. Mai banale, ma anche mai "al limite". Chiodatura rimodernata, ora molto sicura. Roccia stupenda, con molte possibilità di integrazioni alle protezioni se non ci si sente sicuri. Consigliata l'uscita sulla "Mariangela", che consente un logico completamento della via verso la cima.